martedì 30 novembre 2010

Collana serpentina - Little snake necklace

Quella cominciata ieri sarà per me una settimana frenetica. Io e la mia famiglia siamo al rush finale dell'organizzazione di un matrimonio...e vi ho detto tutto!!!
Nooooooo, non si sposa mia figlia! Troppo presto per carita! Si sposa mio cugino Diego, di cui io sono stata madrina di battesimo e che mi è caro come e più di un fratello. E' figlio della mia carissima zia di cui spesso ho parlato sul blog, alla quale devo tutto ciò che so fare nel campo dei lavori creativi femminili. Abitavamo insieme, lei aveva solo dodici anni più di me e, oltre ad avermi dato tanti buoni esempi nella vita che porterò sempre dentro di me, mi ha insegnato a lavorare a maglia e all'uncinetto talmente presto che non me lo ricordo quasi più. Mi sembra di saperlo fare da sempre! Quando ebbe il suo secondo figlio, Diego appunto, io avevo solo quindici anni e lei mi chiese di fargli da madrina. Quanto mi sentii importante in quel momento!
Purtroppo lei, la mia dolce zia Antonietta, che poi mi ha tanto aiutato a crescere i miei di figli, non c'è più da sei anni. Ce l'ha portata via un cancro, in quindici mesi di sofferenze atroci. E questo suo figlio amatissimo, me lo ha affidato, con un gesto dolcissimo della sua mano, proprio mentre stava per morire.
Potete capire quindi quanta emozione ho provato quando il mio Diego mi ha chiesto di accompagnarlo all'altare. E quanto impegno abbiamo profuso tutti noi, i più vicini componenti della famiglia , ad aiutare lui, il suo papà e la sua fidanzata ad organizzare il matrimonio cercando di fargli sentire il meno possibile la mancanza della madre. Non so se ce l'abbiamo fatta, ma ormai ci siamo! Dopo tanti intoppi, disguidi, ritardi, contrattempi, problemi (leggi fotografoammalatosiseriamenteesostituitoaunasettimanadalmatrimonioaaaargh!!!) Tutto è pronto! Il matrimonio sarà venerdì prossimo e io sono emozionatissssssima!

Spero di sopravvivere al tacco 13! Vi farò sapere...

Intanto, in attesa di farvi vedere le due sciarpe che ho realizzato con due tipi diversi di filato volant per mia madre e per una delle mie sorelle, proprio per completare in modo elegante la mise che indosseranno per il matrimonio, ho deciso di mostrarvi finalmente una collana che, credetemi, ho realizzato ben prima di vedere questa di Giuliano Marelli. Io l'ho ideata subito dopo aver lavorato i miei rosari all'uncinetto e l'ho realizzata con dei rimasugli di filato che avevo in casa. Quello avorio risale agli anni Ottanta (!), mentre quello della serpentina di catenelle con la quale ho circondato le "perlone" è un avanzo del completo maglione-poncho lavorato per mia figlia qualche tempo addietro e che avete visto qui.
Fino a qualche giorno fa non l'avevo mai indossata, poi mi sono decisa e...non so se è piaciuta...di sicuro non è passata inosservata!

La lavorazione è simile a quella dei rosari. Dopo aver avviato tre catenelle si lavora una pallina con 5 punti alti lavorati nella terza catenella di base, poi si estrae l'uncinetto e si punta nel primo punto alto, si riaggancia l'asola e si chiude stringendo bene per dare la forma sferica. Gli intervalli fra le palline sono di sole due catenelle, ma a seconda del filato utilizzato questo numero può variare.
Raggiunta la lunghezza desiderata ho unito le estremità della collana e ho chiuso il lavoro con una maglia bassissima. Poi con il filato mélange, un po' pelosetto e molto più sottile del primo, ho contornato le perlone avorio con una serpentina di catenelle che ho appuntato negli spazi intermedi con una maglia bassissima. Ovviamente ho usato uncinetti di due misure diverse.



E' un modello che si presta a mille varianti di colore e di filato. Perché non provare?

martedì 23 novembre 2010

Uno scialle pazzesco!

Un lavoro semplicemente pazzesco! Con lo stesso numero di ore di lavoro e con la stessa quantità di filato avrei potuto realizzarne tre di scialli! Ma quando, circa a metà degli anni Ottanta, vidi questo modello su un numero di Rakam rimasi a bocca aperta e decisi che l'avrei fatto, costasse quel che costasse!

