Avevo in casa da decenni otto gomitoli di un filato particolare: un misto cotone e viscosa color glicine. Molto bello con il suo lieve effetto opaco-lucido, ma un po' spesso per i miei gusti. Pesante per essere lavorato all'uncinetto e anche lavorato a maglia veniva fuori una consistenza troppo pesante per il clima estivo della mia zona. E d'altra parte otto gomitoli erano pochi per realizzare un capo a maniche lunghe. Ecco perché ho tenuto in attesa questo filato per tanti, tanti anni senza sapere cosa farne.
Ma adesso mi sono messa in testa che il mio stash (riserva di filati) deve essere smaltito. E così ho messo gli occhi sul quegli otto gomitoli e mi sono messa alla ricerca di un modello adatto.
Non so quante ore di ricerche su Pinterest e su Ravelry, e un po' di consigli da parte delle amiche del forum Isola creativa, mi hanno portata a scegliere questo modello: Cancun boxy lace top di Erin Kate Archer.
Il lavoro è in corso, ma non vedevo l'ora di mostrarvelo. Il modello originale è corto, io invece sto realizzando una maglietta più lunga. La designer ha scelto una serie di punti traforati che nella maglietta si alternano intervallati sempre da quattro giri a legaccio. L'effetto è molto traforato e credo che ciò compensi la pesantezza del filato e dia una bella ariosità al modello. Che poi era proprio quello che cercavo.
Ho già finito il dietro della maglietta e ho iniziato il davanti. Sto studiando il modo di creare una scollatura un po' più profonda sul davanti perché sinceramente lo scollo a barchetta del modello originale mi sembra un po' soffocante. Vedremo...
Nella foto vedete la mia postazione di lavoro estiva. Siamo davanti al divanetto della cucina dove abitualmente lavoro nelle altre stagioni, ma che in estate viene abbandonato a causa del caldo in favore della mia sdraio, che mi aiuta anche a sopportare i miei mal di schiena. Nella foto la intravedete in primo piano. A sinistra si vede il pc portatile che mi permette di navigare in internet mentre lavoro a maglia. A destra invece vedete un pacchetto giallo. Sono le mie inseparabili e indispensabili salviette antizanzare. Non potrei vivere senza repellenti contro le zanzare. Sono il mio incubo!
Cara Ros, io non ne ho mai capito come fate con due stanghe di metallo e lana fare dei lavori così belli.
RispondiEliminaCerto che ci vuole impegno e molto abilità per fare certi ricami, complimenti!!!
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Brava Rosa quanto lavori! Io in questo periodo sono dedita quasi esclusivamente al baby- sitteraggio dei nipoti
RispondiElimina@ Tomaso
RispondiEliminaMi hai fatto morire dal ridere, Tomaso. Non avevo mai sentito definire i ferri "stanghe di metallo". :))) Grazie dei complimenti e buona serata a te.
@ Adriana
E' una bellissima occupazione, Adriana. Un abbraccio!
Ecco uno dei miei propositi è quello di smaltire le quantità che ho accumulato negli anni, sarà bellissimo il lavoro una volta finito, buona estate
RispondiEliminasi, le zanzare sono proprio un incubo a qualsiasi ora...
RispondiEliminaIl tuo progetto a maglia mi sembra carino già così, sarà per il colore, sarà per i punti traforati che mi piacciono molto...
Tornerò a trovarti per vedere il risultato..
Buona giornata