Sono più di quattro anni ormai che seguo una dieta vegetariana e per di più senza latticini. Un po' per necessità, data la mia intolleranza al latte e ai suoi derivati, un po' per scelta sia salutistica che etica. Non ne ho mai parlato sul blog perché penso che le scelte alimentari siano assolutamente personali e perché non voglio assolutamente alimentare né partecipare ai dibattiti sterili fra vegani e onnivori che vedo spesso in rete o in tv, spesso infarciti di insulti e che, francamente, mi danno molto fastidio. Io penso che ognuno debba essere e sentirsi libero di alimentarsi come crede. L'importante è stare bene, ascoltare il proprio corpo e informarsi. E se si decide di optare per diete vegetariane o vegane stare attenti ad apportare le opportune sostituzioni in modo da non incorrere in carenze.
Personalmente l'ho fatto. E' stato un percorso graduale che è ancora in corso (non escludo che in futuro io possa anche diventare vegana) e il mio organismo ne ha beneficiato tantissimo. Non sto qui a dirvi le patologie terribili che avevo a causa di un'alimentazione che non faceva per me e di cui mi sono liberata grazie alla virata che ho dato al mio stile alimentare. Ma vi assicuro che il mio medico personale, specializzato in gastroenterologia, che mi ha sempre seguita, non credeva ai suoi occhi. Ma ha dovuto...perché sono passati anni e le mie patologie sono scomparse e non sono più tornate. Una fra tutte, l'ipertensione di cui soffrivo da dieci anni. E dire che questa è considerata una malattia inguaribile. E non sono incorsa in nessuna delle carenze e delle disgrazie che gli onnivori in genere predicono ai vegetariani e ai vegani. Le mie analisi sono perfette, migliori di quand'ero onnivora e avevo un apparato digerente che non digeriva nulla.
Con questo non sto consigliando a tutti di fare come me. Niente affatto. Io penso che ogni organismo sia unico e una dieta o una terapia che va bene per una persona non è detto che vada bene per un'altra. Chi sta bene fisicamente e psicologicamente con una dieta onnivora...continui pure. L'importante è che non senta il bisogno di fare prediche a me e a chi come me ha fatto altre scelte.
Perdonatemi quindi se vi anticipo fin d'ora che eliminerò qualsiasi commento polemico o critico a questo post. Non ho mai eliminato un commento in dieci anni di blog, ma ripeto che il dibattito con chi non condivide la mia scelta alimentare, sul mio blog, non è aperto. Io rispetto le scelte altrui e desidero che gli altri rispettino le mie.
A che pro questo post allora?
Volevo semplicemente dare un minimo di spiegazione al fatto che, ormai da anni, su questo blog non trovate più ricette a base di carne, pesce e formaggi. Ogni tanto ne cucino ancora qualcuna per mio figlio e mio marito, che pur gradendo le ricette vegetariane e vegane continuano a mangiare carne e pesce ogni tanto, ma per me cucino solo fresche e leggere ricette vegetariane e spesso vegane.
Oggi voglio parlarvi degli spaghetti di zucchine. Si tratta di una ricetta vegana e crudista dato che le zucchine si usano crude. Attenzione, è una ricetta che si presta a tante varianti. Questa mi è riuscita particolarmente bene. Non sarò precisa nell'indicare le quantità. Si va un po' a gusto.
Spaghetti di zucchine
Prendete delle zucchine genovesi, lavatele e spuntatele, ma non togliete la buccia. Poi tagliatele a mo' di spaghetti. Faccio una parentesi. C'è chi, per fare questo lavoro una un attrezzo chiamato spiralizzatore. Ottimo, ma secondo me se ne può fare a meno. Io uso semplicemente una grattugia a fori larghi, la metto appoggiata al tavolo in orizzontale e passo le zucchine sui fori della grattugia tenendo anch'esse in orizzontale. Escono fuori dei magnifici "spaghetti", non lunghissimi, ma anzi più pratici da mangiare. Come li condisco? Li salo e aggiungo un po' di peperoncino, poi vado in giardino e raccolgo un po' di erbe aromatiche. Vanno benissimo prezzemolo, basilico e menta. Quindi aggiungo pomodori secchi sott'olio tagliati a pezzettini, olive nere denocciolate e tagliate a pezzetti. Poi trito una bella manciata di mandorle (anche con tutta la pellicina, non è un problema) e le aggiungo. Infine sul tutto strizzo un po' di succo di limone. Mescolo il tutto e, se è possibile, faccio riposare. Durante il riposo le zucchine assorbono tutti i sapori e gli odori e diventano stra buone!
Ripeto, questa è una ricetta che si può variare. Ad esempio ho usato anacardi al posto delle mandorle. Li ho fatti anche con i pomodorini freschi al posto dei pomodori secchi. Ho variato le erbe. Se li ho aggiungo i capperi sottaceto o i cetriolini a pezzetti. Vengono sempre buoni. Io lo mangio come contorno, ma a volte anche come primo.
Quindi, non vi fate venire i dubbi sul fatto che le zucchine sono crude e provatele. Vedrete che saranno una piacevole sorpresa.