Ritorno sul blog per darvi una ricetta che ho rifatto oggi, dopo tanto tempo. Si tratta di una minestra buonabuonabuona, ma che si può fare solo in questo periodo dell'anno, quando sul mercato si trovano i carciofi, le fave e i cipollotti freschi freschi e, gironzolando per la campagna, si trovano gli asparagi selvatici e il finocchietto di montagna. Se poi non avete tempo e modo di poter gironzolare come faccio io, con un po' di fortuna si possono trovare al mercato anche queste favolose verdure selvatiche. Io le ho raccolte vicino casa stamattina, mentre ieri mi ero procurata gli altri ingredienti e mi ero già preparata le favette fresche. Sì, perché bisogna avere l'accortezza di togliere non solo i baccelli esterni, ma anche di selezionare delle fave non troppo grosse e di togliere anche la buccia che le avvolge. Quindi un pochino di tempo e di pazienza ci vogliono. Le fave molto grosse invece, le ho incise sulla buccia e le ho surgelate. In un'altra occasione le farò bollire con degli spicchi d' aglio non sbucciati. Infine ho usato le favette più tenere e piccoline per preparare ieri sera la frittedda, altra pietanza tradizionale siciliana, buona da leccarsi i baffi. E non lasciatevi ingannare dal nome. Non è affatto fritta. Insomma, con pochi euro, ho acquistato tre chili di fave fresche e ci ho ricavato fave per tre diverse ricette. Niente male, no?
Ecco gli ingredienti e il procedimento per preparare questa preziosa pasta primaverile per quattro persone.
fave fresche non troppo grandi sgusciate due volte (togliere il baccello e la pellicina interna). Al netto dovrete ottenere 200 g circa di fave
3 carciofi
un mazzetto di finocchietto di montagna
un mazzetto di asparagi selvatici
un cipollotto
sale
pepe
olio e.v.o.
pasta corta, anche mista
pasta corta, anche mista
In un tegame mettete un po' d'olio e.v.o., le fave sgusciate, il cipollotto affettato, i finocchietti tagliati a pezzetti, i carciofi che avrete pulito togliendo le foglie esterne, le punte e l'eventuale fieno interno e tagliato a fettine. Degli asparagi tagliate a pezzetti la parte più tenera dei i gambi e aggiungeteli nel tegame. Mettete da parte le punte che sono tenerissime e quindi hanno bisogno di pochi minuti di cottura. Mettete sul fuoco il tegame e soffriggete brevemente, poi aggiungete acqua fino a coprire abbondantemente le verdure, sale e pepe. Lasciate cuocere finché tutte le verdure saranno tenere e quindi aggiungete la pasta e le punte degli asparagi. Portate a cottura mescolando spesso e aggiungendo acqua se è necessario.
A piacere, a fine cottura, aggiungere ancora un filo di olio e.v.o..
Cara Rosa, le minestre di primavera, oltre a essere molto buone sono pure molto salutare!!!
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Bom dia querida amiga Rosa!
RispondiEliminami sembra di tornar bambina quando andavamo a raccogliere le erbe selvatiche....buonissime
RispondiEliminaIo adoro le minestre!!! La proverò
RispondiEliminaLe minestre mi piacciono, questa deve essere ottima. Dovrei chiudere un occhio sulle verdure selvatiche, qui non le troverei.
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