Le mie traduzioni autorizzate. E' fatto divieto di pubblicare queste traduzioni in altri blog/siti
lunedì 25 dicembre 2023
lunedì 18 dicembre 2023
Calendario dell'Avvento creativo 2023
Un breve post per ricordarvi che sul Forum Isola creativa anche quest'anno è in corso il Calendario dell'Avvento creativo. Ogni finestrella si apre su spunti e ispirazioni per creare lavori natalizi, ornamenti, ricette...tutti con i link ai tutorial gratuiti trovati in rete. Siamo già alla diciottesima finestrella ma rimane tutto disponibile. Le finestrelle non vengono richiuse, come spesso ho visto fare in diversi Calendari online. Vi invito a venire a curiosare!
Click sulla foto per visitare le finestrelle del Calendario.
venerdì 24 novembre 2023
Fiori e foglie all' uncinetto per decorare una camicetta
Per il suo compleanno, mia nipote ha ricevuto, tra tante altre cose, una bella casacchina in jeans, di buona marca, ricamata a macchina.
Peccato che, dopo qualche tempo, mia figlia si sia accorta che, vicino ad una cucitura laterale, c'era un piccolo strappo. Era troppo tardi per andare a cambiare il capo perciò mi ha chiesto se potessi fare qualcosa per ripararla. Ma c'era proprio un buchino. Impossibile ricucirlo senza creare un'antiestetica arricciatura. Allora ho pensato che la migliore soluzione fosse mimetizzarlo attaccandoci sopra qualche fiore e qualche foglia creati all' uncinetto. E, per richiamare il mazzolino fiorito, applicare qualche fiore e qualche foglia qua e là anche sul ricamo attorno alla scollatura.
Perfetto. Ottimo progetto. Peccato che da quando ho perso i miei genitori, io non sia più riuscita a prendere in mano un lavoro creativo. Blocco totale. Per mesi ho preso l' uncinetto e i cotoni colorati e li ho messi via senza neanche riuscire ad iniziare.
Poi, finalmente, poco prima che la piccola iniziasse a frequentare la scuola dell'infanzia ( eh sì, il tempo è passato e la bimba va già a scuola) sono riuscita a iniziare e portare a termine questo piccolo esperimento di refashion.
Vi mostro il risultato.
giovedì 2 novembre 2023
Oggi in Sicilia è la "Festa" dei morti
Torno sul blog dopo più di sei mesi. Potete immaginare quanto difficili siano stati. E qui mi fermo. Non voglio aggiungere la mia tristezza ai vostri giorni. Oggi poi ...
Spiego il titolo del post: come vi ho detto più volte anche in passato, ad esempio in questo post, è sempre stato sí, il giorno in cui si va al Cimitero a trovare i propri cari che sono in Cielo. Ma è anche, per antica tradizione, una vera festa per i bambini perché, da tempo immemorabile, da ben prima che si diffondesse l' usanza di far portare i regali ai bambini dal paffuto Babbo Natale, qui i regali i bambini li hanno sempre ricevuti dalle persone care defunte che, così si racconta ai piccoli, nella notte fra il 1 e il 2 novembre, tornano a casa per portare dolciumi e regali. I bimbi, la mattina, cercano in giro per casa e, in genere sotto i lettini, trovano il loro piccolo tesoro.
Niente di spaventoso, anzi. Solo un tenero modo di mantenere vivo il ricordo di coloro che non sono più su questa terra e per ricordare l' affetto profondo che provavano per noi.
Tradizione antica, recentemente un po' abbandonata a favore di tradizioni di altri popoli.
Io l'ho sempre tenuta viva con i miei figli e figuramoci quest'anno che ho le figure più importanti della mia famiglia da fare ricordare alla mia nipotina Angelica se potevo non farlo.
Quello che vedete nella foto è ciò che ha trovato oggi: un cestino pieno di frutta Martorana (frutti di pasta di mandorla decorati a regola d'arte. Ovvio, perché quest' anno non li ho fatti io ma li ho acquistati belli e pronti), caramelle e cioccolatini e un tenero cagnolino di peluche.
