martedì 24 dicembre 2019

Auguri a tutti!

immagine tratta dal web

Quest'anno, oltre ai miei auguri, vi lascio una canzone dei Pooh, un ottimo spunto per riflettere. S'intitola E non serve che sia Natale.

sabato 14 dicembre 2019

Biscotti ripieni di pere e cioccolato.

Qualche giorno fa ho provato questa ricetta che voglio raccomandarvi caldamente. Sono veramente squisiti e sono anche adatti agli intolleranti al lattosio. Provateli e mi darete ragione. Trovate la ricetta qui, sul canale di Rita chef.




mercoledì 4 dicembre 2019

Calendario dell'Avvento creativo 2019

E anche quest'anno vi invito a venire a visitare il Calendario dell'Avvento sull'Isola creativa. Ogni giorno dal 1 dicembre a Natale c'è una finestrella da aprire dove troverete una manciata di idee creative a tema natalizio. Alla fine, tra tutti coloro che lasceranno un commento sarà estratto un premio. Vi aspetto!

Clic sull'immagine per essere indirizzati al Calendario dell'Avvento.

sabato 23 novembre 2019

Copertina per bébé.

Ed ecco pronta anche la seconda copertina all'uncinetto per ...udite udite...la mia nipotina! Eh sì, abbiamo finalmente saputo che sarà una femminuccia e, qui in famiglia,  ne siamo tutti felicissimi!
E mentre continua incessante la ricerca del nome giusto da dare alla piccola, io continuo ad uncinettare per lei.

Per questa copertina mi sono ispirata a questa vista su Ravelry. Solo che io ho aggiunto un bel bordo visto stavolta in un video su Youtube. Mi sembra che insieme si armonizzino proprio bene e il risultato sia gradevole. Purtroppo non ho uno schema da fornirvi. Ho ricavato il punto dalle foto.


 Ecco il particolare della bordura. La copertina è lavorata in pura lana baby color giallo chiaro  ed uncinetto 3,5.

Che ne pensate?

venerdì 15 novembre 2019

Swap "Zucche, zucchette, zuccone"

Si è concluso finalmente il simpaticissimo swap autunnale del forum Isola creativa. Il tema, perfettamente in accordo con la stagione, era "Zucche, zucchette, zuccone".

Io sono stata abbinata ad Ely del blog Da pigra a creativa. Le ho preparato un pacchetto che conteneva una zucca amigurumi da utilizzare come puntaspilli o semplicemente come soprammobile, e un magnete per frigo a forma di zucchetta, sempre fatto all'uncinetto.
Per realizzare la zucca imbottita ho seguito questo videotutorial di Mary J Handmade mentre per la zucchetta magnete ho seguito quest'altro video sempre di Mary J., solo che non ho fatto i ricami.
A questi due handmade ho aggiunto una formina per biscotti a forma di zucca di halloween , una tovaglietta con una stampa prettamente autunnale e una profumatissima candela alla cannella. 
Ecco il tutto appena spacchettato e fotografato da Ely.


Io invece ho ricevuto il mio pacchetto da Adriana del blog La baita della nonna. Subito una foto d'insieme di ciò che Adriana ha preparato per me.


Gli handmade erano una bella ghirlanda autunnale decorata con nastri e ric race tante zucchette di legno. E poi un carinissimo cuscinetto puntaspilli ricamato a punto croce a tema Halloween.
Adriana poi ha aggiunto delle matassine di mouliné, dei tovaglioli, due candele a forma di foglia e un pacchetto di dolcetti tipici della sua zona.
Ecco un primo piano del cuscinetto.

 E uno della ghirlanda.

Ringrazio tanto la mia abbinata. E' sempre un piacere ricevere da lei. E' così brava....



