lunedì 31 dicembre 2012

Felice 2013!

Auguro a tutti coloro che visitano questo blog, un anno nuovo pieno di serenità, prosperità, salute e...... tante nuove idee creative! 

sabato 29 dicembre 2012

Angioletto stilizzato all'uncinetto

Una delle tante iniziative del Forum Isola creativa: un SAL ornamenti natalizi che durerà tutto l'anno. Si tratterà di realizzare un ornamento natalizio al mese, con qualsiasi tecnica. Ci ritroveremo così con 12 ornamenti nuovi da poter sfoggiare per il Natale 2013! Bello no?
Per la mia  prima tappa io ho scelto l' uncinetto e ho voluto realizzare un angioletto stilizzato da appendere all'albero di Natale. L'avevo visto in rete, sul sito www.conlemani.net, sotto forma di presina natalizia, ma ho preferito realizzarlo con cotone avorio n. 12 e uncinetto n. 1, in modo  da ottenere un angioletto di misura simile a quelli che già sono appesi al mio albero. Li ricordate? Le foto non sono un granché, ma potete rivederli in questo post.
Ecco il nuovo angioletto:


Per l'aureola ho usato un anellino in ottone per tende. Carino vero?
Se desiderate realizzarlo anche voi, il progetto è scaricabile gratuitamente sul sito conlemani, cliccando qui.

giovedì 27 dicembre 2012

2° Meeting del Forum Isola creativa e swap natalizio

Prima di tutto voglio ringraziarvi per i commenti e i messaggi ricevuti. Siete delle amiche molto care. Purtroppo i motivi della mia tristezza non potranno sciogliersi come neve al sole, ma grazie per avermelo augurato.

Oggi voglio parlarvi del meeting natalizio del Forum Isola creativa che si è svolto a Palermo, presso l'Oratorio Don Orione il 16 dicembre scorso. E' stato fantastico, come e più di quanto prevedevamo! Abbiamo passato una bellissima giornata in serenità, abbiamo seguito un mini corso creando un ornamento natalizio in feltro, si sono svolti uno swap e una lotteria e...si è pure mangiato parecchio: rosticceria palermitana  e dolci tipici siciliani: buccellati di mandorle preparati da Giusy, cannoli preparati da mio padre e una buonissima torta all'arancia preparata da Clara

Ecco il contenuto de mio pacco swap. E' toccato a Carla e, nonostante si trattasse di un abbinamento a sorpresa, pare che la mia swappina abbia gradito molto.

Ho realizzato un portatorta che avevo visto  spesso in rete e mi sembra un oggetto  molto utile, specialmente in questi giorni di festa. Infatti spero di rifarlo presto per me con un'altra stoffa. Per cucire il portatorta ho seguito passo passo questo  utile e chiarissimo tutorial, però ho cucito i manici in modo diverso, seguendo il procedimento insegnato da Francesca nei suoi corsi.
Inoltre ho rifatto la presina da forno che avevo realizzato poco tempo fa per lo swap Autunno e che vi  avevo mostrato in questo post. Per il mio modello ho seguito un tutorial sulla rivista Cucito chic, ma in rete ne ho visto uno molto simile qui, sul blog di Maria. La stoffa a fantasia natalizia che ho usato .... è stato un acquisto furbo! La stampa simula il patchwork e mi ha aiutata tantissimo nel trapuntare a macchina. Non crediate che questi due lavori non presentino difetti, al contrario! Però tutto sommato ne sono soddisfatta, perché rappresentano i miei primi passi nel mondo del cucito creativo e...si sa...è solo buttandosi e sbagliando che si riesce ad imparare. E poi il risultato finale mi sembra carino.
Ecco un' altra immagine dei miei handmade, cui ho aggiunto uno stampo in silicone per crostate e una simpatica candela natalizia. Infine ho inserito nel pacco il mio biglietto ricamato in rosso su cartoncino avorio, anche questo realizzato grazie a Francesca, che ho già mostrato qui sul blog subito dopo averlo ricamato.

Ma andiamo al dolcissimo regalo che io ho ricevuto da Anna. Che fortuna! Anna è bravissima, ha grande buongusto e fantasia. Ha realizzato questo delizioso cuscinetto in stoffa natalizia con applicazioni in feltro e ricamo stitchery. Credetemi sulla parola: la foto non rende assolutamente l'idea di quanto questo lavoro sia bello ed eseguito con grande cura. Grazie Anna! Guarda, non so neanche se, dopo le feste, lo toglierò  dalla sua collocazione in bella vista nel mio soggiorno!


E stavolta proprio ad Anna è toccato il ruolo di autorevole Prof. durante il mini corso. Ci ha proposto di realizzare tutte insieme un delizioso decoro natalizio.

Si trattava di  una pallina in plexiglas decorata, solo sulla parte superiore, con panno rosso, due biscotti   un cupcake con tanto di fragola e pirottino bianco e un piccolo tralcio di pungitopo. Il tutto sempre realizzato in panno. Poi abbiamo aggiunto un fiocco, un nastrino, una passamaneria...et voilà! La pallina resta apribile, per poter inserire dei cioccolatini o delle caramelle, che saranno visibili grazie alla parte inferiore trasparente.
Per realizzare il suo prototipo, Anna si è ispirata a modelli realizzati da creative giapponesi.Questa invece è la mia versione. Vi piace?





Bene...dopo questo lungo post, vi lascio con un grande abbraccio e vi auguro  una felice conclusione d'anno. Buoni preparativi a tutte!

martedì 25 dicembre 2012

Auguri!!!

Glitter Graphics

Glitter Merry Christmas Graphics



Auguro a tutti  di passare un sereno Natale in famiglia e in salute. Tutto il resto......che importanza ha?

Ricambio di cuore gli auguri ricevuti in questi giorni. Perdonatemi se non passerò dai vostri blog, ma quest'anno non me la sento. Sono troppo giù. Forse più avanti vi racconterò il motivo della mia tristezza, ma non oggi. Oggi è Natale. Almeno voi...siate felici.
Un abbraccio, 
Rosa

domenica 23 dicembre 2012

E' quasi Natale....ed ecco la mia Stella di Betlemme!

Il CAL Prairie star afghan sull'Isola creativa è giunto alla terza tappa, che prevedeva il completamento della stella con le punte in due toni di verde.
Ed ecco completata la mia:



Buoni preparativi per il Santo Natale e ...a presto per gli auguri!


sabato 15 dicembre 2012

Isola creativa: meeting natalizio


Domani a Palermo si svolgerà il secondo meeting dell'Isola creativa, il forum delle creative siciliane. Sarà un meeting a tema natalizio, ovviamente. Durante la giornata si svolgerà uno swap, ci sarà l'estrazione di una lotteria, un mini corso per realizzare tutte insieme un ornamento natalizio in feltro, ecc...E naturalmente ci scambieremo gli auguri. Sarà sicuramente entusiasmante, come il primo meeting.
Io sono un po' acciaccata, ma ci sarò e ...non sto nella pelle!

mercoledì 12 dicembre 2012

Swap "Tazza di té"

Scusate l'assenza prolungata, ma in questo periodo sono senza connessione Internet e pubblicare nuovi post con la chiavetta è proprio un'impresa.
Provo a mostrarvi l'ultimo swap cui ho partecipato, ancora organizzato sul forum Isola creativa, che ci ha dato grande soddisfazione! Il tema dello swap stavolta era "Tazza di té".Io ho inviato il mio pacchetto ad Alessia. Lei è un'insegnante e in tutte le scuole in genere, grazie alla disponibilità di gentilissimi bidelli, ogni mattina si celebra il breve, ma irrinunciabile rito del caffé o del tè  E allora ho pensato di creare per lei una bustina per portare con sé in borsetta le sue bustine di té preferite. 
Eccola qua: un semplice ricamo a punto croce...  Schema scaricabile sul blog Pink Rose Crochet.



