Prima di tutto voglio ringraziare qui tutte le amiche, bloggers e non, che in questi giorni hanno avuto il pensiero gentile di farmi gli auguri lasciandomi un commento, cosa peraltro un po' difficile in questi giorni a causa delle bizze di Google blogger, oppure scrivendomi tante, ma tante e-mail.
Vi ringrazio di cuore, perché dalle vostre parole traspaiono una stima e un affetto sinceri, che mi scaldano il cuore.
Scusatemi se, soprattutto ai commenti, non sono riuscita a rispondere a tutte, una per una come avrei voluto, ma in questi giorni, come vi avevo preannunciato, sono stata a scuola a seguire con trepidazione gli esami orali dei miei alunni e quindi ho avuto pochissimo tempo per connettermi.
Inoltre ieri ho ricevuto una notizia che mi ha rattristato molto. Una collega, di quelle che non sono solo colleghe, ma certamente amiche e forse qualcosa di più, è stata trasferita al suo paese dopo 19 anni di servizio nella nostra scuola. Certo umanamente sono contenta per lei e per la sua famiglia, ma sono sicurissima che mi mancherà tantissimo e che per la nostra scuola è una perdita non da poco. Oggi ci siamo salutate, anche lei ora come ora è più triste che felice del trasferimento, ed è stato un momento che mi ha buttato un po' giù. E quindi neanche stasera mi sentivo di sedermi al pc, ma mi sono sforzata perché so che stare con voi, esprimere questo stato d'animo, gironzolare nei vostri blog, mi avrebbe aiutata.
Oggi vi mostro la seconda sezione della copertina rosa completata ieri sera, mentre vedevo un film con mio marito.
Questo secondo punto è facilissimo, ma di bell'effetto e con la sua maggiore trasparenza contrasta molto bene sia con il punto pavone, sia con il punto della sezione centrale della copertina, che è molto meno traforato.
Il metodo continental, che ormai padroneggio abbastanza bene, mi permette di lavorare le righe più semplici senza neppure guardare i ferri. Ho imparato a lavorare anche i due assieme a diritto e l'accavallato doppio, che prima mi facevano innervosire parecchio.
Sapete che una mia amica mi ha fatto vedere un altro, antichissimo metodo per lavorare a maglia? Lo utilizzava la mia bisnonna, ma io ero troppo piccola per farmelo insegnare. La mia amica Sara invece ha imparato da piccola, ma adesso lavora con il metodo tradizionale, solo che non appena le ho messo in mano i miei ferri circolari (vuole imparare ad usarli per farsi uno scialle. Zac! Contagiata anche lei!!!) si è ricordata del "metodo della nonna", nel mio caso "della bisnonna". In pratica il filo viene passato attorno al collo e per rendere regolare la tensione si infila in una spilla da balia attaccata al petto, poi si lavora gettando il filo sul ferro con il pollice, sì proprio con il pollice e vi assicuro che è un metodo facile e veloce. Chissà che fra gli innumerevoli video di Youtube non ci sia un video che mostri questo metodo. Se qualcuna di voi ne è a conoscenza me lo segnali così potrò mettere un link qui sul blog.
Termino offrendovi un po' di frutta del mio giardino. Sììììììììììììì, i miei alberelli in questo periodo producono, magari non in grandi quantità, ma producono. A parte le albicocche, che mi sono state regalate da una mia vicina (ci scambiamo volentieri la nostra frutta assolutamente biologica!), abbiamo raccolto pere, prugne che qui chiamiamo "rapparine" e i cosiddetti fichi "bifiri" o "bifari". Sono i primi fichi a maturare, mentre sull'albero ci sono già i piccolissimi frutti che matureranno in agosto.
Buona notte a tutte! Io vado un po' a lavorare alla copertina, devo sbrrrrrrrrrigarmi!!! La lana ormai è fastidiosetta da lavorare!
Vi ringrazio di cuore, perché dalle vostre parole traspaiono una stima e un affetto sinceri, che mi scaldano il cuore.
Scusatemi se, soprattutto ai commenti, non sono riuscita a rispondere a tutte, una per una come avrei voluto, ma in questi giorni, come vi avevo preannunciato, sono stata a scuola a seguire con trepidazione gli esami orali dei miei alunni e quindi ho avuto pochissimo tempo per connettermi.
Inoltre ieri ho ricevuto una notizia che mi ha rattristato molto. Una collega, di quelle che non sono solo colleghe, ma certamente amiche e forse qualcosa di più, è stata trasferita al suo paese dopo 19 anni di servizio nella nostra scuola. Certo umanamente sono contenta per lei e per la sua famiglia, ma sono sicurissima che mi mancherà tantissimo e che per la nostra scuola è una perdita non da poco. Oggi ci siamo salutate, anche lei ora come ora è più triste che felice del trasferimento, ed è stato un momento che mi ha buttato un po' giù. E quindi neanche stasera mi sentivo di sedermi al pc, ma mi sono sforzata perché so che stare con voi, esprimere questo stato d'animo, gironzolare nei vostri blog, mi avrebbe aiutata.
Oggi vi mostro la seconda sezione della copertina rosa completata ieri sera, mentre vedevo un film con mio marito.