E adesso...già lanciatissime verso lo swap natalizio.

venerdì 1 novembre 2019

Sciarpa "Armonia d'autunno"

E come vi avevo già annunciato, ho realizzato una sciarpa coordinata al maglione "Armonia d'autunno" di Katya Bonanno che vi ho mostrato  nel post precedente. 
Ho utilizzato il punto dei bordi del maglione e poi ho realizzato un passante nello stesso punto della parte principale del maglione che ho cucito ad uno dei lati corti della sciarpa arricciandola un po'.
Ecco due foto in cui  indosso il maglione insieme alla sciarpa. Che ne dite, vi piace?



domenica 27 ottobre 2019

Maglione top down all'uncinetto "Armonia d'autunno"

Era da tanto che avevo voglia di farmi un maglione all'uncinetto con la tecnica top down. Un po' di tempo fa ho trovato questo bel modello, perfettamente spiegato da Katya Bonanno in questo video e, avendo a casa il filato adatto, ho deciso di iniziare il mio maglione "Armonia d'autunno". 
E questo è il risultato.

Non vi dico quant'è bello finire un maglione e non dover fare neanche un punto di cucitura. E' proprio fantastica la tecnica top down. Il maglione si inizia dal collo, si impostano i quattro aumenti del raglan, giunti alle ascelle si separano le maniche dal davanti e dietro e poi si scende fino a formare tutto il maglione, con il grande vantaggio che via via si può provare il capo per vedere se tutto procede bene. Io ad esempio ho aggiunto dei punti in più sotto le ascelle in modo da avere uno scalfo manica più comodo e una maggiore ampiezza sul seno. Poi, per dare una linea più avvitata al maglione ho preferito cambiare uncinetto passando al 2,5.

Ho usato un misto lana merinos (80% lana merinos 20% dralon) sottilissimo, in un bel color viola prugna e l'ho lavorato con uncinetto n. 3 fino a sotto il seno, poi sono passata ad un n. 2,5 e per l'ultima parte delle maniche ad un n. 2 in modo da dare alle maniche una forma affusolata.
Ho utilizzato 10 dei 12 gomitoli da 50 g che avevo in casa per un totale di 500 g e 1000 m di filato. Con i due goitoli rimasti sto realizzando una sciarpa nello stesso punto traforato dei bordi del aglione. La userò nei giorni più freddi per coprire il collo.
Devo dire che il mio nuovo maglione mi piace moltissimo. Peccato che, con il clima che abbiamo qui in Sicilia,  per indossarlo ancora sia molto presto. Se ne parlerà come minimo a gennaio.


giovedì 24 ottobre 2019

Biscotti bicolore a spirale

Recentemente ho voluto provare questi particolari biscotti al cacao dal curioso disegno a spirale.
Sono venuti belli e buoni, anche se sicuramente con un po' di pratica in più verranno meglio.
Ottimi anche per chi, come me, è intollerante al latte e ai suoi derivati.


La ricetta originale  prevede l'utilizzo della farina 0. Io invece, ho utilizzato la farina di Maiorca, un grano antico siciliano che contiene meno glutine, ma che è più nutriente e digeribile. E' una farina burattata, quindi non troppo raffinata, con la quale mi trovo veramente bene. Vengono benissimo anche le torte.
Troverete ricetta e procedimento dei biscotti a spirale in questo video di Rita Chef. Ho scoperto da poco queta signora e trovo che sia bravissima e piena di fantasia in cucina. Vi consiglio proprio di seguire il suo canale.

sabato 28 settembre 2019

Marina wrap: un bellissimo scialle all'uncinetto

Vi sembrava che la mia passione per gli scialli si fosse esaurita? Ma proprio no!
Quest'estate mi sono imbattuta in questo modello e me ne sono innamorata immediatamente. 
Ho proposto alle mie amiche del forum Isola creativa di lavorarlo insieme e così lo abbiamo trasformato in un CAL, un crochet along, cioè un lavoro fatto in compagnia aiutandosi e sostenendosi a vicenda. E' stato così piacevole che l'abbiamo fatto in una decina di giorni.
Questo è il mio. E a questo link potrete ammirare quelli delle mie colleghe di CAL.
Un po' di dettagli sul modello:
Marina wrap di  Harlee Wentworth
Si tratta di un modello gratuito.

Il modello originale è in cotone, ma io ho utilizzato un uncinetto 3,5 e uno stupendo filato sfumato in pura lana merino extrafine della Laines du Nord, si chiama Poema ed è morbidissimo, gradevolissimo da lavorare e le cui sfumature di colore virano dolcemente l'una verso l'altra. Sono veramente entusiasta di questo filato e voglio precisare che questo non è un post sponsorizzato.
Nella foto sopra vedete lo scialle appena sbloccato. A chi volesse cimentarsi con questo modello raccomando caldamente di fare il bloccaggio. Lo scialle cambia proprio faccia. Adesso vi mostro il mio scialle prima del bloccaggio e poi messo in forma.


