mercoledì 27 gennaio 2010

Stola a maglia per me: spiegazione

Non vi ho ancora fatto vedere ciò che ho realizzato per me sotto Natale. Eh sì, anche per me stessa un regalo handmade. La carissima Silvia tempo fa mi inviò dal Brasile questa fantastica lana bouclé nei toni del rosa antico e io, per valorizzarla al massimo, ho deciso di farmi una bella stola nello stesso modello di quella che sempre Silvia ha realizzato per me (potete vederla qui). Però ho scelto il punto già utilizzato da Irene per la sua sciarpa grigia. Qui vedete la mia stola indossata da Irene, mia figlia. Vi assicuro che le sfumature di colore sono molto più delicate di come sembrano in foto.


Qui invece vedete il particolare del "fermasciarpa incorporato", lo stesso stratagemma che ho utilizzato per la sciarpa verde a punto pavone (Cliccate su sciarpa se volete vederla).
Ringrazio ancora Silvia perché mi ha fatto regali bellissimi e in più mi ha insegnato questo suo modo di fermare stole e sciarpe in modo elegante e funzionale.







Occorrente: 200 g di lana bouclé del vostro colore preferito, ferri n. 7

Punti impiegati: punto legaccio (tutti i ferri a diritto), punto sfilato a legaccio di cui trovate la spiegazione in questo post (cliccate su post).

Spiegazione: io ho iniziato il lavoro dalla stretta fascia che costituirà l'anello che servirà a fermare la stola. Lasciando un po' di filo in più (che mi è servito poi a cucire l'anello) ho avviato 10 punti e ho lavorato a punto legaccio per 20 cm. Poi ho eseguito un ferro lavorando in ogni punto *un diritto, un rovescio, un diritto*. In questo modo ho ottenuto 30 punti. Ho proseguito la lavorazione a punto sfilato per m 1,35 e ho chiuso il lavoro, nascondendo bene il filo.

In alternativa è possibile avviare 30 punti e lavorare a punto sfilato per m 1, 35 (o fino alla lunghezza voluta) e poi eseguire un ferro lavorando tre maglie insieme a diritto. Otterrete 10 punti che lavorerete a legaccio per 20 cm . Chiudete il lavoro lasciando il filo lungo.

Rifinitura: in entrambi i casi al termine del lavoro, con il filo lasciato lungo, cucire ad anello la striscia a legaccio in modo da poter infilare l'altro capo della stola.
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E' un modello che ovviamente può essere realizzato con il filato e il punto che si preferiscono. A me piacciono tantissimo i punti molto traforati. In questo caso la particolarità del filato non avrebbe fatto risaltare il punto e allora ho scelto un punto che fa risaltare il filato. Scusate lo scioglilingua!

Giornata della memoria


E' l'ingresso di Auschwitz. La scritta, che recentemente è stata trafugata e poi ritrovata, significa "il lavoro rende liberi". Ignobile ironia o rivoltante cinismo?
Milioni di persone hanno attraversato il cancello di Auschwitz e degli altri campi di concentramento solo in questa direzione e ne sono usciti ridotti in cenere.
E' stato un orribile sterminio, una colpa che macchierà per sempre la coscienza dell'intero genere umano. E non è la sola purtroppo...
E pensare che oggi qualcuno nega che sia successo.

sabato 23 gennaio 2010

Scaldamani con treccia all'uncinetto: spiegazioni



Apro questo post ringraziando tutti coloro che sono passati a vedere questo blog che sono a tutt'oggi più di 40.000! E' un risultato che mai e poi mai mi sarei sognata di raggiungere in meno di dieci mesi. ancora grazie davvero!!! Ma andiamo al lavoro che voglio mostrarvi oggi.

Mio figlio prende l'autobus molto presto per andare a scuola e in questo periodo la mattina fa freddo, nonostante siamo in Sicilia e qui, si sa, l'inverno è mite e dura poco. Quindi ho realizzato per il mio ragazzone-dalle-grandi-manone questi scaldamani all'uncinetto. Ho deciso di decorarli al centro con la treccia che ho imparato a fare grazie a Sonia Maria e che ho già utilizzato per realizzare uno scaldacollo. Spero che la treccia si riesca a vedere meglio in questa foto.


Ho preparato le spiegazioni anche di questo lavoro.


