venerdì 24 novembre 2023

Fiori e foglie all' uncinetto per decorare una camicetta

Per il suo compleanno, mia nipote ha ricevuto, tra tante altre cose, una bella casacchina in jeans, di buona marca, ricamata a macchina.

Peccato che, dopo qualche tempo, mia figlia si sia accorta che, vicino ad una cucitura laterale, c'era un piccolo strappo. Era troppo tardi per andare a cambiare il capo perciò mi ha chiesto se potessi fare qualcosa per ripararla. Ma c'era proprio un buchino. Impossibile ricucirlo senza creare un'antiestetica arricciatura. Allora ho  pensato che la migliore soluzione fosse mimetizzarlo attaccandoci sopra qualche fiore e qualche foglia creati all' uncinetto. E, per richiamare il mazzolino fiorito, applicare qualche fiore e qualche foglia qua e là anche sul ricamo attorno alla scollatura.

Perfetto. Ottimo progetto. Peccato che  da quando ho perso i miei genitori, io non sia più riuscita a prendere in mano un lavoro creativo. Blocco totale. Per mesi ho preso l' uncinetto e i cotoni colorati e li ho messi via senza neanche riuscire ad iniziare.

Poi, finalmente, poco prima che  la piccola iniziasse a frequentare  la scuola dell'infanzia ( eh sì, il tempo è passato e la bimba va già a scuola) sono riuscita a iniziare e portare a termine questo piccolo esperimento di refashion.

Vi mostro il risultato.


Ecco i particolari visti da vicino.




La piccola ha fatto in tempo ad indossarla diverse volte grazie al caldo che qui in Sicilia ci ha fatto compagnia fino a poco tempo fa. Ma di certo avrebbe potuto godersi la sua casacca con i fiorellini per tutta l'estate se la nonna non fosse stata come...pietrificata dal punto di vista creativo.
Solo i primi di novembre, chissà come e chissà perché, ho finalmente iniziato un lavoro degno di questo nome: un maglione lavorato ai ferri di cui vi parlerò più avanti.
Prima però devo aggiornarvi sul copriletto Mystical lanterns. Finito da un pezzo e non ancora mostrato, né qui sul blog né su Ravelry. Buuuuuh che vergogna!


giovedì 2 novembre 2023

Oggi in Sicilia è la "Festa" dei morti


Torno sul blog dopo più di sei mesi. Potete immaginare  quanto difficili siano stati.  E qui mi fermo. Non voglio aggiungere la mia tristezza ai vostri giorni. Oggi poi ...

Spiego il titolo del post: come vi ho detto più  volte anche in passato, ad esempio in questo post, è sempre stato sí, il giorno in cui si va al Cimitero a trovare i propri cari che sono in Cielo. Ma è anche, per antica tradizione, una vera festa per i bambini perché, da tempo immemorabile, da ben prima che si diffondesse l' usanza di far portare i regali ai bambini dal paffuto Babbo Natale, qui i regali i bambini li hanno sempre ricevuti dalle persone care defunte che, così si racconta ai piccoli, nella notte fra il 1 e il 2 novembre, tornano a casa per portare dolciumi e regali. I bimbi, la mattina, cercano in giro per casa e, in genere sotto i lettini, trovano il loro piccolo tesoro.

Niente di spaventoso, anzi. Solo un tenero modo di mantenere vivo il ricordo di coloro che non sono più su questa terra e per ricordare l' affetto profondo che provavano per noi.

Tradizione antica, recentemente un po' abbandonata a favore di tradizioni di altri popoli. 

Io l'ho sempre tenuta viva con i miei figli e figuramoci quest'anno che ho le figure più importanti della mia famiglia da fare ricordare alla mia nipotina Angelica se potevo non farlo. 

Quello che vedete nella foto è ciò che ha trovato oggi: un cestino pieno di frutta Martorana (frutti di pasta di mandorla decorati a regola d'arte. Ovvio, perché quest' anno non li ho fatti io ma li ho acquistati belli e pronti), caramelle e cioccolatini e un tenero cagnolino di peluche. 

Tradizione rispettata, Angelica felice e io più di lei. 

Troverete il link alla ricetta della pasta di mandorle che mi ha insegnato mio padre se cliccate sul post del 2015 di cui vi ho messo in link. Questo post vi rimanderà ad un altro in cui ho scritto dettagliatamente ricetta e procedimento.