Tutta un'altra cosa, vero?

Non vedo l'ora che arrivi un po' di freddo per poter indossare questo scialle. Al momento qui in Sicilia c'è ancora un caldo estivo.




venerdì 20 settembre 2019

I biscotti caserecci di Nonna Maria



Questa ricetta l'ho testata e ritestata tante volte ed è sempre perfetta. Ricordano i biscotti dormienti pugliesi, ma questi non necessitano di riposo, anche se mi è capitato di farli riposare un po' e devo dire che l'impasto diventa più gestibile.
Sono biscotti da inzuppo davvero buoni e diventerebbero ancora più golosi se la parte superiore la tuffate nello zucchero semolato. Io non l'ho fatto perché sono eternamente a dieta. E, se è per questo ho pure diminuito lo zucchero nell'impasto. 
Inoltre non ho usato farina 00 bensì farina di Maiorca, una varietà di grano antico siciliano particolarmente adatta agli impasti dolci.




Ma andiamo alla ricetta. Nel meraviglioso e variegato mondo di Youtube, e sul web in genere, di ricette di biscotti da inzuppo ce ne sono a bizzeffe, ma io una volta mi sono imbattuta in questo video realizzato da una simpatica ragazzina e dalla sua nonna Maria. Mi hanno fatto una gran tenerezza e ho voluto rifare la loro ricetta imitando in tutto e per tutto i movimenti antichi della nonna. Perfino lo stesso stampino di recupero mi sono procurata. E vi dirò che funziona benissimo.
Però mi sono divertita pure a realizzarli così, intrecciati. L'impasto è versatile e si riesce bene a dare anche questa forma.

Questi sono diventati i biscotti caserecci da colazione di casa mia. Provateli e vedrete che vi ci affezionerete anche voi.


sabato 14 settembre 2019

Prima copertina...finita!

In soli quindici giorni quindici, la prima copertina per il bébé che mia figlia sta aspettando è già pronta! Qualcuno mi ha già definita "nonna compulsiva" e mi sa che è proprio così. Non vedevo l'ora di essere in queste faccende affaccendata e quindi l'avventura corredino è partita alla grande.






Come avrete notato, se avete cliccato sul link al pattern originale, io ho cambiato il bordo improvvisandone uno più largo, più semplice e arioso e che non producesse quell'effetto volant di quello previsto dalla designer. In questa foto potete vedere meglio il dettaglio del bordo.

La copertina è lavorata con un filato sottile in pura lana bianca ed un uncinetto n. 3.

E questa è fatta! E ovviamente ho già iniziato la seconda, in pura lana baby color giallino. Per i colori più decisi aspettiamo di sapere il sesso della creaturina, che ancora è piccola quanto una ciliegia...ma ci ha già resi tutti più felici.









venerdì 6 settembre 2019

FanTail baby blanket: copertina per bébé. Work in progress.

Come dicevo nel post precedente, sono già al lavoro per realizzare la prima copertina per il mio nipotino o nipotina che arriverà i primi di aprile.
Avevo in casa dei gomitoli di una bella lana merinos bianca, molto sottile,  e ho deciso di cercare un bel modello da fare all'uncinetto. Dopo aver fatto diversi campioncini, io e mia figlia abbiamo scelto questo modello: FanTail baby blanket di LisaAuch su Ravelry e qui con fototutorial, sul sito dell'autrice..
Ho già quasi terminato la parte centrale della copertina, ma non sono del tutto convinta del bordo. Il fatto che formi una sorta di volant non convince molto nè me nè mia figlia.
Quindi, con tutta probabilità, cambierò il bordo.
Intanto vi mostro lo stato di avanzamento dei lavori.



Come potete vedere, la copertina è lavorata in tondo e ha forma quadrata. Spero di mostrarvela al più presto finita perchè sono già pronta ad iniziarne un'altra.

lunedì 2 settembre 2019

Bellissima notizia!