Occorrente: io ho usato lana misto acrilico della Ornaghi di medio spessore e uncinetto n. 3,5.
Avviare 42 catenelle e lavorare il primo giro a punto alto partendo dalla quarta catenella a partire dall'uncinetto. Si otterranno 40 punti. Non chiudere il primo giro , ma continuare a lavorare a spirale alternando un punto alto preso davanti e un punto alto preso dietro (per chi non sapesse eseguire questi punti, nel post precedente ho indicato il link di un utilissimo video tutorial). Per attenuare l'effetto "gradino" consiglio di sostituire il primo punto del secondo giro con una mezza m. alta presa dietro.
Continuare la lavorazione per 10 giri (regolatevi a seconda della misura che volete ottenere) dopodiché eseguite il giro successivo disponendo i punti nel modo seguente: 8 punti alti, un punto alto preso dietro, 2 punti alti, 6 punti alti tripli per la treccia, 2 punti alti, 1 punto alto preso dietro, 20 punti alti.
Per il punto treccia qui trovate lo schema di Sonia Maria e il video tutorial di Elaine (cliccate sulla parola qui).
Rispetto al grafico di Sonia Maria io ho rimpicciolito la treccia incrociando 6 punti alti tripli invece di 10 punti quadrupli come ha fatto lei.
Al 5° giro a partire dalla fine del polsino (quindi al 15° giro in totale), contate 7 punti a partire dal pannello centrale e nel punto seguente lavorate 4 punti alti. A partire da questo quadruplo aumento si inizierà a sagomare il pollice.
Nel giro seguente su questo ventaglietto lavorate due punti alti sul primo punto, un punto alto su ognuno dei due punti seguenti , due punti alti sul quarto punto.Nel giro seguente, sempre per la sagomatura del pollice, lavorare due punti alti sul primo punto, 5 punti alti su ognuno dei punti seguenti e due punti alti sull'ultimo dei due punti insieme del giro precedente. Nel giro successivo si lavoreranno due punti sul primo dei due punti insieme del giro precedente, 7 punti alti, due punti insieme sull'ultimo dei due punti insieme del giro precedente.
Nel giro seguente i punti aumentati per sagomare il pollice vanno saltati in modo da ottenere il foro per infilare il dito. Si otterrà nuovamente un giro con 40 punti. Se, a seconda della grossezza del pollice, si ritenesse necessario avere un foro più grande, ,si possono riavviare 2 o 3 catenelle prima di saltare i punti aumentati. In questo caso però nel giro seguente va eseguita qualche diminuzione sulle catenelle riavviate, in modo da avere nuovamente 40 punti.

Proseguire per altri quattro o cinque giri la lavorazione (anche questo dipende dalla lunghezza delle mani del destinatario), poi finire con quattro giri alternando un punto alto preso dietro e un punto alto preso davanti. Chiudere, spezzare e nascondere il filo.

Riallacciare il filo sul foro creato per infilare il pollice ed eseguire un giro a maglie alte e due giri alternando una m. alta presa davanti e una presa dietro.

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Ho saputo tramite e-mail che qualche amica sta già realizzando il basco e ne sono contentissima. Se qualcuno riesce a realizzare dei lavori grazie alle mie spiegazioni mi mandi una foto e io provvederò a pubblicare i vostri lavori di cui vado fiera quanto voi!
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Dopo questi scaldamani che io considero unisex, ne ho realizzato un paio decisamente femminili. Ve li mostrerò tra qualche giorno insieme ad uno scaldacollo particolare che mi sono inventata e che ho realizzato in una sera! Quindi, se siete interessate, occhio al mio blog! Bye!

giovedì 21 gennaio 2010

Basco e sciarpa all'uncinetto: spiegazioni

Aggiornamento: ho aggiunto la spiegazione del bottone che inizialmente avevo dimenticato e ho corretto la spiegazione della sciarpa che conteneva degli errori. Scusate!




Tempo fa ho mostrato su questo blog questo basco avorio lavorato all'uncinetto. Era un regalo per mia nipote che completai con una sciarpina. Non potete immaginare quante richieste mi sono arrivate da allora per avere le spiegazioni del basco. Io non avevo schema né spiegazione. Ho imparato a farlo da un'amica, che a sua volta l'aveva visto fare a una sua amica e così via all'indietro, chissà quante amiche hanno insegnato e imparato a fare questo basco.
Per la sciarpina invece mi sono ispirata a un modello visto in rete chissà in quale sito. comunque non c'erano spiegazioni, perciò ho improvvisato.


