venerdì 27 dicembre 2024

Atmosfera di festa

Anche quest'anno si respira aria di Festa a casa mia grazie al mio lavoro più bello: il omo mio stupendo albero di Natale!

Anche quest'anno la mia casa si è vestita a festa soprattutto grazie al mio lavoro più bello: il mio albero di Natale!


Non avrebbe nulla di speciale se, avvicinandosi, non si notassero i tantissimi decori realizzati a mano.
Ve ne ho mostrati tanti negli anni passati. Basta cliccare sulle etichette albero di Natale e decori natalizi  sulla colonna laterale a destra. 
A proposito, ricordo a chi naviga in rete con gli smartphones che per visualizzare la colonna laterale bisogna scorrere la home page fino in fondo e cliccare su "visualizza versione web". 




Quest'anno ricorrono i vent'anni dall'acquisto dell'albero e dei primi decori. Nel 2004 realizzai le prime palline ricoperte all'uncinetto. Non c'era alcuno schema in rete o sulle riviste a quei tempi. L' ispirazione mi venne da una foto vista su una mia vecchia enciclopedia di lavori femminili. Raffigurava una pallina ricoperta all' uncinetto e c'era la spiegazione per realizzarla. Con lo stesso sistema, adattando vari schemi trovati sulle mie innumerevoli riviste, realizzai le prime sedici palline. Via via, negli anni ho aggiunto tantissimi altri decori: campanelle, stelle, alberelli, angeli, cuori, farfalle, ghirlande...e chi più ne ha più ne metta. Alcuni decori sono ricamati a punto filza e realizzati con la tecnica patchwork su polistirolo, altri hanno una forma (borsette, cestino, cornucopia...) adatta a contenere piccole leccornie che fanno la gioia della mia nipotina. Poi sono arrivati dei decori realizzati all' uncinetto e induriti e così via, grazie alla mia fantasia e alla mia passione. 
E ancora, nonostante sia già molto ricco, considero il mio albero un work in progress. Quasi ogni anno aggiungo almeno un decoro nuovo. Ormai ci sono tanti spunti in rete. Pinterest è una miniera senza fine e io, appena trovo qualcosa di originale, non me lo lascio scappare per fare diventare il mio albero sempre più bello e stupefacente. 


Quest'anno, per la prima volta, ho pubblicato delle foto di questo lavoro su un gruppo facebook dedicato ai lavori all' uncinetto. Credetemi, sono stata travolta da centinaia e centinaia di commenti pieni di  complimenti e likes a non finire. Non immaginavo minimamente che, tra i tantissimi alberi con decori all' uncinetto questo potesse riscuotere tanto successo. 
Be'...devo dire che è stata una grande soddisfazione e che il mio albero si meritava una festa così bella per i suoi vent'anni. 

Con questo post e con queste immagini vi lascio i miei più cari auguri per questo periodo festivo. Che sia un periodo sereno, in cui il tempo possa scorrere lento, con il tempo per sorseggiare cioccolata calda in bellissime tazze natalizie magari davanti a camini accesi o anche semplicemente col naso sui vetri appannati di finestre affacciate sulle festose luminarie che illuminano il paese o le vie delle città, ma sicuramente in compagnia delle vostre persone più care.

Un abbraccio a tutti e...al prossimo post! 

mercoledì 25 dicembre 2024

Auguri

Auguro a tutti un Natale sereno, gioioso, ricco di emozioni in compagnia delle persone più care.

lunedì 2 dicembre 2024

Maglione ai ferri top down "Sfumature"

Vi mostro il mio ultimo lavoro invernale dell'anno scorso. L'ho finito nella tarda primavera in verità, ragion per cui non mi è più sembrato opportuno pubblicarlo. Il motivo è presto detto: andavo a rilento per i motivi spiegati nel post precedente e poi i miei ferri circolari in bambù  mi si sono rotti mentre finivo la prima manica. I cavi sono di una plastica troppo rigida per la tecnica magic loop. E non è la prima volta che mi piantano in asso durante un lavoro. Vedi le mie prime calze, ad esempio.

Dopo inutili ricerche nelle poche mercerie del mio paese e una pausa di almeno un paio di mesi, mi sono finalmente decisa ad ordinare dei buoni ferri circolari in acciaio con un cavo morbido ma molto resistente e così, finalmente, sono riuscita a finire sia le calze che questo maglione. Non senza traversie però. Ho scoperto troppo tardi che i ferri in acciaio e i ferri in bambù danno una resa al lavoro completamente diversa: il lavoro risulta più fitto con quelli in bambù. Ragion per cui la seconda manica, seppure lavorata in modo identico alla prima, mi risultava più larga di almeno tre o quattro cm. Incavolata anzichenò ma costretta dal mio perfezionismo innato a non accettare l' idea d'indossare un maglione difettoso, ho disfatto completamente la seconda manica e l' ho lavorata nuovamente con diminuzioni più frequenti rispetto alla prima. Ottimo risultato! Peccato che, indossando il maglione, mi accorgo che stavolta era la lunghezza delle due maniche ad essere differente. Con una pazienza degna di Giobbe disfo nuovamente l' ultima parte della manica e la rifaccio. Finalmente il mio maglione è perfetto!  

Adesso vi parlo del modello. M'ispirava molto questo, il Francis revisited di Beth Silverstein, un pattern gratuito che si può scaricare su Ravelry. Ma poi ho fatto tante modifiche in quanto ho voluto la grana di riso doppia piuttosto che semplice, i punti non mi corrispondevano per nulla, le maniche le ho volute lunghe e non a tre quarti, il collo l'ho voluto tutto a punto grana di riso, il bordo inferiore l'ho fatto molto più alto e infine non ho voluto fare alcuna sagomatura lungo i fianchi. Ormai il mio punto vita non è così marcato da richiederla. Quindi in pratica del Francis è rimasta solo l' ispirazione iniziale.



Che ne dite, vi piace? Ho usato un mega gomitolo autorigante della Mondial (credo si chiamasse Family ma non vi assicuro che sia ancora in produzione) e ferri circolari n. 5,5. La tecnica è top down quindi finito l'ultimo punto del maglione non ho dovuto fare nessuna cucitura. Che meraviglia!

Adesso non resta che aspettare il pieno inverno per indossarlo. Peccato che in Sicilia ormai l'inverno lo cerchiamo a Chi l'ha visto?