Carissimi lettori, c'è una bellissima novità nella mia famiglia che voglio condividere con voi. Udite, udite! C'è una cicogna in viaggio: i primi di aprile prossimo, se tutto procederà bene,  diventerò  nonna!!!!! E ne sono  felicissima!
foto  dal web

Mia figlia è entrata nel terzo mese di gestazione e, fra una nausea e l'altra, abbiamo già scelto insieme le prime copertine per il corredino e io sono già partita in quarta e ho cominciato la prima. 
Appuntamento quindi fra qualche giorno per mostrarvi le prime foto.

mercoledì 28 agosto 2019

Swap Zucche, zucchine, zuccone.



Sono aperte le iscrizioni per il prossimo swap sul forum Isola creativa. E' lo swap d'autunno perciò abbiamo scelto un tema di stagione: le zucche. Si tratta di spedire ad un'abbinata segreta un handmade e un oggetto acquistato che siano inerenti al tema. La tecnica per realizzare l'handmade è assolutamente libera. Iscrizioni entro domenica prossima e spedizioni entro il 10 ottobre.
Fatevi tentare ed iscrivetevi, dai! Basta cliccare sul link qui sopra ma, se non lo siete già, bisogna prima iscriversi a forumfree.

sabato 17 agosto 2019

Maglia estiva ai ferri: Cancun boxy lace top

Finita! E' stato un lavoro molto piacevole, a parte il caldo che a volte m'impediva di tenere il lavoro sulle gambe. E non mi ha mai annoiata perché i punti si alternano spesso.

Ecco la maglia indossata. Rispetto al modello originale io 'ho voluta  più  lunga e comoda. Ho realizzato una scollatura più profonda e una rifinitura a legaccio sugli scalfi delle maniche.


In questa foto si vedono i vari punti che si alternano: una fascia a maglie scivolate, una a foretti, un punto traforato a griglia che, ho scoperto di recente, le magliste russe chiamano punto a croce bulgara, e infine il traforatissimo punto turco.

In quest'ultima immagine, spero, si vede la particolarità del filato che ha un filo di viscosa che, insieme al cotone,  dà un bell'effetto lucido/opaco.

Spiegazioni in inglese su ravelry: Cancun boxy lace top di Erin Kate Archer.
https://www.ravelry.com/patterns/library/cancun-boxy-lace-top

giovedì 15 agosto 2019

Buon Ferragosto!

immagine tratta dal web

mercoledì 7 agosto 2019

Spaghetti di zucchine

Sono più di  quattro anni ormai che seguo una dieta vegetariana e per di più senza latticini. Un po' per necessità, data la mia intolleranza al latte e ai suoi derivati, un po' per scelta sia salutistica che etica. Non ne ho mai parlato sul blog perché penso che le scelte alimentari siano assolutamente personali e perché non voglio assolutamente alimentare né partecipare ai  dibattiti sterili fra vegani e onnivori che vedo spesso in rete o in tv, spesso infarciti di insulti e che, francamente, mi danno molto fastidio. Io penso che ognuno debba essere e sentirsi libero di alimentarsi come crede. L'importante è stare bene, ascoltare il proprio corpo e informarsi. E se si decide di optare per diete vegetariane o vegane stare attenti ad  apportare le opportune sostituzioni  in modo da non incorrere in carenze. 
Personalmente l'ho fatto. E' stato un percorso  graduale che è ancora in corso (non escludo che in futuro io possa anche diventare vegana) e il mio organismo ne ha beneficiato tantissimo. Non sto qui a dirvi le patologie terribili che avevo a causa di un'alimentazione che non faceva per me e di cui mi sono liberata grazie alla virata che ho dato al mio stile alimentare. Ma vi assicuro che il mio medico personale, specializzato in gastroenterologia, che mi ha sempre seguita, non credeva ai suoi occhi. Ma ha dovuto...perché sono passati anni e le mie patologie sono scomparse e non sono più tornate. Una fra tutte, l'ipertensione di cui soffrivo da dieci anni. E dire che questa è considerata una malattia inguaribile. E non sono incorsa in nessuna delle carenze e delle disgrazie che gli onnivori in genere predicono ai vegetariani e ai vegani. Le mie analisi sono perfette, migliori di quand'ero onnivora e avevo un apparato digerente che non digeriva nulla. 
Con questo non sto consigliando a tutti di fare come me. Niente affatto. Io penso che ogni organismo sia unico e una dieta o una terapia che va bene per una persona non è detto che vada bene per un'altra.  Chi sta bene fisicamente e psicologicamente con una dieta onnivora...continui pure. L'importante è che non senta il bisogno di fare prediche a me e a chi come me ha fatto altre scelte. 
Perdonatemi quindi se vi anticipo fin d'ora che eliminerò qualsiasi commento polemico o critico a questo post. Non ho mai eliminato un commento in dieci anni di blog, ma ripeto che il dibattito con chi non condivide la mia scelta alimentare, sul mio blog, non è  aperto. Io rispetto le scelte altrui e desidero che gli altri rispettino le mie.
A che pro questo post allora?
Volevo semplicemente dare un minimo di spiegazione al fatto che, ormai da anni, su questo blog non trovate più ricette a base di carne, pesce e formaggi. Ogni tanto ne cucino ancora qualcuna per mio figlio e mio marito, che pur gradendo le ricette vegetariane e vegane continuano a mangiare carne e pesce ogni tanto, ma per me cucino solo fresche e leggere ricette vegetariane e spesso vegane.