Finalmente ho scritto le spiegazioni sia del basco che della sciarpina ed eccole qua per chi desidera realizzarli.

Occorrente: lana di medio spessore uncinetto n. 3 o 3,5 (io ho usato il 3,5 perché ho una "mano" piuttosto stretta).
Punti impiegati: maglia alta presa davanti e presa dietro (per chi non sapesse eseguire questi punti guardate questo magnifico video tutorial (cliccate su VIDEO). Il commento è in inglese, ma bastano le immagini per imparare. Soltanto non fate caso al diverso modo che le anglosassoni hanno di lavorare all'uncinetto rispetto a noi e osservate dove si deve puntare l'uncinetto) , maglia bassa, maglia bassissima, punto gambero (maglia bassa eseguita da sinistra verso destra).

Basco
Avviare 8 catenelle e chiuderle ad anello con una m. bassissima.
1° giro: nell'anello lavorare 3 cat. per sostituire la prima m. alta e 23 m. alte. Non chiudere il giro, ma continuare a lavorare a spirale.
2° giro: su ciascuna delle 3 m.alte del giro precedente lavorare una m. alta presa davanti, ma sulla terza di queste maglie aggiungerne un'altra sempre presa davanti (è il primo aumento), su ciascuna delle 3 m. successive lavorare 3 m. alte prese dietro e sulla terza lavorarne un'altra sempre presa dietro (è il secondo aumento). Continuare così per tutto il giro. Avremo così impostato gli otto spicchi del basco. Quattro si presenteranno in rilievo e quattro no.
3° giro e giri seguenti: continuare a lavorare alternando uno spicchio di maglie alte prese davanti e un altro con maglie alte prese dietro, posizionando sempre un aumento (due punti sullo stesso punto) alla fine di ogni spicchio.
Continuare con questa lavorazione fino a quando si avrà un diametro che basti a coprire la testa della persona cui è destinato il basco quasi da orecchio ad orecchio.
A questo punto bisogna cominciare le diminuzioni. Alla fine di ogni spicchio, dove fino ad ora abbiamo posizionato gli aumenti si dovrà saltare un punto.
Continuare a diminuire per circa 5 cm (io ho lavorato il basco per una testolina piccola. A seconda dei casi regolatevi come meglio credete), dopodiché eseguire una decina di giri a maglia bassa senza aumentare né diminuire.
Rifinire con un giro a punto gambero.
Per il bottone avvolgere il filo due volte sul dito e nell'anello lavorare 6 punti bassi, non chiudere il giro, ma continuare a lavorare a punto basso a spirale prendendo solo il filo posteriore della costina. Nel secondo giro lavorare 2 punti in ogni punto, nel terzo giro lavorare un aumento e un punto singolo, nel terzo giro lavorare un aumento e due punti singoli e così via fino ad avere un diametro di 4 cm circa. A questo punto cominciare a diminuire i punti. Per farlo venire piatto io ho diminuito lavorando due punti non chiusi e chiusi insieme per due giri, poi ho inserito un'imbottitura e poi altri giri lavorando due punti insieme fino a chiudere completamente il buchetto. Cucire il bottone al centro del basco.
Sciarpa
Per eseguire la sciarpa occorre spezzare il filo ad ogni giro.
Avviare una catenella lunga un po' di più di quanto vorrete la sciarpa, spezzare e nascondere il filo. Avviare di nuovo 15 catenelle e puntando sulla sedicesima catenella lavorare *10 punti bassi, 15 catenelle, saltare le 15 catenelle sottostanti*. Ripetere da * a * per tutto il giro fermandosi 15 catenelle prima della fine. Spezzare , tagliare e nascondere il filo. Nei giri successivi fare come spiegato per il primo giro avviando sempre a nuovo il lavoro ogni volta e lavorando sempre 10 punti bassi sui punti bassi del giro precedente, 15 catenelle saltando le 15 catenelle del giro precedente. Finire sempre con 15 catenelle. Le 15 cat. iniziali e finali formeranno le frange. Eseguire i giri necessari a raggiungere la larghezza voluta.
Questo è un punto versatile, che si presta ad essere modificato a nostro piacimento aumentando o diminuendo il numero di punti bassi e di catenelle.
Più avanti vi farò vedere una cintura che mi è stata richiesta da mia nipote, lavorata con una mia variante di questo punto.
Buon lavoro a tutte, ma in particolare a tutte le amiche che mi hanno richiesto queste spiegazioni!

AGGIORNAMENTO 2 novembre 2014: recentemente ho trovato un videotutorial di Oana Oros per realizzare un basco simile a questo. E' una variante con un numero maggiore di  spicchi in rilievo, ma la lavorazione è simile.
Lo troverete su Youtube cliccando qui.

mercoledì 20 gennaio 2010

Premi e ...auguri!

Oggi è il 20 gennaio, San Sebastiano, ed è l'onomastico di mio marito e io gli voglio fare tantissimi auguri di buon onomastico, anche se lui questo nome non lo ha mai amato, ma lo ha più che altro subito, a causa della diffusa tradizione di imporre ai figli i nomi dei nonni. Tanto era maldisposto verso questa tradizione che non ha voluto dare ai suoi figli i nomi dei nonni. Quindi se oggi i miei figli hanno i bei nomi che hanno lo devono un po'... a San Sebastiano martire!




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Approfitto di questo post per dirvi che in questi giorni il mio blog ha ricevuto altri due premi.
Questo l'ho ricevuto da Ivonete .

Per regolamento questo premio prevede che si debbano esprimere tre propositi per il 2010. I miei sono: terminare i lavori in sospeso, vivere un po' più alla giornata, evitare di conservare tutto, ma proprio tutto trasformando la mia casa in un magazzino!

Quest'altro premio mi arriva da Teresa

Ringrazio tanto Ivonete e Teresa per i loro riconoscimenti. Sapete che avevo deciso di non girare più i premi, ma dato che mi sono arrivati quasi in contemporanea, mi sembra una cosa carina girare il premio di Ivonete a Teresa e il premio di Teresa a Ivonete. Corro subito ad avvisarle!

lunedì 18 gennaio 2010

Un nuovo progetto: Scialle Haruni

Più che un progetto, una sfida con me stessa direi. Premetto che io adoro gli scialli triangolari. In passato ne ho realizzati un paio all'uncinetto che prima o poi vi farò vedere. Di scialli triangolari a maglia ne ho realizzato soltanto uno, molto pratico, che uso in casa, però lavorato dalla punta in su. Da un po' in rete mi imbattevo spesso in modelli di scialli realizzati invece dal collo in giù. Su Ravelry per esempio ce n'è una grande varietà, ma anche su tanti blog, haft.blox in testa. La cosa mi incuriosiva, ma non osavo imbarcarmi nell'impresa per paura di non trovarmi bene con il ferro circolare, immancabilmente consigliato in tutte le spiegazioni, ma anche per il timore che mi incutevano, non le spiegazioni in inglese o in francese, che non sono un problema per me, quanto quei complicatissimi schemi! In realtà i patterns traforati mi sono abbastanza familiari e i simboli sono quasi sempre gli stessi. Soltanto gli schemi russi sono purtroppo veramente indecifrabili!

Insomma, ultimamente ho salvato decine di schemi senza mai decidermi a iniziare il sospirato scialle. Qualche giorno fa, incoraggiata anche dal successo di Valentina, che si è cimentata con grande successo con il Luna Moth (cliccando spiegazioni free in inglese), mi sono decisa. Ho acquistato il famigerato ferro circolare, il filato adatto l'avevo già a casa, ho stampato uno degli schemi che mi piacevano di più e mi sono buttata. Come al solito non è uno dei più facili, quando voglio imparare qualcosa di nuovo non inizio mai da progetti facili, ma sono solita lanciarmi in sfide stimolanti. Ed ecco iniziato l' Haruni Shawl di Emily Ross (username su Ravelry Knitterain). Per chi non lo sapesse Ravelry è una community internazionale per creative e per accedervi bisogna iscriversi. Ne vale certamente la pena, è una miniera di modelli, tanti dei quali scaricabili gratuitamente.