(25 novembre 2010. Devo fare una rettifica. Sono andata a cercare la rivista, così per curiosità . Pur avendo un numero considerevole di riviste specializzate le tengo conservate con un certo criterio, non dico di tipo bibliotecario, ma quasi. Perciò sono riuscita a trovarla e ho scoperto che non era degli anni Ottanta, ma del 1978. Io però ho realizzato lo scialle qualche anno dopo averlo visto sul giornale.)

Il bello, o il brutto..., è che non avevo nessuna intenzione di indossarlo, e infatti non l'ho mai indossato! L'ho lavorato per il puro piacere di farlo! Mi piaceva la combinazione dei punti, la ricchezza del modello, mi piaceva l'dea di averlo e basta. Guardate un po'! Non è uno scialle circolare, è un doppio cerchio e forse più. Il modello era proprio così, non ho sbagliato a contare i punti!

Qui si vede da vicino l'alternarsi dei punti.


Qualche giorno fa, riordinando l'armadio, me lo sono ritrovato fra le mani, un po' offeso dal tempo. L'ho lavato, svaporato bene (impossibile bloccarlo come si deve! Trooooppo ampio!) e riportato alla sua bellezza originaria. E sapete cosa vi dico? Ho deciso di realizzarne una versione "indossabile", ampio un terzo di questo e in un colore meno delicato. Questo continuerà a riposare nel mio armadio e mi ricorderà sempre com' ero quando l'ho lavorato: una ragazza che studiava tanto, ma che accanto ai testi di glottologia , filologia e letteratura inglese teneva sempre il cestino dei lavori ai ferri o all'uncinetto.
Non è che sia cambiata molto...o no? :)))

martedì 16 novembre 2010

Creando tutte insieme contro il cancro

Vi presento Violet shield! Eccola indossata dalla mia "bimba".

Ed ecco un particolare della lavorazione.


Si tratta di un progetto misto, maglia e uncinetto, nato dalla voglia di provare la lana pon pon . Avevo visto una sciarpa-stola sul blog di Silvana che mi era piaciuta molto. Ma, dopo una serie di tentativi falliti di interpretazione dello schema durati un intero pomeriggio, ho abbandonato tutto. A nulla è valsa la disponibilità di Silvana, che mi ha dato dei consigli via e-mail. Niente da fare! C'è mancato poco che buttassi la lana e pure i ferri nella pattumiera! Forse il mio filato era leggermente diverso o forse non era destino. Il giorno dopo si è accesa una lampadina! Ho rielaborato quell'idea e, proprio mentre ideavo il modello, nella mia mente ho deciso quale destinazione avrebbe avuto.

Qualche post fa avevo accennato ad un'iniziativa di Ciami del blog Try2knit. Si tratta della pubblicazione di una raccolta di modelli inediti donati da chiunque voglia partecipare. Lo scopo è quello di vendere il libro online per ricavare dei fondi che saranno devoluti alla LILT, a sostegno della ricerca contro il cancro. Inutile dire che la tematica mi toccava sul vivo. Anche la mia famiglia, come milioni di altre famiglie, ha pagato un doloroso tributo a causa di questo male terribile. Così ho deciso di partecipare creando questo modello che ho chiamato Violet shield, cioè Scudo viola. Un po' perché mi ricorda uno scudo contro il freddo. La lana pon pon è caldissima, pur non essendo lana, come tutte sappiamo. E un po' perché mi piace pensare a questa bella iniziativa di Ciami come uno scudo che tutte insieme vorremmo mettere tra noi e quel temibile nemico che è il cancro.

Chi volesse sapere i particolari di quest'iniziativa e volesse contribuire, anche come tester o, traducendo un modello o semplicemente raccontando un'esperienza, può andare sul blog di Ciami o su quello creato appositamente che si chiama Unitecontroilcancro e precisamente in questo post.

lunedì 8 novembre 2010

Angeli stitchery per Regaliamo un sorriso


Ed ecco pronta una piccola squadra di angeli pronti ad unirsi a tante stoffine colorate per prendere la forma di una bella e calda copertina patchwork. E poi...in volo per il Brasile!

Tutto questo avverrà grazie all'iniziativa "Regaliamo un sorriso". Se qualcuno volesse saperne di più non deve far altro che cliccare sul banner nella colonna laterale qui a destra. Fatevi tentare! Partecipate! C'è ancora tempo!