Immagine tratta dal web
Non è affatto un bel periodo per me e la mia famiglia. Mio marito ha perso il lavoro e vabbé. Sai che notizia, direte voi. Come tanti, come troppi...a quasi 58 anni, senza alcuna speranza di trovare un'altra occupazione. Considerate poi che abitiamo in Sicilia, in una zona in cui la crisi, a causa della chiusura della FIAT e delle fabbriche dell'indotto, è stata ed è ancora davvero devastante. Ormai camminare per le vie della mia città mette una tristezza infinita. Ci sono centinaia di negozi chiusi. La zona commerciale della città sta diventando un deserto.
Che fare? Ci facciamo forza pensando che almeno io lavoro e di fame non moriremo.
Ma c'è qualcos'altro che fa impallidire questo problema ai miei occhi. Una mia cugina, con la quale siamo cresciute insieme, come sorelle, sta per lasciare questa vita nel modo peggiore. Un melanoma avuto due anni fa, e solo apparentemente guarito, ha devastato il suo corpo con metastasi gravissime e ormai siamo arrivati alla fine di tante sofferenze. Sono state sospese tutte le inutili terapie tentate e ormai è in coma, ogni giorno sempre più profondo.
Profondo, come la tristezza che c'è nel mio cuore. Mia cugina non ha sorelle né fratelli, ha perso la mamma tre mesi fa e le sue due figlie sono delle ragazze adolescenti. Noi cugine, la cognata e alcune amiche ci siamo alternate nell'aiutare le figlie e il marito ad assisterla amorevolmente, ma tutto il nostro amore, tutte le nostre preghiere, tutte le cure mediche ricevute, non sono bastate a salvarla e neanche a prolungarle un po' la vita. Il male è stato velocissimo e ha distrutto il suo corpo e la sua mente. Prego, e in questo la mia fede mi dà forza, che la sua anima trovi presto riposo e sollievo. E che possa vivere serenamente un'altra vita fra le braccia di Gesù, che ha tanto amato e che tanto ha fatto amare ai bambini cui per tanti anni ha fatto Catechismo.
Perdonatemi se in questo periodo non ho tempo, né voglia di aggiornare il blog. Spero che possiate aspettarmi.
Vi abbraccio tutte,
Rosa