Devo dire che dopo l'iniziale "rodaggio" con il ferro circolare, durante il quale andavo a velocità ridotta, adesso sono un po' più sciolta e tutto procede per il meglio. Lo schema è ormai decifrato e quasi memorizzato. Non vedo l'ora di arrivare al secondo schema, cioè alla parte finale dello scialle!


Il bello è che ho contagiato mia sorella, che dopo anni di inattività creativa, sta procedendo con un bellissimo scialle all'uncinetto e ora vuole provare a realizzare il Luna Moth! Ieri non credevo alle mie orecchie quando mi ha chiesto aiuto per la decodifica dei simboli e delle spiegazioni in inglese!!!

venerdì 15 gennaio 2010

Rosario all'uncinetto con bustina personalizzata: spiegazioni

In questo periodo sono un po' abbattuta perché, dopo tutto quello che ho passato, il mio intervento chirurgico non ha sortito del tutto gli effetti sperati. Sfortuna nera...


Meno male che il nervoso lo scarico lavorando. Ieri sera ho completato un paio di scaldamani all'uncinetto per mio figlio, di cui posterò la spiegazione a breve, e ho iniziato il mio primo scialle a maglia lavorato con ferro circolare. Schemi e spiegazioni in inglese. Che Dio me la mandi buona...

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Ricordate il rosario che ho realizzato in ospedale? Ve l'ho mostrato anche in questo post. L'ho completato con un sacchetto semplicissimo che ho pensato di personalizzare con l'iniziale della persona cui l'ho regalato per Natale: la zia Maria. Lei porta il bellissimo nome della Madonna, cosa che mi ha dato l'idea proprio mentre lo lavoravo. Nessuna iniziale poteva essere più appropriata per un sacchetto porta rosario.



Ecco le spiegazioni per la croce e la medaglietta e, a seguire, quelle del sacchetto. Ricordo che le spiegazioni per eseguire il rosario sono in questo post (24 aprile 2009).

Le spiegazioni per eseguire i sacchetti porta rosario invece si trovano in questo post. Quello del post di oggi però è un po' diverso perché ha la base ovale molto stretta.


Spiegazioni:

Medaglietta

Iniziare con 6 cat. e chiuderle a cerchio con una m. bassissima. Nel cerchio lavorare 3 cat. (sostituiscono la prima m. alta), 2 m. alte non chiuse e chiudere insieme tutte le maglie sull'unc., 2 cat, un pipp. di 3 cat., 2 cat., 3 m. alte non chiuse e chiuse ins. , 2 cat., un pipp., 2 cat., 3 m.alte non chiuse e chiuse ins., 2 cat., un pipp., 2 cat., 3 m. alte non chiuse e chiuse ins., 2 cat., un pipp., 2 cat., chiudere il giro sulla terza delle tre cat. iniziali. Chiudere, spezzare e nascondere il filo dietro il lavoro.


Croce

1° giro: lavorare 6 cat. e chiuderle a cerchio con una m. bassissima. Nel cerchio lavorare 3 cat. e due m. alte non chiuse e chiuse ins., *5 cat., 3 m. alte non chiuse e chiuse ins.*, ripetere altre due volte da * a * , 5 cat., chiudere con una m. bassissima nella terza delle tre cat. iniziali. Chiudere, spezzare e nascondere il filo.

2° giro: nel primo archetto di 5 cat. lavorare 3 cat., 2 m. alte non chiuse e chiuse ins., 2 cat. un pipp., 2 cat., 3 m. alte non chiuse e chiuse ins. Chiudere, spezzare e nascondere il filo.

Nei due archetti successivi attaccare nuovamente il filo ed eseguire il medesimo lavoro. Nel quarto archetto, attaccare il filo e lavorare 3 cat. 2 m. alte non chiuse e chiuse ins., 3 cat. 3 m. alte non chiuse e chiuse ins., voltare il lavoro, con una m. bassissima portarsi nell'archetto di 3 cat. e lavorare come nel giro precedente, voltare il lavoro e lav. 2 cat., 2 m. alte non chiuse e chiuse ins., 2 cat., un pipp., 2 cat., 3 m. alte non chiuse e chiuse ins. Chiudere, spezzare e nascondere il filo.

