giovedì 21 febbraio 2019

Scarpe da notte semplici ai ferri. Nuova traduzione autorizzata.

Sì, direi che faccio ancora in tempo a parlarvi di babbucce di lana. O scarpe da notte, come le chiamiamo qui in Sicilia.
Qualche tempo fa, le mie amiche del forum Isola creativa mi hanno chiesto di guidarle nella realizzazione di un paio di babbucce ai ferri. Dopo tanto girovagare sul web, la scelta è caduta su  questo semplice modello di Aglaé Laser. Le spiegazioni erano in francese, quindi ho subito chiesto ad Aglaé il permesso di tradurle. Autorizzazione che mi è stata  subito gentilmente concessa. E così adesso sulla pagina Ravelry del modello si può trovare anche la versione in italiano delle spiegazioni.  
E, questa è stata la cosa più divertente, sul forum si è svolto un kal, cioè un knitting along. In pratica abbiamo lavorato in gruppo queste babbucce e in breve tempo ognuna ha potuto indossare il suo paio di calde babbucce e adesso è in grado di produrne per tutti i propri cari.
Ecco le mie.



E se volete vedere tutte quelle lavorate dalle amiche del forum cliccate qui e scorrete la discussione.  Nel primo post troverete anche il mio fototutorial e tutti i suggerimenti che ho dato, anche quelli per fare la modifica per aggiungere il cordoncino alla caviglia, che nel modello originale non c'era. Oppure, per vedere le foto, andate su Ravelry sulla pagina che ho dedicato alle mie babbucce e al kal.

AGGIORNAMENTO: nella stessa discussione successivamente sono stati aggiunti altri modelli di babbucce o scarpe da notte che dir si voglia, sia ai ferri che all'uncinetto.


Quanto alla mia traduzione autorizzata di questo modello, da oggi la troverete su questo blog, in questa pagina. Link sulla colonna laterale, insieme a tutte le altre traduzioni che ho pubblicato.

venerdì 8 febbraio 2019

Un piccolo premio prezioso

Tante cose mi hanno tenuta lontana dal blog, non ultimo un problema tecnico con il portatile che normalmente uso per scrivere i post. Problema non ancora risolto tra l'altro. E allora sto usando il notebook che di solito uso esclusivamente per il lavoro. E' tutto più complicato perché le immagini sono archiviate nell'altro apparecchio.  Ma io non demordo...e rieccomi qua ad aggiornare il blog.

Sono un po' in arretrato e perciò oggi vi mostro un lavoro natalizio. Noooo, quest'anno niente regali handmade. Con il matrimonio di mia figlia alle porte sarebbe stato proprio impossibile. Ma nonostante tutti gli impegni, neppure quest'anno ho rinunciato a curare il Calendario dell'Avvento creativo sul forum Isola creativa. Se mi seguite da tanti anni sapete già che ho contribuito a fondare questo forum. Da qualche anno sono amministratrice e ci tengo tantissimo. E' frequentato da uno zoccolo duro di iscritte, ormai un bel gruppo di amiche,  e da uno stuolo di visitatori e visitatrici che ogni giorno vengono a sbirciare le nostre attività: tutorial, kal, cal, sal, swap e chi più ne ha più ne metta. Vi basterà cliccare sull'etichetta Isola creativa sulla colonna destra del blog per avere un'idea di quante iniziative abbiamo organizzato dal 2011, anno di nascita del forum, ad oggi. Ma meglio ancora se cliccate sul link di qualche riga sopra e venite a rendervi conto direttamente. 

E dopo questa digressione sul forum, torniamo all'oggetto di questo post. Il Calendario dell'Avvento creativo consiste nel proporre, giorno per giorno, dal 1° al 25 dicembre, proprio come delle vere e proprie caselle di un vero Calendario dell'Avvento, una manciata di idee, spunti, tutorial...tutti a tema natalizio. Al termine, fra tutti i nomi di chi ha seguito il Calendario commentandone i vari post, viene sorteggiato un premio handmade.
Quest'anno il premio è andato alla carissima Annina, una fedelissima lettrice di questo blog che anni fa, proprio leggendo qui dell'esistenza del forum, vi si è iscritta e non l'ha più mollato.
Ecco cosa ha ricevuto.


Si tratta di un angioletto realizzato da me all'uncinetto con un filato di cotone n. 12 e filato lurex dorato. E' la seconda volta che realizzo questo modello, infatti il primo fa ogni anno il suo servizio come decoro del mio albero di Natale. Ma questa volta ho usato un filato un po' più spesso e ho cercato di correggere un piccolo difetto che il primo angioletto presentava: le ali si piegavano in avanti. Questa volta, sotto l'ultimo giro di maglie basse in lurex, ho nascosto un sottilissimo fil di ferro che tiene le ali bene in forma. Vi svelo un altro piccolo segreto: il  cerchietto che fa da armatura all'aureola non è altro che l'anello  che troviamo alla base dei tappi delle bottiglie di plastica. Riciclo creativo in piena regola, insomma.
Il modello di questo angelo è stato pubblicato diversi anni fa su una rivista che io però non possiedo. Una gentilissima collega mi ha passato le fotocopie della spiegazione e degli schemi. Quindi mi dispiace, ma non posso citare la fonte di questo lavoro. 

A presto, con un post su un'altra iniziativa dell'Isola! E stavolta siete ancora in tempo per iscrivervi.