... una stoffina a fiori per la fodera ...



... un piccolissimo bottone imbottito e foderato con la stessa stoffa della fodera. L'occhiello è un cordoncino lavorato all'uncinetto facendo una catenella e un giro di maglie bassissime.


Ho aggiunto una bella tazza e una zuccheriera abbinata, una scatola di tè al mandarino e un pacchetto di biscotti. Questa foto l'ho rubacchiata ad Alessia. Guardate com'è bella la sua tovaglietta da tè!


E adesso.....preparatevi a strabuzzare gli occhi! Guardate il contenuto del meraviglioso pacco che io ho ricevuto da Irma! Oltretutto quando ho fotografato non mi ero ancora accorta che dentro la deliziosa scatola di latta c'erano dei carinissimi ornamenti natalizi in feltro! Il cupcake è troppo carino, sembra vero!

Questo è il fantastico handmade! Un vassoio con un ricamo minutissimo, realizzato a perfezione!


Peccato che le mie foto non rendano minimamente giustizia al lavorone di Irma, che ringrazio ancora infinitamente!

Pensavate che fosse finita qui? Macché! Irma mi ha inviato pure un sacchetto di regali di Natale!
Guardate un po'!

Irma è la generosità fatta persona, non c'è che dire!


giovedì 22 novembre 2012

CAL Prairie star afghan: seconda tappa

Con un po' di giorni d'anticipo, ho terminato la seconda tappa del CAL Prairie star afghan, che ho proposto sul forum Isola creativa.


Vi piace?
Chi volesse unirsi a noi nella realizzazione di questo bellissimo plaid è sicuramente ancora in tempo, perché le prime tappe sono abbastanza brevi. Successivamente passeremo a tappe mensili, un po' più impegnative. Lasciatemi un commento e scrivetemi un'e-mail e vi invierò tutte le informazioni che servono e la mia traduzione del modello. Le spiegazioni in inglese invece le trovate qui

giovedì 15 novembre 2012

CAL Prairie Star Afghan, prima tappa.

Ha preso avvio, sul forum Isola creativa, un CAL (Crochet along, cioè un lavoro all'uncinetto da fare a tappe insieme ad alcune amiche) che ha come oggetto la realizzazione di un plaid (afghan in inglese significa proprio plaid) composto da particolari piastrelle granny. Sono infatti romboidali e, unite insieme, formeranno una stella, famosa nel mondo del patchwork, che si chiama Stella di Betlemme.
Il pattern in inglese è di Coats & Clark, delle designers Marylin Coleman e Mary Jane Protus,  ed è scaricabile gratuitamente cliccando qui (poi cliccate su Download printable instructions).
Chi è iscritta a Ravelry, può trovare il modello e le varie realizzazioni delle iscritte qui.



Questo è invece il mio work in progress, che è poi ciò che era previsto per la prima tappa del CAL.


Sto usando un filato  50% lana 50% acrilico e un uncinetto n. 5. Il plaid è destinato a mia figlia e, per sua scelta, ho preso i colori più simili all'originale che abbia potuto trovare. Personalmente non amo molto i toni del marrone e li avrei volentieri sostituiti con quelli del viola, ma....de gustibus....

Se qualcuna di voi volesse unirsi a questo CAL, può farlo sul forum iscrivendosi, presentandosi per farsi conoscere un po' e scrivendo di voler partecipare in questa discussione, ma anche attraverso il mio blog. Mi farebbe tanto piacere! Ricevereste via e-mail la mia traduzione (non ho ancora ricevuto l'autorizzazione alla pubblicazione) e tutto l'aiuto che sarei in grado di darvi. Vi basterà lasciare un commento a questo post e poi mandarmi un' e-mail con il vostro indirizzo di posta elettronica.

Un abbraccio a tutte!

martedì 30 ottobre 2012

Cardigan vintage all'uncinetto



Vintage, ma sempre bello ed attuale. E poi è un ricordo di mia suocera, quindi ha un grande valore per me. E' lei infatti che, tanti anni fa, almeno una trentina,  ha lavorato questo cardigan a manica corta in un bel filato di lino e viscosa,  adatto per le mezze stagioni siciliane. E adesso lo conservo io  e ogni tanto lo indosso, perché è ancora perfetto! Il filato era  della Modafil e io e mia suocera lo acquistammo in gran quantità per corrispondenza. Non finirò mai di rimpiangere quest'azienda, che ormai non esiste più. Un peccato davvero! Il filato è lo stesso che io ho usato per il mio mini Undine shawl. 
Il punto che mia suocera utilizzò per il cardigan è più che conosciuto a chi ha un minimo di pratica con l'uncinetto. Ad ogni modo ecco il link  per la spiegazione free (click sulla parola colorata e poi scorrete la pagina fino a trovare il Punto ventaglietti a giorno. Nell'ordine è il quinto punto). Non ho perso tempo a scriverla, visto che è facilissimo trovarla in rete. Con l'occasione ho trovato questo sito molto interessante per noi appassionate di fili, uncinetti e ferri. Mi raccomando, segnatelo tra i preferiti!

lunedì 22 ottobre 2012

Swap autunno sull'Isola creativa

Sull'Isola creativa, il forum delle creative siciliane (e non! Abbiamo iscritte di ogni parte d'Italia e ne siamo felici!)  si è felicemente concluso anche lo swap autunno.

Vi mostro subito quello che io ho realizzato per la mia abbinata Assia, che è una bravissima sarta. E io cosa ho fatto? Mi sono avventurata in un progetto di cucito creativo! Risultato: un 'handmade che  è ......un cumulo di difetti e difettucci!  Mi perdonino le tante lettrici  abilissime nel cucito creativo. Se potete, non prendetemi in giro!  ;))


Si tratta di una presina da forno, imbottita e trapuntata a macchina, con ricami stitchery (punto impuntura) a tema autunnale. Le macchie del fungo sono ricamate a punto pieno e i semi della zucca a punto margherita. Per questo lavoro mi sono ispirata ad un progetto della rivista "Cucito chic" n. 9 Feb/Mar. 2012, cui io ho apportato delle modifiche. Non ho eseguito l'appliqué previsto nel progetto, ma ho riportato i due disegni, funghi e zucca, trovati in rete e ho eseguito i due ricami monocromatici in verde e ruggine, riprendendo i colori prevalenti della stoffa a fiori. Una seconda modifica riguarda il procedimento del binding e cioè della bordura in lino color ruggine. Il progetto prevedeva la cucitura a macchina sul diritto e, dopo aver ripiegato il bordo, una cucitura a mano a punti nascosti sul retro. Io invece ho seguito il procedimento appreso grazie a questo video. E' in inglese, ma è chiaro e poi....quant'è simpatica questa bella signora americana!
Ecco i ricami visti da vicino:



Questo è invece il contenuto del mio pacchetto in una foto che ho rubacchiato ad Assia. :) Ho aggiunto un gomitolone di morbidissima lana bordeaux, un profumatore per biancheria e un pacchetto di cioccolatini alle nocciole....buoni buoni buoni! Spero che Assia abbia gradito, non tanto per la correttezza nella lavorazione (?????) quanto per l'utilità del mio handmade e di quel poco che, con tanto affetto, le ho inviato.