Attaccare il filo nel pipp. in cima alla croce ed eseguire la prima parte del rosario seguendo le spiegazioni date in questo post (24 aprile 2009). Finita la prima parte collegarla ad uno dei pipp. della medaglietta, chiudere, spezzare e nascondere il filo. Riattaccare il filo nel pipp. che si trova al vertice opposto della medaglietta ed eseguire le cinque decine del rosario. Alla fine collegarsi nuovamente nello stesso pipp. di partenza. Chiudere, spezzare e nascondere il filo.

Sacchetto:

Avviare una cat. di 35 punti e lavorare a punto alto su tutti e due i lati della catenella, eseguendo 4 m. alte in ciascuna delle estremità.

Nel secondo giro e nei giri seguenti lavorare *7 cat., saltare 4 punti di base, una m. bassa*, rip per tutto il giro, ma finire con 3 cat e una doppia m. alta puntata nella cat. d'inizio. In questo modo eviterete ogni volta di dovervi portare al centro dell'archetto con delle m. bassissime.

Proseguire senza aumenti fino all'altezza voluta. Io ho lavorato 23 giri più la rifinitura. Il 23° giro termina con un archetto di 7 cat.

Giro di rifinitura: in ogni archetto del giro prec. lavorare 1 m. bassa, 1 mezza m. bassa, 2 m. alte, un pipp. di tre cat., 2 m. alte, 1 mezza m. alta, 1 m. bassa. Chiudere, spezzare e nascondere il filo.

Se volete personalizzare il sacchetto come ho fatto io, " riempite " degli archetti con 5 m. alte seguendo uno schema che avrete disegnato in precedenza. Per la M potete copiare dal mio. Per le altre lettere...fate voi, ok?

giovedì 14 gennaio 2010

Il terremoto ha colpito ancora

Oggi non riesco ad accendere la TV. Quelle immagini, che a noi italiani rievocano una recente ferita, mi fanno soffrire maledettamente. I bambini che vagano, soli, in cerca dei genitori che probabilmente fanno parte dell'immenso numero dei morti, sono una cosa penosa da vedere, ma anche se non accendo la TV, ce li ho comunque davanti agli occhi.
Sono troppo triste!
Con la maglia e l'uncinetto ricomincerò domani.
Per mandare un contributo di 2 euro basta un SMS al 48541.
Donazioni online dal sito www.agire.it

lunedì 11 gennaio 2010

La mia "Mini borsa Jolie"


Da un po' di tempo impazza fra i vari blog di uncinetto un modello di borsa di uno stilista francese, Gérard Darel Dublin, diventato famoso per essere stato indossato da Angelina Jolie, da qui il nome con cui è più conosciuta: "Borsa Jolie". Per esempio date un'occhiata a questo post. Se vi interessa realizzarla, qui troverete lo schema. O in alternativa anche qui. La figlia di una mia cugina l'ha vista fra i vari modelli di borse salvati sul mio pc, se ne è innamorata e mi ha chiesto di fargliene una. La ragazza però compie quattordici anni oggi, a proposito BUON COMPLEANNO ELISA, e quella borsa così grande non mi sembrava adatta a lei, che tra l'altro è proprio minuta. Così ho modificato lo schema e l'ho realizzata più piccola. Naturalmente la riceverà oggi come regalo di compleanno. E' lavorata con pura lana piuttosto spessa e uncinetto n. 3,5. Ecco com'è venuta.





Ho dimenticato di fotografare il retro. Non mi andava di lasciarlo completamente liscio, perciò ho posizionato una losanga piccola al centro con sei popcorn intorno.
Questo è l'interno foderato con del taffetà rosso. C'è anche un'immancabile taschina.




Ma non potevo fermarmi qui. Ho creato a raffica una serie di accessori: copricellulare, portarossetto (anche se ancora Elisa usa solo il lucidalabbra!!!), bustina porta assorbente e porta fazzoletti di carta.

In questa foto si vede meglio il particolare della losanga a punto popcorn, analoga a quelle che caratterizzano la borsa, che io ho riportato in tutti gli accessori.

