Anzi...scusate...agli Esami di Stato conclusivi della Scuola secondaria di 1° grado! Così si chiamano adesso! E scusate se è poco! Forse avete già capito che oggi voglio sfogarmi un po'. Avere un blog, a volte, può servire anche per questo, vero?
Il 18 giugno, putacaso giorno del mio compleanno (passato da me a scuola dalle 8,00 alle 20,30 e dai miei familiari a rispondere alle telefonate d'auguri al posto mio. Ma questa è un'altra storia, francamente de tutto marginale), si è svolta in tutto il Bel Paese la cosiddetta Prova nazionale dell'IVALSI, anzi I.N.VAL.S.I. (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema d'Istruzione) da qualche anno entrata a far parte in tutto e per tutto della rosa di prove scritte che gli alunni devono sostenere al termine del percorso di istruzione obbligatoria, prima di sostenere il colloquio orale che segnerà la fine degli esami e, se tutto va bene, il passaggio al grado d'istruzione successivo.
A parte il fatto che già far sostenere agli alunni di terza media (che ci volete fare, io sono affezionata alla vecchia e sintetica denominazione...) ben CINQUE prove scritte, quando i ragazzi di maturità, che si apprestano ad affrontare l'Università, ne sostengono solo TRE, mi sembra veramente un'incongruenza, per non dire un'assurdità.
A parte il fatto che questa prova, il test dell'Invalsi intendo, è composta da innumerevoli quesiti di italiano, non proprio semplicissimi (secondo voi è scontato che tutti i ragazzi tredicenni d'Italia sappiano che cosa significhi la parola OBLITERATRICE?!!) e da una raffica di quesiti di matematica spesso difficili anche per tanti laureati, che devono essere svolti in un tempo stabilito e che questo tempo che scorre inesorabile aumenta in modo esponenziale l'ansia dei ragazzi, mandandoli letteralmente nel pallone. I furbacchioni invece, con tutte quelle crocette, si divertono a scopiazzare di qua e di là. D'altra parte, basta gettare un occhio sul foglio del compagno e l'insegnante è bello che gabbato! Me le contino in tutt'Italia le scuole che hanno i locali adatti a far sedere i ragazzi uno per banco alla precisa distanza stabilita! TZE! (Sì, perché, dovete sapere, che nelle dettagliatissime istruzioni ci prescrivono anche questo e ci danno perfino istruzioni del tipo: dite ai ragazzi di girare pagina!!!!!!!!!)
A parte il fatto che l'aver aggiunto questa prova a quelle che tradizionalmente si svolgevano agli esami ha aumentato incredibilmente il carico di lavoro e lo stress dei lavoratori della scuola: insegnanti, personale di segreteria, Presidente di commissione... Dico....chi ci pagherà mai le tante ore di lavoro straordinario fatto a ritmi serrati, davanti ai computer perché TUTTE le risposte di TUTTI gli alunni devono essere caricate online RIGOROSAMENTE in giornata, corredate di codici, controcodici, dati anagrafici degli alunni e deigenitorianzichenò!!!!! Abbiamo finito alle 20,30 , tutti senza fiato per aver corretto, dettato a un collega o scritto ai computer le centinaia di risposte, con la massima velocità. Eh sì, anche per noi il tempo scorreva ....forza è tardi, è tardi!!!!!! Siamo usciti dalla scuola con gli occhi arrossati e i cervelli in fumo per la fatica! E senza poter valutare le prove dei nostri alunni, no no! questo è compito del sistema di valutazione online! Signori miei....alla fine neppure un centesimo...neppure un grazie...anzi, ciò che ci aspettiamo è di sentirci dire, come al solito, che siamo insegnanti fannuloni e incapaci!