Oggi voglio parlarvi degli spaghetti di zucchine. Si tratta di una ricetta vegana e crudista dato che le zucchine si usano crude. Attenzione, è una ricetta che si presta a tante varianti. Questa mi è riuscita particolarmente bene. Non sarò precisa nell'indicare le quantità. Si va un po' a gusto.

Spaghetti di zucchine

Prendete delle zucchine genovesi, lavatele e spuntatele, ma non togliete la buccia. Poi tagliatele a mo' di spaghetti. Faccio una parentesi. C'è chi, per fare questo lavoro una un attrezzo chiamato spiralizzatore. Ottimo, ma secondo me se ne può fare a meno. Io uso semplicemente una grattugia a fori larghi, la metto appoggiata al tavolo in orizzontale e passo le zucchine sui fori della grattugia tenendo anch'esse  in orizzontale. Escono fuori dei magnifici "spaghetti", non lunghissimi, ma anzi più pratici da mangiare. Come li condisco? Li salo e aggiungo un po' di peperoncino, poi vado in giardino e raccolgo un po' di erbe aromatiche. Vanno benissimo prezzemolo, basilico e menta. Quindi aggiungo pomodori secchi sott'olio tagliati a pezzettini, olive nere denocciolate e tagliate a pezzetti. Poi  trito una bella manciata di mandorle (anche con tutta la pellicina, non è un problema) e le aggiungo. Infine sul tutto strizzo un po' di succo di limone. Mescolo il tutto e, se è possibile, faccio riposare. Durante il riposo le zucchine assorbono tutti i sapori e gli odori e diventano stra buone!

Ripeto, questa è una ricetta che si può variare. Ad esempio ho usato anacardi al posto delle mandorle. Li ho fatti anche con i pomodorini freschi al posto dei pomodori  secchi. Ho variato le erbe. Se li ho aggiungo i capperi sottaceto o i cetriolini a pezzetti. Vengono sempre buoni. Io lo mangio come contorno, ma a volte anche come primo.
Quindi, non vi fate venire i dubbi sul fatto che le zucchine sono crude e provatele. Vedrete che saranno una piacevole sorpresa.


giovedì 1 agosto 2019

Cancun boxy lace top w.i.p.: una maglietta super traforata ai ferri.