Passiamo adesso al prezioso pacchetto che io ho ricevuto da Alessia, che è una simpatica collega della provincia di Agrigento iscritta al forum, ma che non ha un blog. Non è la prima volta che sono la sua abbinata segreta e.....giudicate voi se e quanto sono stata fortunata!
Alessia ha realizzato per me ben due handmade: un bellissimo quadretto ricamato a punto croce e un sacchetto di juta bordato in tessuto stampato a foglie nei tipici colori autunnali, che riprendono tra l'altro il soggetto del quadretto. Il sacchetto è pieno di un profumatissimo pot pourri all'arancia. Buooooonissimo!!!



Inoltre Alessia ha aggiunto una stoffina molto carina e due saponette profumate. Inutile dirvi quanto sono rimasta contenta di queste stupende "coccole" che ho ricevuto.











Ecco il quadretto con la sua bella cornice color oro scuro, che adesso sta adornando una parete del mio soggiorno....e ci sta meravigliosamente bene!

Grazie infinite Alessia! Sei un tesoro!

martedì 16 ottobre 2012

Crumble di mele

Svelo subito l'arcano per chi non mastica l'inglese: il crumble [si pronuncia krambol] è un impasto simile alla pasta frolla, ma senza uova, che si mantiene sbriciolato. Viene cosparso su una base di frutta e l'effetto finale, dopo la cottura in forno, è un piacevolissimo contrasto fra il croccante delle briciole e il morbido della frutta.
Io lo preparo quando ho voglia di dolce, ho fretta e soprattutto sono a dieta. due domeniche fa si sono verificate tutte queste condizioni, quindi......ho preparato il crumble di mele! La ricetta proviene dalla rete, ma  l'ho scaricata molto tempo fa e purtroppo non avevo ancora l'abitudine di copincollare l'indirizzo web. Quindi, se qualche lettrice riconosce la sua ricetta, mi scuso in anticipo e mi dichiaro disponibilissima a pubblicarne la fonte non appena mi verrà comunicata.
Alla ricetta originale comunque,  io ho apportato qualche modifica.



Ingredienti
100 g di farina
50 g di burro
50 g di zucchero
3 o 4 mele (regolatevi secondo la loro grandezza)
zucchero di canna
cannella in polvere
scorza grattugiata di un limone non trattato

Iniziate sbucciando e affettando le mele. Mettetele in una ciotola e cospargetele di cannella, scorza di limone grattugiata (solo la parte esterna. L'interno bianco è amaro) e un po' di zucchero di canna. Mettete da parte a marinare. 
Nel frattempo impastate la farina con lo zucchero e il burro a pezzettini, previamente tenuto per qualche tempo a temperatura ambiente. L'impasto deve presentarsi a grosse briciole.
Mettete della carta da forno in una teglia (io ho usato una tortiera a cerchio apribile del diametro di 22 cm) oppure imburratela per bene e disponetevi le mele tenute da parte. Cospargetele in modo omogeneo con le briciole d'impasto, date un'altra spolverata di cannella e infornate per circa 30 minuti a 180°, finché la superficie non avrà assunto un bel colore dorato. 
Nel servire ricordate che si tratta di un dolce al cucchiaio.

Due varianti golose, ma....meno dietetiche: alle mele aggiungete pinoli e  uvetta, che avrete prima tenuto a bagno in acqua tiepida o liquore per ammorbidirla. Oppure amaretti sbriciolati e cioccolata a pezzetti.

lunedì 8 ottobre 2012

Scialle Haruni - Traduzione in italiano

Ho finalmente completato la traduzione autorizzata del pattern Haruni shawl della designer Emily Ross. La trovate cliccando qui, o sul menu Pagine che trovate sulla colonna destra del blog.
Se invece volete dare un'occhiata all'Haruni shawl realizzato da me nel 2010, andate su questo post.
Bene, non vi ho solleticato almeno un po'? Non avete voglia di fare un bell'Haruni per voi o per una persona cara? Non è un lavoro di tutto riposo, no. Dovrete avere un minimo di esperienza di punti lace, cioè traforati. Dovrete stare molto attente a non lasciarvi scappare i punti, perché sarebbe molto difficile riprenderli. E' sconsigliabile lasciare i giri a metà. Non è affatto il lavoro adatto da fare senza troppa concentrazione davanti alla tv...un bell'impegno insomma. Ma il risultato  ripagherà milioni di volte l'impegno! Otterrete un vero capolavoro, di cui andrete orgogliose! Siete pronte? Allora scaricate il pattern originale su Ravelry (è disponibile gratuitamente solo lì e solo sul pattern originale troverete gli schemi), comprate un bel filato e un ferro circolare, stampate la mia traduzione e.....buon lavoro!

Foto di Emily Ross

PRECISAZIONE: rispondo a chi mi chiede se i ferri circolari sono indispensabili per eseguire questo lavoro. In effetti no, non lo sono. Gli scialli top-down possono essere tranquillamente lavorati sui ferri dritti. Il problema è che nell'ultima fase del lavoro i punti diventano veramente tanti e si farebbe molta fatica a tenerli tutti su un normale ferro dritto. Un paio di ferri circolari con cavo da 80 cm a questo punto diventa utilissimo. Quindi ....o si comincia con i ferri dritti e appena i punti diventano troppi si passa ai ferri circolari, oppure si comprano (trovandoli...) ferri dritti di lunghezza maggiore.

AGGIORNAMENTO 8 OTTOBRE 2012
ACCIPICCHIA! Ho dato un'occhiata al contatore delle visite e ......INCREDIBILE! Il blog ha superato le 400.000 visite!!!!!!!
Ma graaaaaazieeeeeeeee!!!!!!!!! Ne sono felice!!!!!!!! 

domenica 30 settembre 2012

Arriva l'autunno...finalmente!

Come al solito, qui al sud, arriviamo al mese di ottobre stremati dal caldo! Arriviamo proprio a desiderare l'arrivo dell'autunno. Dopo una settimana di scirocco e incendi...potete immaginare!



A me l'autunno, con i suoi colori caldi, piace.Peccato che si porti dietro i primi malanni di stagione!
Dopo tre giorni di incubazione, caratterizzati da dolori, debolezza e febbricola, oggi ho avuto un abbassamento di pressione che mi ha fatto quasi svenire e, nel pomeriggio, mi si è alzata la temperatura a 39,5. Non ho altri sintomi, ma è chiaro che, per qualche giorno, non potrò andare al lavoro. E non ne sono affatto contenta! Per diversi motivi!
I ragazzi, invece, faranno festa (e chi può dar loro torto?), lo Stato è contento perché mi decurterà lo stipendio (graaaazie Ministro Brunetta!). Molto meno lo sarà il mio medico, il quale domattina, con la sala d'aspetto piena di ammalati, dovrà farli aspettare e mettersi a ciurlare con il computer per comunicare, LUI (ma è un medico o un burocrate?) a non so quanti Enti e Ministeri la mia malattia. Rigorosamente in giornata!
Poi mi invierà un'e-mail con il certificato da inviare a scuola.La scuola metterà il certificato nel mio fascicolo personale (a perenne onta?) e basta. Tanto a mandare la visita fiscale ci penserà la ASL stessa. Sì, sì sì sì.....perché lo Stato non si fida più delle sue scuole statali, mentre ha deposto AMPIAMENTE la sua fiducia in Regioni, Province, Comuni....e via graziosamente discorrendo... (no comment!).
A fine mese, al più tardi alla fine del prossimo mese, io vedrò arrivare il cedolino con lo stipendio decurtato. Non posso sapere adesso di quanto, perché dipende dal numero dei giorni di lavoro persi. Anzi, siccome sono una persona precisa, vi dirò che non è lo stipendio ad essere decurtato, bensì una voce che si chiama Indennità integrativa speciale.
Per voi cambierebbe qualcosa? Come diceva il grande Totò: "E' la somma che fa il totale!". No?

PS: riferendomi al post precedente, vi comunico con grande sollievo, che siamo riusciti a quadrare il cerchio! L'orario delle lezioni è pronto ed è stato dato in pasto ai colleghi, i quali, ovviamente, guardando solo i difetti del proprio orario personale, hanno cominciato a lamentarsi, a protestare, a minacciare di assentarsi, ad appellarsi all'antididatticità dell'orario...ovvio.
Un solo esempio per non tediarvi oltremodo: ricordate la collega che non voleva il buco a seconda ora? Gliene abbiamo dato solo uno a quarta ora e un altro per spostarsi nell'altra scuola. Si è lamentata ugualmente.
Indovinate cosa hanno detto le mie colleghe di commissione... "Rosa, li mandiamo da te e spieghi tutto tu." E io:"Ok, tanto io ho le spalle larghe." 

sabato 22 settembre 2012

La quadratura del cerchio. "Rosa, pensaci tu!"

La quadratura del cerchio: il problema geometrico insolubile per antonomasia. Neppure Leonardo da Vinci riuscì a venirne a capo. Eppure, come testimonia l'immagine che ho pubblicato, ci studiò su parecchio.
Lungi da me il volermi paragonare al grande Leonardo, ma il lavoro che sto affrontando in questo periodo a scuola ma, tanto per cambiare, anche a casa, mi ricorda molto per difficoltà di soluzione, proprio il proverbiale problema di impossibile soluzione affrontato da tanti studiosi di geometria, Leonardo in testa.

Vi ho incuriosite?  Qual è il difficilissimo compito affidato a me e ad altre tre colleghe dal mio nuovo Capo d'Istituto? Formulare l' ORARIO DELLE LEZIONI che ci accompagnerà per tutto l'anno scolastico appena iniziato. 
Già vi sento: "ESAGERAAAAAAATAAAAAA!!!!!!!!"

Vi espongo i dati del problema:
1) Ben NOVE cattedre-orario, cioè nove colleghi costretti a lavorare in due o tre scuole per completare il             proprio orario di servizio. A noi della commissione-orario tocca conciliare gli orari di servizio nelle altre scuole con quello della nostra. E ogni scuola tira acqua al proprio mulino, perché ormai sono tutte ridotte, come la nostra, con un numero indecente di cattedre-orario. "Rosa, pensaci tu che sei più diplomatica".
Entro in segreteria per contattare le altre scuole e trovo........il caos! Tutto il personale, già notevolmente ridotto negli ultimi anni, è cambiato. Ancora nessuno sa chi deve fare cosa. anche perché abbiamo cambiato contemporaneamente anche Dirigente scolastico e Dirigente dei servizi amministrativi (la vecchia figura del Segretario, per intenderci) ed entrambe le figure sono estremamente scontente del trasferimento obbligato. Ergo..... la prima preferisce affidare un carico di lavoro mai visto a noi docenti e la seconda non ha ancora saputo se resterà o meno nella nostra scuola e quindi...... ho l'impressione di navigare su una nave senza nocchiero! 
Magnifici risultati della cosiddetta Razionalizzazione delle risorse! Burocratese per non dire: TAGLI-TAGLI-TAGLI!!!!!!

2) Le materie che prevedono prove di verifica scritte devono obbligatoriamente avere almeno un blocco di due ore all'inizio della mattinata da dedicare alle verifiche scritte periodiche.

3) Gli alunni hanno diritto ad un orario settimanale con carichi ben distribuiti e che sia didatticamente valido. (Tze!)

4) I docenti hanno diritto di fare lezione per un massimo di quattro ore giornaliere, con un massimo di due ore buche (già tre ore buche fanno storcere il naso anche ai colleghi più pazienti e concilianti). Hanno inoltre diritto a non entrare sempre a prima ora e a non uscire sempre ad ultima ora. Ma c'è anche chi chiede di entrare sempre a prima ora o sempre a seconda ora... (Tze!)

5) I docenti pendolari, e sono tanti e provenienti da luoghi anche molto, ma molto lontani dalla scuola, hanno il diritto ad avere un occhio di riguardo perché i loro orari di servizio devono essere conciliabili con gli orari dei mezzi pubblici che utilizzano per scapicollarsi a scuola da ogniddove, dopo essersi alzati alle sett'albe.

6) C'è sempre qualche docente, e vista l'età media e l'età pensionabile stabilita dai nostri legislatori, ce ne saranno sempre di più, che ha qualche serio problema di salute che  costringe a dei trattamenti medici continuativi da fare per forza maggiore in orario antimeridiano e, ovviamente, bisogna lasciar loro delle mezze mattine libere. Le loro ore vanno distribuite quindi con dei vincoli in più.

7) C'è sempre qualche collega giovane che ha impegni di studio, tipo seconda laurea o corsi di specializzazione, ecc...ecc... che ha diritto ad adattamenti di orario per potersi recare alle lezioni. Altri vincoli!

8) C'è sempre chi ha bisogno di scegliere un determinato  giorno libero e guai a cambiarglielo! Ovviamente i giorni liberi più richiesti sono il sabato e il lunedì, che naturalmente non possono essere concessi a tutti. Conseguenza: discussioni infinite  alle quali, stremate,  abbiamo posto definitivamente fine qualche anno fa istituendo una sacrosanta turnazione! Ma arrivano ogni anno nuovi insegnanti con nuove richieste. "Rosa, pensaci tu che sei più decisa".

