Quella cominciata ieri sarà per me una settimana frenetica. Io e la mia famiglia siamo al rush finale dell'organizzazione di un matrimonio...e vi ho detto tutto!!!
Nooooooo, non si sposa mia figlia! Troppo presto per carita! Si sposa mio cugino Diego, di cui io sono stata madrina di battesimo e che mi è caro come e più di un fratello. E' figlio della mia carissima zia di cui spesso ho parlato sul blog, alla quale devo tutto ciò che so fare nel campo dei lavori creativi femminili. Abitavamo insieme, lei aveva solo dodici anni più di me e, oltre ad avermi dato tanti buoni esempi nella vita che porterò sempre dentro di me, mi ha insegnato a lavorare a maglia e all'uncinetto talmente presto che non me lo ricordo quasi più. Mi sembra di saperlo fare da sempre! Quando ebbe il suo secondo figlio, Diego appunto, io avevo solo quindici anni e lei mi chiese di fargli da madrina. Quanto mi sentii importante in quel momento!
Purtroppo lei, la mia dolce zia Antonietta, che poi mi ha tanto aiutato a crescere i miei di figli, non c'è più da sei anni. Ce l'ha portata via un cancro, in quindici mesi di sofferenze atroci. E questo suo figlio amatissimo, me lo ha affidato, con un gesto dolcissimo della sua mano, proprio mentre stava per morire.
Potete capire quindi quanta emozione ho provato quando il mio Diego mi ha chiesto di accompagnarlo all'altare. E quanto impegno abbiamo profuso tutti noi, i più vicini componenti della famiglia , ad aiutare lui, il suo papà e la sua fidanzata ad organizzare il matrimonio cercando di fargli sentire il meno possibile la mancanza della madre. Non so se ce l'abbiamo fatta, ma ormai ci siamo! Dopo tanti intoppi, disguidi, ritardi, contrattempi, problemi (leggi fotografoammalatosiseriamenteesostituitoaunasettimanadalmatrimonioaaaargh!!!) Tutto è pronto! Il matrimonio sarà venerdì prossimo e io sono emozionatissssssima!
Spero di sopravvivere al tacco 13! Vi farò sapere...
Intanto, in attesa di farvi vedere le due sciarpe che ho realizzato con due tipi diversi di filato volant per mia madre e per una delle mie sorelle, proprio per completare in modo elegante la mise che indosseranno per il matrimonio, ho deciso di mostrarvi finalmente una collana che, credetemi, ho realizzato ben prima di vedere questa di Giuliano Marelli. Io l'ho ideata subito dopo aver lavorato i miei rosari all'uncinetto e l'ho realizzata con dei rimasugli di filato che avevo in casa. Quello avorio risale agli anni Ottanta (!), mentre quello della serpentina di catenelle con la quale ho circondato le "perlone" è un avanzo del completo maglione-poncho lavorato per mia figlia qualche tempo addietro e che avete visto qui.
Fino a qualche giorno fa non l'avevo mai indossata, poi mi sono decisa e...non so se è piaciuta...di sicuro non è passata inosservata!
La lavorazione è simile a quella dei rosari. Dopo aver avviato tre catenelle si lavora una pallina con 5 punti alti lavorati nella terza catenella di base, poi si estrae l'uncinetto e si punta nel primo punto alto, si riaggancia l'asola e si chiude stringendo bene per dare la forma sferica. Gli intervalli fra le palline sono di sole due catenelle, ma a seconda del filato utilizzato questo numero può variare.
Raggiunta la lunghezza desiderata ho unito le estremità della collana e ho chiuso il lavoro con una maglia bassissima. Poi con il filato mélange, un po' pelosetto e molto più sottile del primo, ho contornato le perlone avorio con una serpentina di catenelle che ho appuntato negli spazi intermedi con una maglia bassissima. Ovviamente ho usato uncinetti di due misure diverse.
E' un modello che si presta a mille varianti di colore e di filato. Perché non provare?
Fino a qualche giorno fa non l'avevo mai indossata, poi mi sono decisa e...non so se è piaciuta...di sicuro non è passata inosservata!
La lavorazione è simile a quella dei rosari. Dopo aver avviato tre catenelle si lavora una pallina con 5 punti alti lavorati nella terza catenella di base, poi si estrae l'uncinetto e si punta nel primo punto alto, si riaggancia l'asola e si chiude stringendo bene per dare la forma sferica. Gli intervalli fra le palline sono di sole due catenelle, ma a seconda del filato utilizzato questo numero può variare.
Raggiunta la lunghezza desiderata ho unito le estremità della collana e ho chiuso il lavoro con una maglia bassissima. Poi con il filato mélange, un po' pelosetto e molto più sottile del primo, ho contornato le perlone avorio con una serpentina di catenelle che ho appuntato negli spazi intermedi con una maglia bassissima. Ovviamente ho usato uncinetti di due misure diverse.
E' un modello che si presta a mille varianti di colore e di filato. Perché non provare?