Adesso sono rovinata! Appena hanno visto il regalo di Elisa ho ricevuto richieste da tutte le ragazze della famiglia!!!

sabato 9 gennaio 2010

SAL dei sospesi di Antonella

Come promesso, e come previsto dalle regole del SAL ideato da Antonella, vi faccio vedere altri lavori in sospeso che spero di finire entro il 2010.
Questo è, o meglio sarà, un capezzale per la stanza di mia figlia eseguito all'uncinetto con la tecnica Bruges. Il lavoro all'uncinetto è finito. Avevo comprato la stoffa color salmone che vedete come sfondo e lo avevo appuntato per bene. Poi, guardandolo e riguardandolo, il colore di quello sfondo mi sembrava troppo acceso e quindi...ho scucito tutto. Adesso è in attesa che io trovi una stoffa che mi soddisfi di più per montarlo e farlo incorniciare.
Questo invece era il davanti (o il dietro, boh!) di una maglietta di cotone che iniziai quando mia figlia era neonata. Per motivi che vi sarà facile immaginare non la finii. Qualche tempo fa mi ero decisa a scucirla, ma mi sono fermata di botto pensando che potevo riutilizzare quel pezzo di lavoro con quel punto tanto carino. Mi è venuta un'idea: dopo averlo tinto in avorio con il tè, ci rivestirò il paralume di una vecchia abat-jour.
Per la serie "Irene inizia e mamma finisce" questo è un asciughino da finire. Si devono ricamare ancora due teiere e due tazze e la scritta "L'ora del tè".
Concludo con un lavoro che in realtà non è da finire, ma da iniziare. Siccome si tratta di cucito (e io e la mia Singer non andiamo molto d'accordo...) e la stoffa aspetta da troppo tempo, lo inserisco in questo SAL con la speranza che ciò mi spinga a completarlo entro l'inizio dell'estate. Si tratta delle tendine per la parte bassa della piccola cucina in muratura che ho sotto il portico esterno di casa mia.

Regalo per un...bambolotto!



Questo è il regalo che la mia sorella più piccola, la quale colleziona bambole, mi ha espressamente chiesto di ricevere per Natale. Non un regalo per lei, bensì per un suo bambolotto il cui vestito non le piaceva. Mi sono messa a caccia di idee sui blog che trattano abbigliamento baby all'uncinetto e ho trovato questo modello sul blog di Elaine (a proposito! Ieri è diventata mamma di una bellissima bimba!). Purtroppo non c'erano spiegazioni, perchè di alcuni modelli Elaine mette in vendita dei dvd con fantastici videotutorials e quindi non posta le spiegazioni, ma io sono riuscita a realizzare la tutina ad occhio. Per chi volesse imparare ad eseguire capi per bambini con questo tipo di sprone, che si lavora partendo dal collo, suggerisco di guardare questo video tutorial di Roseviana. Questo è il dietro della tutina in cui si vedono le due abbottonature.
Poi ho completato il regalo con una cuffietta
e un paio di scarpine.



I modelli della cuffietta e delle scarpine li ho totalmente improvvisati. Mi piace da matti il cordoncino bicolore della cuffietta, ricorda quei bastoncini di zucchero che fanno tanto Natale.

Mia sorella non è ancora soddisfatta. Dice che adesso ci vuole un bel bavaglino ricamato a punto croce. Incontentabile! Sa che prima o poi la accontenterò :)

mercoledì 6 gennaio 2010

Set da borsetta all'uncinetto


Ecco il set da borsetta che ho regalato a mia nipote. E' composto da copricellulare, portafazzolettini e bustina per assorbente igienico, che quando mettiamo in borsa tal quale, igienico non è più. L'idea del portacellulare con questo punto l'avevo tratta dal blog di Vania, fazendocroche.blogspot.com in questo post e a partire da quella io ho creato il resto, trasformando il modello del portacellulare e utilizzando il modello di Vania come portafazzolettini.
La bustina l'ho realizzata lavorando due metà uguali in tondo e cucendole insieme lasciando ovviamente un'apertura per inserire l'assorbente. La mia bella nipotina ha apprezzato molto il suo regalo, non costoso, ma utile e fatto a mano con tutto il cuore dalla sua madrina.

martedì 5 gennaio 2010

SAL "Chi va piano..."


Ho deciso di aderire al SAL di Antonella con cui ci proponiamo di portare avanti e completare entro il 2010 i lavori lasciati in asso. Bisogna postare sul proprio blog i lavori da completare entro la prima settimana di gennaio e quindi provvedo subito. Non sono molti in verità. Il lavoro più impegnativo è la tenda della stanza di mia figlia, in lino con bordo, tramezzo e ovale a filet.

