Oggi, anniversario della strage di Capaci, è la giornata della legalità. Io ho appeso il mio lenzuolo bianco al balcone già da stamattina. Il flash mob è alle 18:00, ma io non ho voluto aspettare. Da 28 anni il 23 maggio rivivo quel giorno ed è terribile. Non riesco a rivedere le immagini.
Ci credete che dopo la strage di Capaci io non riuscii a vestirmi con colori vivaci per tanti giorni? Quando si dice il lutto nel cuore...
Io ammiravo profondamente il giudice Falcone. Per noi giovani di quel tempo rappresentava la speranza in un riscatto della nostra terra, in un futuro di libertà dalla mafia. Si sapeva che rischiava tantissimo ma, quando successe quello che successe, la rabbia e il dolore per me furono terribili. Quando poi ci fu l'attentato a Borsellino urlai e piansi. Avevano ucciso due uomini valorosi. Non erano i primi e non furono gli ultimi uomini valorosi caduti per mano della mafia, ma loro erano dei simboli, dei punti di riferimento.
Non saranno mai dimenticati, a differenza di quegli infami criminali che li hanno uccisi in quel modo atroce e, lasciatemelo dire, anche di quegli ominicchi dai colletti bianchi che, nell'ombra, hanno tramato alle loro spalle.
Cara Rosa, una ricorrenza che fa capire ha tutti, che non dovranno mai più succedere.
RispondiEliminaCiao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso