Vi ho già parlato qui delle ciambelline al vino e della velocità con la quale spariscono dalla biscottiera. Ho provato questa variante di Mammachechef e, se è possibile, spariscono ad una velocità ancora più elevata.
Insomma il risultato è stato ultra soddisfacente, anche se perfezionabile. Questa volta ho usato della malvasia, un vino liquoroso tipico delle Isole Eolie, e un misto di mandorle e nocciole. Sono venute troppo buone. Mio marito mi ha chiesto di rifarle a ripetizione.
Ad un certo punto mi sono stancata di formare le ciambelline (la mia schiena...uff!) e ho fatto dei bastoncini informi che, con la scusa che erano piccolini, sono stati mangiucchiati subito a tutte le ore del giorno e della notte.
Vi indico il link alla ricetta originale che però io non ho seguito alla lettera perché, oltre ad aver usato un vino diverso, ho utilizzato il metodo dei bicchieri (ho dato la semplicissima ricetta in questo post), sostituendo un bicchiere di farina con un bicchiere di frutta secca tritata e inoltre ho messo meno olio. Ma me ne sono pentita perché l'impasto si sbriciolava un po' e le crepe sulle ciambelline sono dovute a questo. La prossima volta quindi metterò un bicchiere di olio. Come al solito ho messo dell'ammoniaca al posto del lievito per dolci, poca, circa 8 grammi. Ho messo anche meno zucchero nell'impasto e ho usato il resto insieme a della cannella per tuffarci le ciambelline prima di metterle in forno.
Provatele e poi mi fate sapere. Io sto andando a rifarle. Anche con 35° all'ombra la gola vince contro il caldo e il mio forno è sempre attivo.
Vi saluto e spero di rifarmi viva presto malgrado il caldo. Ho un bel lavoro in corso che non vedo l'ora di mostrarvi.
Vi saluto e spero di rifarmi viva presto malgrado il caldo. Ho un bel lavoro in corso che non vedo l'ora di mostrarvi.