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venerdì 5 agosto 2016

Autoproduzioni a gogò.

Qualche tempo fa, ho letto che una donna, in una sua giornata tipo, viene a contatto con ben 500 sostanze chimiche diverse, dei cui effetti sull'organismo mi sento autorizzata a pensare il peggio possibile, visto che la maggior parte di esse sono ottenute dagli scarti della lavorazione del petrolio. E così mi sono messa in testa di produrmi in casa la maggior parte dei prodotti che uso per le pulizie, per il bucato e perfino per l'igiene personale. Devo dire che io non mi sono mai fatta condizionare troppo dalla pubblicità, merito probabilmente di un corso monografico seguito ai tempi dell'Università, tenuto dal mio bravissimo professore di Glottologia. In pratica ci svelò un sacco di tecniche che la pubblicità usa per manipolare i consumatori e quindi, sgamate quelle, è diventato più facile per me non cascarci. Quindi non sono mai stata troppo legata alle marche e ai vari prodotti commerciali. Per dire, non mi è venuto per nulla difficile abituarmi a fare la spesa nei discount.  Tra parentesi, spesso i prodotti dei discount sono prodotti negli stessi stabilimenti dei prodotti di marca. Le grandi aziende non vogliono perdere questa fetta di mercato e producono anche per i discount, risparmiando sugli imballaggi e sulla pubblicità.  Ma c'è gente che storce il naso, dubitando della qualità dei prodotti. Io invece, provo i prodotti e se li trovo buoni continuo a comprarli. Inoltre, via via sono diventata sempre  più sensibile alle problematiche ambientali. Mettiamoci pure che le entrate della famiglia hanno perso tanto in potere d'acquisto negli ultimi anni,  e quindi l'esigenza di risparmiare non è affatto trascurabile. Ecco che, complice il web che ormai pullula di tutorial per farsi da sé in casa qualunque cosa, ho cominciato a sperimentare dei semplici prodotti per le pulizie, il bucato, l'igiene personale.  E oggi posso dire di essere a buon punto su questo cammino di liberazione dai prodotti chimici industriali, con grande vantaggio della salute, dell'ambiente e del portafogli.
Il primo esperimento fu, già tre anni fa, lo sgrassatore all'arancia. Ingredienti: bucce d'arancia, meglio se di frutti biologici, e aceto. Tutorial per imparare a produrlo ce ne sono tanti. Io ho seguito questo.


Lo uso appunto come sgrassatore in cucina, diluito per pulire i pavimenti in gres, ma si può usare anche per le pulizie in bagno perché è un potente disinfettante, deodorante, antimuffa e anticalcare. Certo non a tutti piace l'odore dell'aceto, ma va via presto perché è molto volatile. Recentemente ho trovato un'alternativa c: un pulitore in crema che si ottiene semplicemente mescolando bicarbonato e un po' di detersivo per piatti (meglio biologico ovviamente) fino ad ottenere una pasta morbida. In questo caso si può tranquillamente preparare al momento giusto la quantità che serve. Mettetelo su una spugnetta e puliteci le pentole incrostate, le padelle bisunte, le bistecchiere, il piano cottura e il lavello in acciaio e i sanitari in bagno. Il risultato è davvero stupefacente! Brilla tutto! Anche il bicarbonato disinfetta, deodora, è anti calcare, è molto economico e non inquina. Cosa volere di più?

Gli stessi ingredienti mi servono per caricare ogni sera la mia lavastoviglie: due cucchiai rasi di bicarbonato e un cucchiaino di sale fino nella vaschetta, faccio una fossetta al centro e ci metto dentro circa un cucchiaino di detersivo per piatti, mescolo un po' con un cucchiaino, chiudo la vaschetta e avvio il programma ecologico. Se manca il brillantante, non mi sogno neanche di usare quello del supermercato che usavo una volta. Uso invece l'aceto. E come deodorante uso le bucce dei limoni spremuti. Funzionano a meraviglia! Sia il detersivo che il brillantante. Come cura lavastoviglie basta usare solo aceto e fare un lavaggio a vuoto ad alta temperatura ogni mese. Praticamente ormai di specifico per la lavastoviglie compro solo il sale. Punto. Mentre prima spendevo un botto.


Andiamo in lavanderia. Ho autoprodotto e sto usando  un detersivo liquido per lavatrice che è efficace, costa pochissimo e dura per mesi! Ho visto il tutorial di Titti e Flavia nel programma Detto Fatto su Rai2 tanto tempo fa. All'inizio ero titubante, poi ho provato e sono davvero soddisfatta.
Il barattolone è pieno di detersivo concentrato, il flacone invece è pieno di detersivo diluito. Sì perché questo detersivo si diluisce: 300 g in 4 litri d'acqua.
L'ho fatto per la prima volta i primi di marzo e l'ho finito la settimana scorsa, avendone pure regalato due flaconi a mia madre. Pensate un po'! Purtroppo non trovo il tutorial di Titti e Flavia sul web, ma ho trovato questo che è molto simile. Magari, se vi interessa, copio la ricetta.
E come ammorbidente uso semplicemente aceto bianco. L'odore non si sente affatto sui capi lavati e asciutti e l'azione anticalcare dell'aceto rende il bucato morbido. 
Ieri ho trovato anche un tutorial di Lucia Cuffaro per fare l'ammorbidente con l'acido citrico. Proverò anche questo.
E mi riservo di dare una possibilità anche a questo, con bicarbonato e aceto di mele.