Tradizione rispettata, Angelica felice e io più di lei.
Troverete il link alla ricetta della pasta di mandorle che mi ha insegnato mio padre se cliccate sul post del 2015 di cui vi ho messo in link. Questo post vi rimanderà ad un altro in cui ho scritto dettagliatamente ricetta e procedimento.
mercoledì 12 aprile 2023
Ricominciare
Ricominciare a vivere. Non facile dopo quello che è successo nella mia vita. Un uragano non avrebbe potuto produrre più sconquasso.
Mamma se n'è andata serena il 14 gennaio, forte di una fede incrollabile, dopo solo un mese dall'implacabile diagnosi di carcinoma al colon al quarto stadio e papà, non appena si è reso conto che per mamma non c'erano più speranze di guarigione, ha detto con determinazione alla sua compagna di vita da quasi 70 anni (fra fidanzamento e matrimonio) che l'avrebbe prontamente seguita non appena se ne fosse andata in cielo.
E così ha fatto. Se n'è andato anche lui dopo un mese esatto, il giorno di San Valentino. Sorvolo su cosa siano stati per me, per le mie sorelle, per la mia famiglia tutta questi due mesi. Io però ero la persona che stava con loro assistendoli h24 e che, più di tutti, ha subito il peso, sia dal punto di vista fisico che psicologico, del terribile calvario che ha portato alla morte i miei due adorati genitori i quali, oltretutto, hanno lasciato dietro di sè una situazione non facile da gestire in loro vece: la mia sorella più giovane, disabile al 100%, che bisogna assistere con dedizione assoluta sempre e da sempre, ma figuriamoci in questo periodo in cui ha perso le persone da cui, per tutta la sua vita, aveva ricevuto cure e amore infinito.
Dopo aver accompagnato al cimitero mamma e papà, a me non è rimasto che rimettere insieme i cocci della mia psiche distrutta dal dolore per la perdita delle due colonne portanti della mia vita e soprattutto dalla demenza senile di papà (non c'è malattia più devastante per sè e per gli altri delle demenze, di qualsiasi natura esse siano) e intraprendere il cammino che già sapevo essere segnato da sempre e cioè abbandonare la mia casa e la mia vecchia vita e cominciare ad organizzare il trasloco per trasferirmi definitivamente insieme a marito e figlio nella grande casa dei miei genitori per stare con mia sorella. Tutto passa in secondo piano quando c'è una situazione del genere da affrontare e gestire. Anche il rapporto che avevo con la mia nipotina adesso è diverso non abitando vicine come prima. Ed è la rinuncia che mi pesa di più. Adesso sono in congedo dal lavoro grazie alla Legge 104, e mi dedico alla mia dolce sorella che ha quindici anni meno di me e alla quale ho fatto sempre da seconda mamma. E' giunto ormai il momento di passare da riserva a titolare in questo ruolo bello e impegnativo sempre, ma particolarmente delicato quando si tratta di persone non autonome, non perfettamente padrone di sè. Quelle che io ho sempre chiamato "persone speciali".
Riprenderò in mano, prima o poi, vita, lavoro, lavori creativi, amicizie reali e virtuali. Riprenderò a curare questo blog al quale tengo tanto e a partecipare alla vita e alle attività del forum Isola creativa. Intanto ringrazio coloro che, nonostante la mia prolungata assenza, hanno continuato a visitare Il filo che crea e a consultarne le pagine. Le prime sono vecchie di quattordici anni, pensate. Come passa il tempo...
lunedì 16 gennaio 2023
Arrivederci mamma
"Le mamme non muoiono mai davvero.
Vanno ad abitare nel cielo, lucidano il sole di giorno e illuminano le stelle che brillano di notte. Custodiscono i raggi di luna e nella casa celeste aspettano di dare il benvenuto a coloro che amano"
Helen Steiner Rice