A parte il fatto che l'aver aggiunto questa prova a quelle che tradizionalmente si svolgevano agli esami ha aumentato incredibilmente il carico di lavoro e lo stress dei lavoratori della scuola: insegnanti, personale di segreteria, Presidente di commissione... Dico....chi ci pagherà mai le tante ore di lavoro straordinario fatto a ritmi serrati, davanti ai computer perché TUTTE le risposte di TUTTI gli alunni devono essere caricate online RIGOROSAMENTE in giornata, corredate di codici, controcodici, dati anagrafici degli alunni e deigenitorianzichenò!!!!! Abbiamo finito alle 20,30 , tutti senza fiato per aver corretto, dettato a un collega o scritto ai computer le centinaia di risposte, con la massima velocità. Eh sì, anche per noi il tempo scorreva ....forza è tardi, è tardi!!!!!! Siamo usciti dalla scuola con gli occhi arrossati e i cervelli in fumo per la fatica! E senza poter valutare le prove dei nostri alunni, no no! questo è compito del sistema di valutazione online! Signori miei....alla fine neppure un centesimo...neppure un grazie...anzi, ciò che ci aspettiamo è di sentirci dire, come al solito, che siamo insegnanti fannuloni e incapaci!
Eh sì, perché, a quanto pare i risutati sono stati deludenti in tutt'Italia. Punto.
Ora, tutte le Commissioni d'esame, di tutte le scuole del paese, sono impegnate a far arrivare i propri alunni, ammessi appena qualche giorno fa agli esami con una media pari o superiore al 6, ad una valutazione almeno bastevole per poterli promuovere. Con quali modalità credo sia tristemente facile immaginare. Certo, perché dopo decenni in cui ci è stato insegnato a valutare l'alunno come PERSONA nella sua globalità e individualità dopo averlo sempre messo al centro delle nostre scelte didattiche ed educative.........adesso ci chiedono di fare gli esami con la CALCOLATRICE in mano!!!!!! E attenti ai decimali, per carità!!!
Adesso sono iniziati i colloqui orali. Altre maratone, altre giornate intere senza pausa pranzo a cercare di far esprimere ai candidati il meglio di sè. Il tutto in fondo senza scopo, perché se vogliamo promuovere i ragazzi che abbiamo seguito e visto crescere per tre o più anni, il voto è praticamente già deciso. Per forza! Proprio a causa delle disastrose valutazioni avute nella prova nazionale!
Avete idea di quanto noi insegnanti ci sentiamo mortificati nella nostra dignità professionale?
Secondo voi, quanti anni ci metteranno questi signori dell'INVALSI e del MIUR (già perché anche il Ministero ha cambiato nome. Adesso si chiama Ministero dell'istruzione, università e ricerca. No comment.) a scendere dalle nuvole e a capire che gli alunni tredicenni reali e normali non sono, non possono essere gli alieni superdotati che credono loro? Capiranno finalmente che noi insegnanti, specialmente al Sud, abbiamo a che fare con tantissimi ragazzi problematici, anche a causa di situazioni familiari complesse e deprivate sotto ogni punto di vista? E che non possiamo trasformarci improvvisamente a giugno in cronometristi del sapere alla Mike Bongiorno (che Dio l'abbia in gloria)?
LA mia umile PROPOSTA: "Signori dellINVALSI e del MIUR, se proprio non volete rinunciare alla prova nazionale per la valutazione conclusiva del primo ciclo di istruzione obbligatoria, non potete farla a maggio invece che durante gli esami? Noi insegnanti vi promettiamo di vigilare affinché sia attendibilissima , Voi avreste i vostri bei dati statistici da elaborare e gli esami di terza media (ometto volutamente le maiuscole) tornerebbero ad essere una cosa seria, come lo erano una volta, quando non avevano il nome pomposo, ma gli insegnanti potevano valutare con coscienza e serietà e i Presidenti di Commissione facevano i notai e non i ragionieri".
Lo so, i miei lettori non addetti ai lavori si sono annoiati, e di questo mi scuso, ma almeno io mi sento un po', ma solo un po', meglio!
Grazie e buon fine settimana!