Avevo in casa da decenni otto gomitoli di un filato particolare: un misto cotone e viscosa color glicine. Molto bello con il  suo lieve effetto opaco-lucido, ma un po' spesso per i miei gusti. Pesante per essere lavorato all'uncinetto e anche lavorato a maglia veniva fuori una consistenza troppo pesante per il clima estivo della mia zona. E d'altra parte otto gomitoli erano pochi per realizzare un capo a maniche lunghe. Ecco perché ho tenuto in attesa questo filato per tanti, tanti anni senza sapere cosa farne. 
Ma adesso mi sono messa in testa che il mio stash  (riserva di filati) deve essere smaltito. E così ho messo gli occhi sul quegli otto gomitoli e mi sono messa alla ricerca di un modello adatto.
Non so quante ore di ricerche su Pinterest e su Ravelry, e un po' di consigli da parte delle amiche del forum Isola creativa,  mi hanno portata a scegliere questo  modello: Cancun boxy lace top di Erin Kate Archer.
Il lavoro è in corso, ma non vedevo l'ora di mostrarvelo. Il modello originale è corto, io invece sto realizzando una maglietta più lunga. La designer ha scelto una serie di punti traforati che nella maglietta si alternano intervallati sempre da quattro giri a legaccio. L'effetto è molto traforato e credo  che ciò compensi la pesantezza del filato e dia una bella ariosità al modello. Che poi era proprio quello che cercavo.


Ho già finito il dietro della maglietta e ho iniziato il davanti. Sto studiando il modo di creare una scollatura un po' più profonda sul davanti perché sinceramente lo scollo a barchetta del modello originale mi sembra un po' soffocante. Vedremo...

Nella foto vedete la mia postazione di lavoro estiva. Siamo davanti al divanetto della cucina dove abitualmente lavoro nelle altre stagioni, ma che in estate viene abbandonato a causa del caldo in favore della mia sdraio, che mi aiuta anche a sopportare i miei mal di schiena. Nella foto la intravedete in primo piano. A sinistra si vede il pc portatile che mi permette di navigare in internet mentre lavoro a maglia. A destra invece vedete un pacchetto giallo. Sono le mie inseparabili e indispensabili salviette antizanzare. Non potrei vivere senza repellenti contro le zanzare. Sono il mio incubo!  

sabato 27 luglio 2019

Ciambelline al vino: variante golosa!

Vi ho già parlato qui delle ciambelline al vino e della velocità con la quale spariscono dalla biscottiera. Ho provato questa variante di Mammachechef e, se è possibile, spariscono ad una velocità ancora più elevata. 


Insomma il risultato è stato ultra soddisfacente, anche se perfezionabile. Questa volta ho usato della malvasia, un vino liquoroso tipico delle Isole Eolie, e un misto di mandorle e nocciole. Sono venute troppo buone. Mio marito mi ha chiesto di rifarle a ripetizione.


Ad un certo punto mi sono stancata di formare le ciambelline (la mia schiena...uff!) e ho fatto dei bastoncini informi che, con la scusa che erano piccolini, sono stati mangiucchiati subito a tutte le ore del giorno e della notte. 


Vi indico il link alla ricetta originale che però io non ho seguito alla lettera perché, oltre ad aver usato un vino diverso,  ho utilizzato il metodo dei bicchieri (ho dato la  semplicissima ricetta in questo post), sostituendo un bicchiere di farina con un bicchiere di frutta secca tritata e inoltre ho messo meno olio. Ma me ne sono pentita perché l'impasto si sbriciolava un po' e le crepe sulle ciambelline sono dovute a questo. La prossima volta quindi metterò un bicchiere di olio. Come al solito ho messo dell'ammoniaca al posto del lievito per dolci, poca, circa 8 grammi. Ho messo anche meno zucchero nell'impasto e ho usato il resto insieme a della cannella per tuffarci le ciambelline prima di metterle in forno.

Provatele e poi mi fate sapere. Io sto andando a rifarle. Anche con 35° all'ombra la gola vince contro il caldo e il mio forno è sempre attivo.

Vi saluto e spero di rifarmi viva presto malgrado il caldo. Ho un bel lavoro in corso che non vedo l'ora di mostrarvi.

venerdì 26 luglio 2019

Nuovi blog

Si sa, molti blog di questi tempi languono, abbandonati da anni se non addirittura rimossi. Proprio ieri guardavo l'elenco dei blog che seguo e mi sono accorta che almeno una trentina sono stati proprio rimossi, cancellati. Perché poi? Non lo capirò mai. 
Bene...anzi male, però devo dire che ultimamente noto che c'è un certo ritorno ai blog. Ad esempio, grazie al carissimo Tomaso, stamattina ho fatto la conoscenza di due blog giovani giovani, che appartengono a Marianna, una simpatica blogger romana che esplicitamente chiede di essere aiutata a far conoscere i suoi blog, non esitando, con tanta dignità, a dire di averne bisogno per poter vendere i suoi manufatti. Lei non trova lavoro e fa, giocoforza, la casalinga e per guadagnare qualcosa crea bijoux e prova a venderli su ordinazione. 
Raramente io segnalo blog commerciali, ma in questo caso mi è sembrato giusto farlo.
Il blog dove possiamo vedere gli oggetti in vendita è questo:
E poi ha un altro blog, questo:
Ve li segnalo volentieri. Andate a fare un bel giro.
Ecco un esempio di ciò che Marianna sa creare.
A presto!

