Mio nipote, un ragazzone di quasi diciassette anni, un po' di tempo fa, mi ha chiesto un acchiappasogni. Chissà per quale motivo si è appassionato a questa antica leggenda tradizionale dei nativi americani. Per un po' di tempo non ho potuto soddisfare la sua richiesta perché non sapevo come reperire il materiale. Poi ho avuto un'illuminazione: ho ritagliato con un taglierino e con estrema attenzione il cerchio superiore in metallo di un barattolo di orzo solubile e, basandomi su alcune immagini viste sul mitico Pinterest, con un filato di cotone n. 8 e un uncinetto n. 1 l'ho rivestito con un fitto giro di maglie basse. Poi ho lavorato un centrino con archetti di catenelle via via sempre più grandi fino a raggiungere la grandezza del cerchio interno. Durante l'ultimo giro mi sono agganciata alle costine del giro di rivestimento del cerchio che precedentemente avevo ruotato verso l'interno. Poi ho attaccato varie codine realizzate a punto catenella alle quali ho attaccato decorazioni varie mantenendomi su uno stile etnico: perline di legno di vari colori, qualche conchiglia, una nappina e soprattutto le immancabili piume. Per reperire queste ultime mi hanno aiutato i miei gatti che non mancano mai di cacciare tutti i poveri uccelli che capitano loro a tiro. Ho scelto le piumette più piccole e belle, le ho lavate, fatte asciugare e incollate ai fili di catenelle.
Non mi resta che mostrarvi l'acchiappasogni che ho realizzato e regalato a mio nipote che l'ha immediatamente piazzato nella sua stanza, pronto ad acciuffare tutti i suoi sogni di adolescente.
E voi che ne pensate?
Rosaaaaa!!! Ma è bellissimo questo tuo acchiappasogni! Complimenti a te e... Speriamo che porti un sacco di serenità e realizzi i desideri di tuo nipote ^_^ Ma è così bello che non potrebbe essere altrimenti!
RispondiEliminaGrazie Miryam!Speriamo davvero!
RispondiEliminaMa che bello!!! Bravissima!!!
RispondiEliminaUn saluto
MGrazia
hai realizzato una sua bellissima idea, io ne ho uno appeso fuori dalla porta di casa fatto di vetro, oggi che c'è il vento suonaaaaaa.
RispondiEliminaGrazie Barbara e Maria Grazia!
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