9) Arrivano docenti che dicono:  "Io sono anche un libero professionista. Devo poter conciliare gli impegni." La legge lo consente. Bisogna accontentarli. Per esempio difficilmente si può assegnare un insegnante/libero professionista a delle classi a tempo prolungato. Non potrebbe venire a scuola nel pomeriggio, se non per le riunioni che rientrano negli obblighi di servizio.

10) Ci sono perfino docenti che non si sono ancora resi conto della difficoltà in cui ormai versano tutte le scuole e arrivano con pretese del tipo: "Non mi mettete ore di buco a seconda ora! A che mi serve? Non sono ancora stanca! Io vorrei riposarmi a quarta ora!". "Mi date l'uscita presto il venerdì così me ne vado al mercatino?" "Mi date l'uscita presto il mercoledì così me ne vado in piscina?" "Mi date l'entrata tardi il lunedì  che non voglio un inizio di settimana duro?" (Quest'ultima sono io....) Occhi sgranati a palla di tutta la commissione orario!   "Rosa, rassegnati.....e pensaci tu! Fai capire alle colleghe che l'erba voglio non cresce neppure nel giardino del re....figuriamoci di questi tempi nelle scuole!"  

Non  so se ho reso l'idea......ma avrete sicuramente capito che sono avvilita e frustrata! Faccio parte della commissione-orario da anni e il lavoro è sempre stato portato a termine entro l'inizio dell'anno scolastico.
Quest'anno invece.....lavoriamo a ritmo serrato dal 4 settembre e.........niente! Il cerchio non ne vuole sapere di diventare quadrato! A malapena siamo riuscite a coprire le quattro ore di lezione che si fanno in questo periodo, a causa dell'organico ancora incompleto, con un quadro orario assolutamente difettoso.
L'altro ieri, disperate, abbiamo deciso di strappare tutto e ricominciare daccapo.
Arrivata a casa ho deciso di sacrificare il pomeriggio di giovedì e il mio giorno libero, il venerdì, per dedicami  solo ed esclusivamente alla formulazione ex-novo di un orario utilizzando un metodo diverso.
Ma, nonostante la maratona, comprensiva di ben due notti con quattro ore di sonno sul groppone,  oggi ho dovuto ammettere con le colleghe che il metodo funziona meglio, ma che il mio esperimento non è riuscito del tutto: l'orario è ancora incompleto e pieno di difetti.

Ma io non mi do per vinta! Non appena avrò finito di scrivere questo post ricomincerò daccapo. Ho chiesto consigli a mia sorella (collega con lunga esperienza di formulazione di orario) e ...... voglio quadrare il cerchio! 

Ecco spiegata la mia latitanza dal blog, dal forum "L'isola creativa", dalla gestione della mia casa che, tra parentesi, sta andando in malora! 

martedì 11 settembre 2012

Swap Spa

Non so voi, ma fino a quando sull'Isola creativa non abbiamo organizzato uno swap Spa, io non avevo idea del perché i centri benessere da un po' di tempo a questa parte si chiamassero così. Per cui, fino a quel momento, confesso la mia ignoranza, la parola Spa per me era soltanto la sigla delle Società per Azioni. Fatta una veloce ricerca sull'origine del termine, ho appreso che deriva dalla città belga Spa, famosa da tempo immemorabile per le sue terme. Il toponimo passò poi, prima nella lingua inglese e poi  in tante altre, compresa la nostra, ad indicare per estensione gli stabilimenti termali e i centri benessere in generale. 


Fatta questa precisazione, a beneficio di chi  avesse la mia stessa curiosità , vi faccio vedere ciò che ho inviato alla mia abbinata Mary, iscritta al forum delle creative siciliane, ma abitante a Taranto: 



Il mio handmade consisteva in una coppia di asciugamani con applicazione patchwork e tramezzo in pizzo bianco (non è la prima volta che ne realizzo una e ho già dato dei links per chi volesse cimentarsi in questo post) alla quale ho aggiunto due prodotti per la cura del corpo e un sacchetto profumabiancheria. Ecco un'immagine più ravvicinata degli asciugamani:




Questo è invece il contenuto del pacchetto che, con grande piacere,  ho ricevuto da Alessia, un'amica-di-forum della provincia di Agrigento che ringrazio tantissimo.



Si tratta di un sacchetto realizzato da Alessia con una deliziosa stoffa con una fantasia a rose e rametti di  lavanda, foderato con una stoffa a tinta unita viola. Un amore! L'ho subito collocato sul mobiletto del mio bagno e riempito con le tantissime boccette e boccettine di profumi miei e di mia figlia. Finalmente un po' di ordine! Al suo handmade Alessia ha aggiunto una crema per il corpo, due separadita per facilitare l'applicazione dello smalto alle unghie dei piedi e un profumatore per cassetti.
Bellissimo swap anche questo!

Con l'occasione ho il piacere di mostrarvi lo stabilimento termale della mia città: Termini Imerese (PA). Il nome Termini Imerese deriva infatti dal latino Termae Himerensis, cioè Terme degli Imeresi. I Romani diedero questo nome alla città proprio per la presenza di una sorgente di acque termali salsobromoiodiche calde, di cui ancora oggi si possono godere i grandi vantaggi salutistici, in convenzione con il Servizio sanitario nazionale,  presso il Grand Hotel delle Terme: un bellissimo esempio di architettura Liberty di fine Ottocento, progettato dall'architetto Giuseppe Damiani Almeyda e costruito sulle strutture, ancora fruibili, delle antiche terme romane. Eccone una bella immagine:






E' uno degli edifici-simbolo della mia città e ha un grande valore artistico. E, neanche a dirlo, la presenza delle terme, la cui efficacia terapeutica è nota fin dai tempi dei Fenici, è sicuramente uno dei motivi per cui Termini Imerese merita di essere presa in considerazione per un bel soggiorno.   Fateci un pensierino e ..... venite a trovarmi!

NB: questa non è da intendersi come una recensione o  una pubblicità per la struttura alberghiera. Ne ho parlato per il valore dell'edificio e delle terme,   risorsa quest'ultima sicuramente poco valorizzata  della mia città. 


mercoledì 22 agosto 2012

Il mio "piccolo" è maggiorenne!

Domenica scorsa abbiamo festeggiato il diciottesimo compleanno di Gianluca, il "piccolo" di casa. E' un traguardo importante, ma.......in fondo cosa cambia per una mamma che continua e continuerà chissà ancora per quanto tempo a chiamare suo figlio "u picciriddru miu"? Ben poco! Ma che ci vogliamo fare? Cuore di mamma sicula!
Auguro a Gianluca, che ho desiderato e aspettato per sei lunghi anni dopo la nascita della sorella, una vita felice e piena di soddisfazioni!




La torta era un mega profiterole preparato da mio padre, così come tutta la rosticceria che abbiamo offerto ai circa trenta ospiti. Piccolo particolare: mio padre ha la bellezza di 79 anni! Ma ci teneva tanto a far tutto lui, almeno quanto mio figlio teneva a festeggiare a casa dei nonni, come quand'era piccolo,  e non in un qualsivoglia locale.
Non guardate me in questa foto, che non ho avuto neanche il tempo di dedicarmi al trucco e parrucco. E così l'età si vede tutta, ma proprio tutta!

mercoledì 15 agosto 2012

martedì 14 agosto 2012

La ferie del marito, i problemi di spazio e lo "sbarazzo" compulsivo!


Ciao a chi passa di qui, nonostante il caldo e le vacanze! Io quest'anno non vado in vacanza. Con mio marito abbiamo deciso di rivoluzionare un po' la casa! In particolare trattasi di ....udite udite.....sgombrare e risistemare il magazzino e il portico sul retro della casa e, se ce la facciamo, anche la cantina. Detto così sembra facile......ma non lo sarà per niente! Il magazzino e un grande stanzone pieno di roba di mia suocera, messa lì quando è rimasta vedova e si è trasferita da mio cognato. Non aveva il coraggio di buttare tutte le sue cose e... chi poteva darle torto? Si trovò questa soluzione: mettere qualcosa in casa nostra e in casa di mio cognato e tutto il resto nel nostro magazzino. In realtà, nei nostri progetti, quello spazio doveva essere destinato a tutt'altro. Ma pazienza!. Nel tempo poi, un magazzino lo è diventato davvero: praticamente ci abbiamo infilato dentro di tutto e di più! 
Ormai mia suocera non c'è più da quasi un anno e un'operazione di sgombero e riordino era  assolutamente necessaria!
La cosa che ha fatto decidere il mio gentil consorte a dedicare le sue tanto attese quanto  brevi ferie a cotanta impresa, sapete qual è? Praticamente in casa non c'è più un centimetro di spazio per i  libri!  Ne abbiamo un'infinità e continuiamo a comprarne, io-lui-e-i-figli, tutti ancora patiti per i libri cartacei e per nulla affascinati dall'e-book! 
In verità non c'è più spazio per un bel niente. La casa era grande e sembra diventata piccolissima!

immagine dal web

E quindi, non resta altro da fare che buttare le  cose che non ha senso conservare  e creare spazio per una grande libreria. Disgraziatamente però, io sono il tipo di persona che tende a  conservare  tutto. E quindi...che sofferenza dover buttare i libri e i quaderni di scuola, i disegni, i giocattoli dei miei figli! Ma non li butto tutti, no no no!!!!  E che fare della grande collezione di videocassette di cartoni animati e film per bambini? Che pena!
E così, dopo aver litigato per un paio di giorni, perchè mio marito voleva buttare TUTTO, mentre io vorrei buttare IL MENO POSSIBILE, abbiamo trovato un giusto compromesso. Certo non potevamo continuare la seguente pantomima: lui che scaraventava a casaccio le cose in grandi sacchi per la spazzatura e io che correvo a recuperare quello che, secondo me, non andava buttato! Ecchecaspita!  Dopo un mio urlo isterico che gli avrà rotto i timpani, il maritino s'è dato una calmata...Guarito come per miracolo dalla Sindrome dello "sbarazzo" compulsivo!  E quindi abbiamo cominciato a lavorare sul serio. Stiamo tirando fuori tutto e separando per benino le cose utili da quelle inutili. Ohhhhhhhhhhh, così si fa! Alla fine chiameremo il servizio di smaltimento rifiuti ingombranti del Comune e ci faremo dare una mano a buttare via tutto.
Oggi abbiamo pulito e scartavetrato per bene delle vecchie (ma belle) scaffalature di legno che avranno minimo una sessantina d'anni. Provengono dal negozio di autoricambi che aveva una volta mio marito, rilevato quando morì il proprietario nonché suo storico  datore di lavoro. Quel negozio fu il primo negozio di autoricambi  in assoluto aperto a Termini Imerese. Pensate un po'! Mio marito le salvò quando dovette chiudere (l'azienda non resse alle  agevolazioni per le rottamazioni delle  auto concesse in passato dai nostri cari governanti. Migliaia di negozi di ricambi e officine meccaniche dovettero chiudere per questo motivo!) Se le portò a casa proprio perché erano belle e voleva recuperarle per farne delle librerie. Dopo tanti anni è finalmente arrivato il momento! Domani le verniciamo con un impregnante che le farà tornare come nuove e le metteremo nel magazzino.... quando sarà finalmente sgombro da tutto quanto c'è ancora da buttare e potremo, finalmente, non chiamarlo più magazzino! Avremo posto per i libri che, al momento, sono infilati nei posti più strani e, spero, anche per tante altre cosette!
Resta ancora da vedere dove caspita potrò sistemare tutto il  mio materiale creativo. Che dite? Una bella craft room? Un sogno che realizzerò in un futuro ancora lontano!
Intanto sto cercando di convincere il "grande capo" a rimettere in ordine pure la cantina. Mamma mia!  Lì c'è ancora  materiale del negozio! Non tanto in verità. Quel poco che non abbiamo buttato.....insieme a una bella fetta di vita e di sogni andati in fumo!   Boh! Non so se le sue ferie basteranno. Eccapirai! Solo otto giorni Ferragosto compreso! Vedremo! 
Inoltre oggi, durante il riposino pomeridiano, ho sistemato un sacco di foto dei nostri cani. Da quando siamo sposati ne abbiamo avuti tanti e oggi ho sistemato gli album di quelli che ci hanno lasciato già da tanto tempo. Sì, ho proprio creato un album per ogni cane che abbiamo avuto. Ogni album inizia con le foto dei genitori, con il pedigree e con il diario sanitario e poi via con tutte le foto in ordine cronologico. 
E domani toccherà alle foto dei figli. Ognuno di loro ha i propri album: tre grandi album la grande e due il piccolo........ehm....."piccolo"...... che domenica compie diciotto anni! Non aggiornavo gli album da un bel po'. Non ci si crede, ma anche per sistemare le foto ci vuole un sacco di tempo! Quelle degli ultimi anni invece sono in memoria nel pc. Meno maaaaaaleeee! Non occupano spazio in casa e se in futuro ci venisse la frenesia dello "sbarazzo" digitale.....basterà un click!!!!

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Come forse avrete intuito dalla lunghezza del post, la mia mano destra migliora. In compenso ho la schiena che grida vendetta! Sto facendo punture a mai finire! Ma il mal di schiena non passa. E per forza! Con i lavoracci che sto facendo in questi giorni, ci sarebbe da stupirsi del contrario! Comunque il mal di schiena mi fa soffrire  fisicamente, ma non mi butta giù di morale quanto il non poter lavorare con le mani. Non vedo l'ora di riprendere in mano i miei ferri-uncinetti-aghi e....i fili per creare!

A presto e....buone vacanze!

domenica 29 luglio 2012

Patchwork, opera prima!