mercoledì 17 luglio 2019

Gelato gianduia senza grassi e zuccheri aggiunti.

Circa tre anni fa, grazie a Stefania del blog Araba felice, ho scoperto questo semplicissimo modo di fare il gelato. Come dice Stefania, la cremosità della banana è imbattibile, ma va bene qualunque frutta ben matura tagliata a pezzetti e messa in freezer a congelare e poi frullata, in purezza o con l'aggiunta di qualche altro ingrediente, a seconda dei casi. Devo dire che è stata una scoperta che mi ha dato grande gioia visto che, a causa della mia grave intolleranza al latte, da anni non riuscivo a mangiare un gelato decente a meno che non me lo facessi io in casa con la gelatiera e la panna di soia.
Ma questi gelati hanno il vantaggio di non contenere grassi e, se la frutta è matura, neppure zuccheri aggiunti. Però il bello è che sono buonissimi e graditi a tutti, e questo mi fa molto piacere. Confesso che m'intristisce un po' dover sempre prepararmi o farmi preparare qualcosa a parte e mangiare cose diverse dagli altri commensali.
Oggi invece, per fare un esempio, la mia famiglia ha fatto merenda con un godurioso gelato gianduia fatto solo con banane congelate, cacao amaro e nocciole, tutto frullato insieme. Niente dosi, tutto a piacere. Chi ama i sapori molto dolci può aggiungere dei datteri, ma io trovo che il gelato venga ottimo anche senza e quindi non li metto. Questo gelato, fatto con le banane, risulta piuttosto denso e quindi io aggiungo un goccio di latte di soia, giusto per rendere più facile il lavoro al frullatore.
Alla fine il gelato è stato decorato con un bel ciuffo di panna e una nocciola. Panna 100 % vegetale naturalmente. Puro piacere e senza troppi sensi di colpa.


E guardate che questa è una delle tante possibilità, ma questa tecnica si presta a tante, tantissime variazioni. Basterà variare la frutta (frutta più acquosa darà un risultato più simile ai sorbetti) o aggiungere altri ingredienti del tipo gocce di cioccolato, Nutella, burro di arachidi, scaglie di cocco , ecc... Si può utilizzare pure la frutta sciroppata. Stefania  parla qui del sorbetto magico fatto appunto con la frutta sciroppata.
E le possibilità si moltiplicano se, non essendo intolleranti al latte o vegani, si volessero e potessero aggiungere alla frutta anche panna, mascarpone, latte condensato...
Guardate un po' qua sul blog qbbq.

In questo caso però vi autorizzo a farvi venire i sensi di colpa ...e non voglio responsabilità perché ...golosi avvisati, mezzi salvati!

venerdì 12 luglio 2019

Prepariamo il Natale 2019.

Fa un po' strano parlare di Natale in pieno luglio, ma sul forum Isola creativa continua l'iniziativa "Prepariamo il Natale 2019". Ricordate? Ve ne ho già parlato qui. Ogni mese vengono proposti tre progetti di decori natalizi e se ne può scegliere uno da realizzare e conservare bell'e pronto per il prossimo Natale.
Devo ancora mostrarvi i miei decori di maggio, giugno, che a causa dei miei impegni di lavoro ho realizzato con un po' di ritardo,  e quello appena terminato di luglio.

Iniziamo con il decoro che ho scelto nel mese di maggio.


Il tutorial che ho seguito è questo. Si trattava di una pallina mandala multicolore. Bellissima, ma per sul mio albero di Natale stanno molto meglio l'avorio e l'oro ed ecco che, pur seguendo alla lettera il tutorial, ho ottenuto un effetto completamente diverso. 