Per i vetri: acqua e alcool. In uno spruzzino di riciclo metto un dito di alcool e lo riempio con acqua. Spruzzo, pulisco con un panno e asciugo con fogli di giornale. Trucco vecchio e decrepito, ma sempre valido. A meno che non vi forniate di queste favolose spugne lavavetri: una lava e una asciuga. E io mi trovo molto bene. Solo che ci posso fare un balcone alla volta perché poi la spugna chiara si bagna e addio asciugatura. ma tanto io non mi sogno nemmeno di pulire tutti i vetri di casa in una  volta e perciò va bene così.

Per i pavimenti molto sporchi:  un secchio d'acqua calda, una bella spruzzata di aceto, una di alcool e due o tre gocce di detersivo per piatti. A meno che io  non trovi la voglia di prendere la scopa elettrica a vapore, nel qual caso uso solo acqua. Ma siccome è pesantuccia e la mia schiena poi protesta, la uso una volta tanto.

Passiamo ai prodotti per l'igiene personale: bagnoschiuma fai da te. Fino a questo momento ho provato questo, usando lo stesso identico sapone, che è naturale e totalmente vegetale. Seguendo il procedimento il prodotto risulta un po' viscoso.Ma pulisce che è un piacere e lascia la pelle morbidissima. Figuratevi che non uso più creme per il corpo. Meglio! Altre schifezze chimiche che risparmio alla mia pelle. Per risolvere il problema dell'eccessiva viscosità proverò ad aggiungere qualche cucchiaino di bicarbonato. Un'ottima alternativa? Usare il sapone tal quale e via.

E i capelli? Li lavo da tempo con solo bicarbonato e nell'acqua dell'ultimo risciacquo metto un paio di cucchiai di aceto. Ciò permette di ristabilire il ph acido della cute e chiude le squame dei capelli eliminando al contempo ogni residuo di tutte le schifezze chimiche che abbiamo usato precedentemente. I capelli vengono lucidi, morbidi e siccome non sono troppo sgrassati, la cute non reagisce producendo una tonnellata di sebo e quindi i capelli restano puliti più a lungo.
Personalmente sconsiglio lo shampoo con farina di ceci. So che c'è chi lo usa regolarmente e si trova bene, ma io lo trovo troppo sgrassante e sui miei capelli non andava affatto bene. Li rendeva un po' stopposi e difficili da pettinare. Cosa che invece non mi succede affatto col bicarbonato. Altro vantaggio di quest'ultimo: è antimicotico, quindi antiforfora. Al secondo shampoo mio marito si è sbarazzato del problema. 

Infine oggi ho provato un deodorante naturale, ma questo prodotto è ancora in fase di prova quindi vi aggiornerò in seguito. 

Mi è scappata la pubblicazione del post prima del tempo, quindi scusatemi se manca qualcosa. Cercherò di aggiornare il post con altre foto. Intanto fatemi sapere se provate anche voi ad autoprodurre e come vi trovate.
A presto!


9 commenti:

  1. Bravissima! Io da un po' di anni uso solo aceto e/o bicarbonato per le pulizie di casa, solo in alcuni casi alcool e sapone di Marsiglia. Faccio questo da quando mi sono accorta che i detersivi chimici davano allergie ai miei figli che adesso ringraziano. Voglio provare il detergente all'arancia, mi metto alla ricerca del tutorial. Grazie per il post!

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  2. Scusami cara, mi sono accorta di aver dimenticato di inserire il link. Lo farò al più presto. Grazie a te per il commento!

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  3. Grazie Rosa, salvo questa pagina tra i miei preferiti. Buona domenica. Provo in questo istante il bicarbonato in lavastoviglie. Grazie!

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  4. il bicarbonato e l'aceto li uso da anni per le pulizie in casa.....non li ho mai usate nella lavastoviglie ci proverò...
    buona domenica...

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  5. Ciao ho trovato molto interessante il tuo post. Ho comperato un paio di libri che insegna a pulire la casa in modo naturale e anche a produrre prodotti per l'igiene personale ma mi sono frenata nell'autoprodurre qualsiasi cosa perché servono materie prime come acido citrico o acqua ossigenata con molti volumi o credo tartaro.....insomma cose che non so neanche dove comperare! Mi interessa provare a produrre il detersivo liquido per lavatrice.....se vorrai mettere la tua ricetta mi farà molto piacere. Grazie Gisella

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  6. Ciao interessantissimo il tuo post...hai perfettamente ragione la pubblicità è molto ingannevole magari svelaci ciò che ti diceva l'insegnante all'università!!Lavorando in un supermercato vedo tutti i giorni i prodotti a marchio del supermercato prodotti da compagni famose...stesso prodotto ma prezzo più basso!!Buona settimana di agosto e ti aspetto sul mio blog per festeggiare il suo compleanno con un piccolo giveaway!!Bacioni

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  7. @Gisella
    aggiornerò il post e copierò i miei appunti. Promesso!

    @Gabri
    Ehhhhhh! Sarebbe troppo lungo e complicato da spiegare.
    Vengo subito sul tuo blog!

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  8. Come sempre utilissima...e generosissima. Io ho fatto e uso lo sgrassatore,adesso proverò il resto

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  9. grazie rosa..tutte informazioni utili...lo sgrassatore con le bucce di arancia e aceto...l'ho preparato l'inverno scorso (seguendo le tue direttive)e...uso anche io l'aceto al posto dell'ammorbidente, in lavatrice e pulisco con il bicarbonato...(non sapevo la chicca del detersivo per piatti..proverò).

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