Questo secondo punto è facilissimo, ma di bell'effetto e con la sua maggiore trasparenza contrasta molto bene sia con il punto pavone, sia con il punto della sezione centrale della copertina, che è molto meno traforato.
Il metodo continental, che ormai padroneggio abbastanza bene, mi permette di lavorare le righe più semplici senza neppure guardare i ferri. Ho imparato a lavorare anche i due assieme a diritto e l'accavallato doppio, che prima mi facevano innervosire parecchio.
Sapete che una mia amica mi ha fatto vedere un altro, antichissimo metodo per lavorare a maglia? Lo utilizzava la mia bisnonna, ma io ero troppo piccola per farmelo insegnare. La mia amica Sara invece ha imparato da piccola, ma adesso lavora con il metodo tradizionale, solo che non appena le ho messo in mano i miei ferri circolari (vuole imparare ad usarli per farsi uno scialle. Zac! Contagiata anche lei!!!) si è ricordata del "metodo della nonna", nel mio caso "della bisnonna". In pratica il filo viene passato attorno al collo e per rendere regolare la tensione si infila in una spilla da balia attaccata al petto, poi si lavora gettando il filo sul ferro con il pollice, sì proprio con il pollice e vi assicuro che è un metodo facile e veloce. Chissà che fra gli innumerevoli video di Youtube non ci sia un video che mostri questo metodo. Se qualcuna di voi ne è a conoscenza me lo segnali così potrò mettere un link qui sul blog.
Termino offrendovi un po' di frutta del mio giardino. Sììììììììììììì, i miei alberelli in questo periodo producono, magari non in grandi quantità, ma producono. A parte le albicocche, che mi sono state regalate da una mia vicina (ci scambiamo volentieri la nostra frutta assolutamente biologica!), abbiamo raccolto pere, prugne che qui chiamiamo "rapparine" e i cosiddetti fichi "bifiri" o "bifari". Sono i primi fichi a maturare, mentre sull'albero ci sono già i piccolissimi frutti che matureranno in agosto.
Buona notte a tutte! Io vado un po' a lavorare alla copertina, devo sbrrrrrrrrrigarmi!!! La lana ormai è fastidiosetta da lavorare!
Rosa,ti prego di accettare i miei auguri,anche se in ritardo son fatti col cuore!
RispondiEliminaIn quest'ultimo periodo me ne capitano di tutti i colori e ho visto solo ora il tuo post...
di nuovo auguri e a presto! ^_^
Ciao Rosa!!
RispondiEliminaScusami per il ritardo con cui ti faccio gli auguri...spero tu li accetti comunque ^_^
Sarà un modo per far durare il compleanno un giorno in più :)
La coperta sta venendo bella bella..sono curiosa di vederla finita ^_^
Io in cantiere ho un coprispalle all'uncinetto..speriamo mi venga bene..
Ma cosa più importante..voglio imparare a lavorare a maglia!!
Ho preso i ferri da mia nonna e cercherò di imparare da internet..speriamo di riuscirci..
Incrocia le dita per me mi raccomando! ^_^
Un abbraccio caloroso! (anche se con questo caldo, non ocorre che sia troppo caloroso ihihih)
Fede
Splendido il divenire della copertina!
RispondiEliminaCapisco la voglia, anzi, la necessità di terminarla: io sto lavorando dei coprispalle che poggiati sulle gambe mi fanno da coperta!
Meno male che c'è la tua bellissima frutta a rinfrescarti...
Buon lavoro ed un abbraccio da lilla
Prima di tutto, tanti tantissimi auguri di buon compleanno!!! Scusa il ritardo, ma son stati giorni pesanti e non ho fatto i miei soliti giretti nella blogosfera.... per quanto riguarda la lavorazione ai ferri, penso che tu ti riferisca alla lavorazione "alla continentale". Ho avuto modo di impararla da una mia amica, Emma Fassio, ed è davvero più veloce della lavorazione normale. Vai a vedere il blog di Emma ( emmafassio.blogspot.com), c'è anche un tutorial per imparare!! Buona giornata,
RispondiEliminaCinzia
Speriamo che la tua collega possa sempre trovare, d'ora in poi, lo stesso calore ed amicizia che ha vissuto nell'ambiente professionale!! Certamente avrete modo di risentirvi.
RispondiEliminaUn mega-complimentone per la copertina, un vero gioiello!!ciao Tiziana
ciao rosa, riconosco il pizzo sopra al punto pavone!! e' il nostro undine!! che bello. io ancora col continentale (almeno con questo scialle) non ce la faccio, ma son testarda e provero' con un'altra cosa senza "2 insieme rit. o altro". ciao, bella frutta!!
RispondiEliminaSei una vera fatina con i ferri! Ammiro la tua bravura.
RispondiEliminaBella, bella la tua frutta. Anche i miei consuoceri hanno tanti alberelli e anche carichi ma non hanno ancoran frutti maturi,
Buon fine settimana. Donatella
Grazie per gli auguri, anche se fatti in ritardo sono sempre felice di riceverli!
RispondiElimina@ Cinzia
Ho imparato il metodo continental proprio grazie ai video di Emma e a qualche altro video visto su YouTube!
@ Francesca
Non è proprio uguale al punto dell'Undine, ma ci somiglia molto.
Un abbraccio a tutte!