Rieccomi! Pensavate fossi andata in vacanza chissaddove, vero? Magariiiiii!!! Invece sono alle prese con una riacutizzazione della mia Sindrome del tunnel carpale, che mi impedisce di fare qualsiasi cosa senza sentire il fastidio dell'intorpidimento alle mani e anche un forte dolore al braccio destro. Quindi i lavori creativi......tutti in letargo profondo! Aggiornare il blog? Rispondere alla posta elettronica? Intrattenermi con le amiche del Forum Isola creativa? Tutto difficile....se non impossibile...E non parliamo dei lavori di casa che è meglio. Non vi dico il nervoso!
Adesso, dopo un po' di forzato riposo, un po' di terapia farmacologica e un po' di ginnastica sto cominciando a star meglio. Ed ecco che oggi ho finito il mio primo lavoro patchwork!!!!
I due blocchi Nine patch realizzati insieme alle amiche del forum, di cui ho parlato nel post precedente,  sono diventati.....una presina!
Ho creato un sandwich mettendo tra i due blocchi un quadrato di imbottitura, ho trapuntato a mano con la tecnica Stitch-in-the-ditch (significa che si esegue un punto filza seguendo le linee delle cuciture). Ho bordato la presina con uno sbieco in tinta, creando anche l'occhiello per appenderla.
Niente di speciale, per carità. E il lavoro è tutt'altro che perfetto. Però è un imparaticcio che mi permette di entrare in punta di piedi nel fantastico mondo del patchwork e del quilting, dal quale spero di non uscire più. E' troppo affascinante!

lunedì 16 luglio 2012

Patchwork day

Giovedì 5 luglio scorso, insieme ad un bel gruppo di iscritte al forum L'isola creativa, ho partecipato a quello che abbiamo chiamato Patchwork day. E' stato la prima di una serie di giornate dedicate a quest'affascinante tecnica di cucito creativo, che permette di ottenere, con tanti piccoli scampoli di stoffa ben combinati fra loro, lavori deliziosi, a partire dalla semplice presina fino ad arrivare alle meravigliose trapunte che solo le abilissime quilters sanno realizzare. E' un lavoro di grande precisione e occorre avere una certa dimestichezza   con  strumenti come base per il taglio, regoli, cutters... e soprattutto con la macchina per cucire (e qui, dato il rapporto conflittuale che io ho con la mia...la cosa si prospetta difficile!).
La prima di queste giornate si è svolta a casa di Linda, che di recente è stata nominata Delegata regionale della Quilt Italia, associazione  che si occupa della diffusione del patchwork e del quilting in Italia e che, a tale scopo, periodicamente organizza dei Quilting Days nelle varie regioni d'Italia. Prossimamente se ne svolgerà uno proprio in Sicilia e Linda, sua sorella Katya e l'amica Ornella, espertissime quilters, avevano il desiderio di presentare in quell'occasione un lavoro uscito dalle mani di tante creative siciliane, che rappresentasse al meglio la nostra regione. Allora hanno progettato una trapunta, hanno realizzato il pannello centrale e ci hanno coinvolte nella realizzazione del lavoro partendo proprio....da zero! Sì, perché la stragrande maggioranza di noi non è affatto esperta di patchwork e neppure di cucito in generale! Ma loro si sono ingegnate molto bene nell'organizzazione di questi incontri, appunto per insegnarci le basi del patchwork, a partire dall'uso degli strumenti e dalla realizzazione di un blocco che non fosse troppo difficile per noi: il cosiddetto Nine patch. A chi non avesse idea di cosa sia e volesse capirci qualcosa, consiglio la visione di questo videotutorial.

Bene, non ci crederete, ma nella mattinata di quel meraviglioso primo Patchwork day, passato a darci da fare attorno a un lunghissimo tavolo nella grande cucina di Linda,trasformata per l'occasione in un atelier con i fiocchi, io sono riuscita a realizzare il miei primi nine patch! Sono stata goffa, lenta, ritardataria...ma ce l'ho fatta! E a giudicare da quello che mi hanno detto le nostre  deliziose Proffe (così amiamo chiamarle scherzosamente), il risultato non è male!
Ognuna delle partecipanti al Patchwork day  ha realizzato almeno  due blocchi con dei kit di stoffe predisposti da Linda, Katya e Ornella. Questi blocchi sono degli imparaticci e resteranno ad ognuna di noi. Con i miei penso che farò una presina.
Nel pomeriggio invece abbiamo iniziato a lavorare alla nostra trapunta, iniziando con il suddividere le stoffe che tutte noi abbiamo procurato per tonalità di colore: chiaro, medio, scuro. Poi è iniziata la fase del taglio, ma al contempo le più esperte hanno cominciato già a cucire i blocchi.
Mi sono sobbarcata  un'ottantina di chilometri in treno e metropolitana  per raggiungere le mie amiche, ma ne è valsa la pena, perché è stata una giornata piacevolissima ed è volata in un baleno perché siamo state davvero bene insieme, tra cucito, chiacchiere, risate, ricche tavole imbandite.....e nonostate il caldo che tutte abbiamo patito! 
C'è già stato un secondo Patchwork day giovedì scorso, cui purtroppo non ho potuto partecipare, ma spero di rifarmi la prossima volta!
E vi terrò informate!

giovedì 12 luglio 2012

PROTESTO!


Qualcuno sa spiegarmi come evitare che vengano inserite nel mio blog, senza la mia autorizzazione, delle pubblicità nascoste sotto forma di link? In pratica ci sono delle parole colorate che sembrano dei link inseriti da me...ma non lo sono affatto! Passandoci su con il mouse si aprono degli annunci pubblicitari. E' capitato anche a me su tanti altri blog. E sinceramente la cosa mi da molto sui nervi!!! Grrrrrrrrr

domenica 8 luglio 2012

Swap "Voglia di mare"



Sul forum "Isola creativa" sta per concludersi uno swap estivo che più estivo non si può! Si tratta dello swap "Voglia di mare". Vi mostro i miei regali per la mia abbinata, la giovanissima e deliziosa Barbara. 
Utilizzando una bellissima stoffa con una stampa a conchiglie, coralli, stelle e cavallucci marini e con scritte che richiamano le località turistiche marine più trendy, ho cucito per lei una borsa Nasconditutto (il tutorial si può richiedere gratuitamente a Lella del blog Creare per hobby) e una piccola pochette  a petali. (ho trovato   il tutorial in inglese qui.).  Ho aggiunto una spazzola richiudibile  con specchietto, un accessorio indispensabile nella sacca per andare mare.

Ecco invece cosa ho ricevuto io dalla carissimaCarla: una piccola borsa frigo, due utilissime pochettes da mettere nella sacca per il mare, un abbronzante e un braccialetto di pizzo che Carla ha realizzato con la sua  fantastica macchina per cucire. Sulla più grande delle pochettes Carla  ha ricamato a macchina un simpatico pesce che emette delle bolle con le lettere che compongono il  mio nome.


Grazie mille Carla!!!!


Anche questo swap è stato simpaticissimo e ben riuscito! Complimenti alle swappine isolane creative!!!

lunedì 2 luglio 2012

Troooooppo caldo!