Il decoro di giugno...anche in questo caso le proposte erano graziosissime, ma in uno stile shabby-rustico che non si adatta al mio albero.  L'ispirazione di partenza erano delle palline rivestite in spago e decorate con nastrini o comunque uno dei decori presentati in questo post. Io inizialmente avevo deciso di lavorare una lunga catenella con un fiato color oro e utilizzarla per rivestire la mia pallina. Ma l'effetto non mi  è piaciuto e allora ho cambiato rotta. Con la tecnica del patchwork senz'ago, con una stoffa di riciclo che ho già utilizzato per altri decori del mio albero, dei fili di piccolissime perline e la catenella dorata che avevo lavorato ho realizzato questa pallina. Molto diversa dal modello proposto sul forum, ma devo proprio dirvi che mi piace da matti!


Ed  infine, fresco fresco, arriva il decoro di luglio. Stavolta ho seguito pari pari uno dei tutorial proposti ma, come al solito, ho cambiato i colori utilizzando ancora l'avorio e l'oro. Il progetto mi ha subito intrigato perché mi ha permesso di sperimentare una nuova tecnica: quella della maglia bassa eseguita senza la catenella iniziale. E' così che sono realizzati i tre cordoncini che si intrecciano per creare la ghirlanda. Dato che la ghirlanda alla fine stava un po' "moscia" e non risultava perfettamente rotonda, ho infilato un sottile fil di ferro tra le maglie sul retro che ho tagliato e fissato per bene.  In questo modo la ghirlanda ha una struttura rigida che la tiene in forma.


Ma sapete che vi dico? Che ci sto proprio prendendo gusto e che questi decori mi piacciono talmente tanto che faccio proprio fatica a riporli nella scatola dei decori.  


lunedì 8 luglio 2019

Ciambelline al vino bianco


Avevo sentito parlare tempo fa di questa ricetta dall'amica Annina sul forum Isola creativa, ma il fatto che la dose di farina non fosse precisa, ma "ad occhio"...quell'espressione "farina quanta l'impasto ne assorbe", mi aveva sempre scoraggiata  dal provarla.
Poi ho trovato, grazie a Pinterest, questa ricetta con dosi precise e così mi sono decisa. Non so se è stato un bene o un male dato che in pochissimo tempo queste ciambelline le ho fatte e rifatte più volte e ogni volta spariscono alla velocità della luce. 
L'ultima volta ho sfornato quelle che vedete nella foto e ho voluto finalmente provare la ricetta di Annina che permette di fare a meno della bilancia. Come unità di misura si usa un bicchiere.
Ho usato un bicchiere di vino (non avevo vino rosso e ho usato un buon vino bianco da tavola), uno scarso di olio di semi di mais, uno scarso di zucchero e cinque bicchieri e mezzo di farina integrale  (ho quasi del tutto bandito la farina 00 dalla mia cucina) miscelata con un cucchiaino colmo di cannella e 10 g di ammoniaca per dolci. Vi dirò...a me i biscotti impastati con l'ammoniaca piacciono molto di più rispetto a quelli in cui viene utilizzato il lievito chimico. E' vero, l'odore che si sprigiona in cottura è un po' fastidioso, ma alla fine nei biscotti non ne resta traccia e i dolcetti risultano molto più gonfi, friabili e inzupposi. Chi non la vuole usare potrà sempre optare per il lievito chimico nella dose di una bustina per mezzo kg di farina.
Esistono diverse varianti di questa ricetta che, correggetemi se sbaglio, è tipica del Lazio, ma anche del sud della penisola in generale. La prossima volta, che se tanto mi dà tanto sarà molto presto,  voglio provare una ricetta di Mammachechef, con nocciole e mandorle nell'impasto, e poi anche quella di Mamanluisa che utilizza il Marsala, fantastico vino liquoroso  eccellenza dell'enogastronomia siciliana.
Si è capito che queste ciambelline, croccantine fuori grazie alla crosticina zuccherosa e morbide ma friabili dentro, mi hanno proprio entusiasmato? E poi sono anche facili e abbastanza veloci da preparare. E leggere, perché non contengono grassi animali nè latticini. Cosa chiedere di più?