Le mie traduzioni autorizzate. E' fatto divieto di pubblicare queste traduzioni in altri blog/siti

sabato 21 marzo 2020

Superiamolo insieme


Vi prego, impegniamoci tutti a cercare di superare questo periodo da incubo. Cerchiamo di essere tutti più attenti e prudenti. Restiamo a casa il più possibile e usciamo solo se strettamente necessario. Rispettiamo le regole. Sono state stabilite per il bene di tutti. 
E approfittiamo del fatto che stiamo a casa per goderci gli affetti più cari e per dedicarci alla creatività. Io, ad esempio, oltre alla didattica a distanza che m'impegna parecchio, mi sto dedicando a creare gli addobbi per l'albero di Pasqua, che ho finalmente preparato, dopo anni che desideravo farlo.

Vi invito a cliccare sul link sottostante. E' una firma virtuale che ci impegna a tenere  i comportamenti più idonei per superare questo momento difficile tutti insieme.


Voglio dire altre due cose: esprimo tutta la mia ammirazione per il personale medico che, a costo della propria stessa vita, sta lavorando con turni massacranti per assistere e curare gli ammalati di coronavirus.  Ed esprimo tutta la mia solidarietà nei confronti dei parenti delle vittime di questa terribile epidemia . Vorrei anche invitare gli italiani a smettere di cantare e ballare sui balconi. Quest'atmosfera festosa che, capisco bene, vorrebbe essere d'incoraggiamento per tutti, ormai stride veramente troppo con le immagini di centinaia di defunti che vengono caricati sui camion dell'esercito per essere cremati lontano dal proprio paese d'origine, perché ormai anche i cimiteri sono al collasso. 

6 commenti:

  1. Cara Rosa, io lo spero ma temo che andrà ancona ha lungo.
    Ciao e buona fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso 

    RispondiElimina
  2. Un post che sottoscrivo in tutto. Grazie a te e stiamo a casa.
    sinforosa

    RispondiElimina
  3. Grazie a voi per i commenti. A presto!

    RispondiElimina
  4. Ciao Rosa! Come stai?
    Un abbraccio grande

    RispondiElimina
  5. Ciao Silvana! Che piacere! Io sto così così. Sto a casa, come tutti. Sono impegnata con la didattica a distanza. E meno male, perché questo m'impedisce di pensare troppo alle preoccupazioni che attanagliano tutti in questo periodo. Io, in più, ho il cruccio che mia figlia dovrà andare in ospedale a partorire e per tutti i giorni di degenza non potrà ricevere visite di nessuno, nemmeno del marito. Pensa come ci sentiamo tutti quanti.
    E tu, come stai?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono felice che diventerai presto nonna, mi spiace però che non godrete in pieno la gioia di questo evento. Ma sono sicura che presto supereremo tutto.
      Da noi la situazione è triste come nel resto del paese, chiusi in casa, di esce solo per la spesa il meno possibile, nel mio paese 9 casi.
      Andiamo avanti cara rosa e teniamo duro.
      Ti abbraccio.

      Elimina

Benvenute sul mio blog! Leggere i vostri commenti mi fa sempre tanto piacere! Grazie!