Al momento i lavori sono fermi qui:



In pratica devo completare l'ovale centrale e poi applicare le parti a filet alla stoffa.

Inoltre dovrò completare uno strofinaccio da ricamare a punto croce, iniziato da mia figlia e mai finito. Funziona sempre così: lei inizia i lavori e io li finisco.

Altri lavori li posterò in seguito, entro questa settimana s'intende.

Spero di farcela!

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Buona Epifania a tutte!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 4 gennaio 2010

Rina's scarf: sciarpa a punto pavone con fermasciarpa incorporato



Questa sciarpa a punto pavone, che qui vedete indossata da mia figlia, l' ho realizzata per regalarla a mia sorella. Ho utilizzato un solo gomitolo di lana mohair verde smeraldo, sottile e un po' pelosetta (non ricordo più la marca!).




La sciarpa è lavorata a punto pavone con ferri n. 4,5. Ho rubato a Silvia l'idea dell'anello per fermare la sciarpa (ricordate la splendida stola che mi ha regalato?) . Molto pratico e l'effetto secondo me è bello ed elegante .

Spiegazione:
Per l'esecuzione del punto pavone esistono spiegazioni diverse. Questa è quella che ho seguito io e che mi sembra la più semplice.
N. di maglie multiplo di 17
1° ferro: sul diritto del lavoro , a rovescio.
2° ferro e ferri pari: a rovescio.
3° ferro: a diritto.
5° ferro: *3 stretti rovesci (uno stretto rov. = 2 maglie assieme a rovescio), 1 gett., 1 dir., 1 gett., 1 dir., 1 gett., 1 dir., 1 gett., 1 dir 1 gett., 1 dir, 1 gett., 3 stretti rov.* , rip. da * a * fino alla fine del ferro.
7° ferro: ripetere dal 3° ferro.
Per eseguire la sciarpa ho avviato 40 punti e ho lavorato i primi tre e gli ultimi tre punti sempre a legaccio (per chi non lo sapesse il punto legaccio si esegue lavorando a diritto per tutti i ferri) per creare i bordi laterali, e i 34 punti centrali a punto pavone.
raggiunta la lunghezza desiderata ho diminuito i punti lavorando per tutti il ferro 3 punti insieme a diritto. sui punti rimasti si prosegue a maglia rasata (un ferro a diritto e uno a rovescio) per 14 o 15 cm. Chiudere il lavoro e cucire ad anello l'estremità della striscia ottenuta.

Ho vintoooooooo!!!

Ho appena saputo di aver vinto il blog candy di Shelley del blog crochetedsass.blogspot.com!!!
Come sono contenta!!!!!
I premi erano cinque e io sono stata la terza estratta. Pensate, il premio arriverà dagli Stati Uniti!





Mi sono iscritta anche al candy di Katia del blog La bottega degli angeli. Bellissime le creazioni di Katia! Scade il 14 febbraio. Incrocio le dita!


domenica 3 gennaio 2010

Profumabiancheria all'uncinetto

Per me il regalo di Natale deve essere un pensiero affettuoso, assolutamente non costoso, meglio se fatto a mano con tanto amore. Non sopporto invece di rovinarmi il periodo natalizio con corse affannose alla ricerca di regali costosi e spesso inutili, comprati all'ultimo minuto quasi per dovere. Quest'anno, complice la lunga convalescenza, mi sono sbizzarrita a realizzare regalini handmade. Adesso posso mostrarveli.


Profumabiancheria o grazioso deodorante per il bagno? Se ne può fare l'uso che si vuole, ciò che conta è che questi coprisaponetta risultano molto graziosi. Da un po' desideravo provare a realizzarli e finalmente eccoli qua! Sono stati molto apprezzati da chi li ha ricevuti.
Quello che in foto sembra rosso in realtà è arancione e quello rosa è di una tonalità chiarissima.




Per chi vuole realizzare questo lavoro la spiegazione in portoghese è qui e qui c'è il Passo A Passo.

Grazie all'amica Mirian!

AGGIORNAMENTO: Mirian mi ha autorizzata a pubblicare la traduzione in italiano delle sue spiegazioni per realizzare questi graziosi profunabiancheria. La troverete su una pagina che si aprirà cliccando sulla barra laterale sotto il titolo Le mie traduzioni autorizzate.