Passati in giudicato i tormentosi esami di quest'anno, voglio solo dimenticarli.
Archiviati gli europei, ingoiato il rospo. Comunque sia,  onore ai vincitori! Il titolo se lo sono meritato!
Adesso si combatte la battaglia contro il caldo. Personalmente......la battaglia la perdo in partenza. L'afa mi fa stare troooooooppo male. Ho casa e  famiglia che gridano vendetta per quanto sono state trascurate, ho un sacco di lavori da portare a termine o da iniziare, ma io sono stanca morta, come una balena spiaggiata.
E il paragone calza a pennello..ehm...visto il sovrappeso che dovrei smaltire! Ma come? Fare ginnastica? Corsa? Pesi? Aerobica?.................Ma se qui si fa fatica pure a respirare....a pensare......a parlare.......... Speriamo che non continui così per tutta la nostra lunga estate siciliana, altrimenti siamo fritti......o bolliti. Fate voi!


sabato 23 giugno 2012

Della prova nazionale INVALSI all'esame di terza media

Anzi...scusate...agli Esami di Stato conclusivi della Scuola secondaria di 1° grado! Così si chiamano adesso! E scusate se è poco! Forse avete già capito che oggi voglio sfogarmi un po'. Avere un blog, a volte, può servire anche per questo, vero? 
Il 18 giugno, putacaso giorno del mio compleanno (passato da me a scuola dalle 8,00 alle 20,30 e dai miei familiari a rispondere alle telefonate d'auguri al posto mio. Ma questa è un'altra storia, francamente de tutto marginale), si è svolta in tutto il Bel Paese la cosiddetta Prova nazionale dell'IVALSI, anzi I.N.VAL.S.I. (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema d'Istruzione) da qualche anno entrata a far parte in tutto e per tutto della rosa di prove scritte che gli alunni devono sostenere al termine del percorso di istruzione obbligatoria, prima di sostenere il colloquio orale che segnerà la fine degli esami e, se tutto va bene, il passaggio al grado d'istruzione successivo. 
A parte il fatto che già far sostenere agli alunni di terza media (che ci volete fare, io sono affezionata alla vecchia e sintetica denominazione...) ben CINQUE prove scritte, quando i ragazzi di maturità, che si apprestano ad affrontare l'Università, ne sostengono solo TRE, mi sembra veramente un'incongruenza, per non dire un'assurdità.
A parte il fatto che questa prova, il test dell'Invalsi intendo, è composta da innumerevoli quesiti di italiano, non proprio semplicissimi (secondo voi è scontato che tutti i ragazzi tredicenni d'Italia sappiano che cosa significhi la parola OBLITERATRICE?!!)  e da una raffica di quesiti di matematica spesso difficili anche per tanti laureati, che devono essere svolti in un tempo stabilito e che questo tempo che scorre inesorabile aumenta in modo esponenziale l'ansia dei ragazzi, mandandoli letteralmente nel pallone. I furbacchioni invece, con tutte quelle crocette, si divertono a scopiazzare di qua e di là. D'altra parte, basta gettare un occhio sul foglio del compagno e l'insegnante è bello che gabbato! Me le contino in tutt'Italia le scuole che hanno i locali adatti a far sedere i ragazzi uno per banco alla precisa distanza stabilita! TZE! (Sì, perché, dovete sapere, che nelle  dettagliatissime istruzioni  ci prescrivono anche questo e ci danno perfino istruzioni del tipo: dite ai ragazzi di girare pagina!!!!!!!!!)
A parte il fatto che  l'aver aggiunto questa prova a quelle che tradizionalmente si svolgevano agli esami  ha aumentato incredibilmente il carico di lavoro e lo stress dei lavoratori della scuola: insegnanti, personale di segreteria, Presidente di commissione... Dico....chi ci pagherà mai le tante ore di lavoro straordinario fatto a ritmi serrati, davanti ai computer perché TUTTE le risposte di TUTTI gli alunni devono essere caricate online RIGOROSAMENTE in giornata, corredate di codici, controcodici, dati anagrafici degli alunni e deigenitorianzichenò!!!!! Abbiamo finito alle 20,30 , tutti senza fiato per aver corretto,   dettato a un collega o scritto ai computer le centinaia di risposte, con la massima velocità. Eh sì, anche per noi il tempo scorreva ....forza è tardi, è tardi!!!!!! Siamo usciti dalla scuola  con gli occhi arrossati e i cervelli in fumo per la fatica!  E senza poter valutare le prove dei nostri alunni, no no! questo è compito del sistema di valutazione online! Signori miei....alla fine neppure un centesimo...neppure un grazie...anzi, ciò che ci aspettiamo è di sentirci dire, come al solito, che siamo insegnanti fannuloni e incapaci!

Eh sì, perché, a quanto pare i risutati sono stati deludenti in tutt'Italia. Punto.

Ora, tutte le Commissioni d'esame, di tutte le scuole del paese, sono impegnate a  far arrivare i propri alunni, ammessi appena qualche giorno fa agli esami con una media pari o superiore al 6, ad una valutazione almeno bastevole per poterli promuovere. Con quali modalità credo sia tristemente facile immaginare. Certo, perché dopo decenni in cui ci è stato insegnato a valutare l'alunno come PERSONA nella sua globalità e individualità dopo averlo sempre messo al centro delle nostre scelte didattiche ed educative.........adesso ci chiedono di fare gli esami con la CALCOLATRICE in mano!!!!!! E attenti ai decimali, per carità!!!

Adesso sono iniziati i colloqui orali. Altre maratone, altre giornate intere senza pausa pranzo a cercare di far esprimere ai candidati il meglio di sè.  Il tutto in fondo senza scopo, perché se vogliamo promuovere i ragazzi che abbiamo seguito e visto crescere per tre o più anni,  il voto è praticamente già deciso. Per forza!  Proprio a causa delle disastrose valutazioni avute nella prova nazionale!  

Avete idea di quanto noi insegnanti ci sentiamo mortificati nella nostra dignità professionale?

Secondo voi, quanti anni ci metteranno questi signori dell'INVALSI e del MIUR (già perché anche il Ministero ha cambiato nome. Adesso si chiama Ministero dell'istruzione, università e ricerca. No comment.) a scendere dalle nuvole e a capire che gli alunni tredicenni reali e normali non sono, non possono essere gli alieni superdotati che credono loro? Capiranno finalmente che noi insegnanti, specialmente al Sud, abbiamo a che fare con tantissimi ragazzi problematici,  anche a causa di situazioni familiari complesse e deprivate sotto ogni punto di vista? E che non possiamo trasformarci improvvisamente a giugno in cronometristi del sapere alla Mike Bongiorno (che Dio l'abbia in gloria)? 

LA mia umile PROPOSTA: "Signori dellINVALSI e del MIUR, se proprio non volete rinunciare alla prova nazionale per la valutazione conclusiva del primo ciclo di istruzione obbligatoria, non potete farla a maggio invece che durante gli esami? Noi insegnanti vi promettiamo di vigilare affinché sia attendibilissima , Voi avreste i vostri bei dati statistici da elaborare e gli esami  di terza media (ometto volutamente le maiuscole) tornerebbero ad essere una cosa seria, come lo erano una volta, quando non avevano il nome pomposo, ma gli insegnanti potevano valutare con coscienza  e serietà e i Presidenti di Commissione facevano i notai e non i ragionieri".  

Lo so, i miei lettori non addetti ai lavori si sono annoiati, e di questo mi scuso, ma almeno io mi sento un po', ma solo un po', meglio! 
Grazie e buon fine settimana!