sabato 2 novembre 2024
venerdì 18 ottobre 2024
Le mie prime calze. Un'avventura!
Rieccomi sul mio povero, trascurato blog per raccontarvi un'avventura creativa.
Lo scorso inverno mi sono finalmente decisa a buttarmi nella realizzazione delle mie prime vere calze a maglia. Fino ad ora avevo realizzato scarpe da notte a maglia o all'uncinetto, qualche modello di calze all'uncinetto, ma mai delle vere calze con i ferri circolari. Ho trovato una grande, preziosa maestra su Youtube, Giuseppina Flamini del blog Knittingcakes, che aveva messo a disposizione un vero e proprio video corso a puntate su come si lavorano le calze. Tutto il procedimento era spiegato in modo chiaro e semplice e così, armata dei miei ferri circolari in bambù n. 3 e di un magnifico gomitolo di lana per calze che avevo comprato online tempo fa (Bice di Borgo de' Pazzi), ho iniziato la prima calza. Tutto è filato liscio, dalla punta con l'avvio chiamato Judy's magic cast on, al particolare tallone chiamato Fleegle heel, alla chiusura elastica.
Dunque ho iniziato la seconda calza quando, inavvertitamente, un giorno mi siedo sui ferri e...crack! Uno dei sottili ferri in bambù si spezza in due. Povera me! Mi metto subito alla ricerca di un paio di buoni ferri circolari nelle pochissime mercerie del mio paese...niente! Non si trova il numero. Allora aguzzo l'ingegno e con un temperamatite faccio la punta al moncone di ferro, la liscio bene con la carta vetrata e ... funziona! Continuo a lavorare la mia calza. Finchè non si rompe il cavo. Basta, è troppo! Decido di comprarmi dei ferri circolari online. Possibilmente di buon a qualità. In particolare li voglio in acciaio, punta sharp. Mi metto alla ricerca dei siti in cui vengono venduti ma...niente! Non sono disponibili.
Le mie calze quindi sono rimaste incompiute, ma sono comunque contenta di aver appreso la tecnica per farle. Le avrei completate appena sarei venuta in possesso di ferri circolari decenti.
Recentemente ho scoperto Temu. Non ci crederete ma ho provato ad acquistare i loro ferri circolari in acciaio. Appena sono arrivati li ho provati immediatamente e devo dirvi che mi hanno stupita. Prima di tutto sono in acciaio con punta sharp, proprio come li volevo io. E poi hanno i cavi rinforzati con un'anima di metallo. Assolutamente resistenti. Magari è un po' faticoso il magic loop però io in definitiva mi trovo molto bene. A poco a poco comprerò tutti i numeri che uso più spesso.
E quindi finalmente ho finito la seconda calza. Arrivata alla chiusura elastica volevo andarmi a rivedere il video di Giusi Flamini ma.......brutta sorpresa! I meravigliosi video di cui vi ho parlato non sono più disponibili. Non ho idea del motivo per il quale non lo siano più ma così è. Così ho fatto una chiusura elastica diversa che ho imparato da un video di Valentina Coscia i e così finalmente ho finito le mie calze!!!
Penso che le indosserò non prima di gennaio o febbraio visto l'andazzo del clima qui in Sicilia (io sto ancora tranquillamente in prendisole) ma mi troverò preparata.
Vi piacciono?
martedì 28 maggio 2024
Ciambella al limone
Ormai uso il mio amato Fornetto Versilia da diversi anni. Vi ho parlato di questo antico strumento di cucina in questo post. Sicuramente con tutta l'energia elettrica che mi ha fatto risparmiare, ho già ammortizzato il suo costo da tempo. E non mi stanco mai di usarlo anche perché le mie ciambelle risultano sempre cotte benissimo e molto, molto soffici.
Ultimamente i nostri limoni ci stanno regalando tanti frutti e ne ho utilizzati un bel po' per preparare questa deliziosa ciambella al limone. La base è sempre la mia preferita: la torta sette vasetti modificata ispirandomi al ciambellone all'acqua di Adelaide Melles. Io però ho adattato le dosi alla misura del mio fornetto che è di 26 cm, così la ciambella risulta bella alta.
Ho utilizzato un bicchiere da 200 ml invece del vasetto di yogurt.
A cottura ultimata ho imbevuto la ciambella con un ottimo sciroppo al limone che la rende umida e veramente squisita.
Provatela, ve la consiglio.
Ingredienti:
3 bicchieri di farina 00
4 uova
1 bicchiere e mezzo di zucchero semolato
3/4 di bicchiere di olio di semi di girasole
1/4 di bicchiere di succo di limone
1/2 bicchiere di acqua
la buccia grattugiata di un limone
una bustina di lievito per dolci
una bustina di vanillina
Per lo sciroppo:
150 g di zucchero semolato
il succo di tre limoni (anche quattro se sono piccoli).
Procedimento
Battere le uova con lo zucchero finché non saranno diventate chiare, gonfie e spumose. Abbassare la velocità e aggiungere i liquidi a filo. Poi setacciare la farina, il lievito e la vanillina e aggiungere delicatamente le polveri all'impasto. Io preferisco farlo a mano mescolando dal basso verso l'alto. Quando l'impasto è ben amalgamato, versarlo in uno stampo imburrato e infarinato e infornare a 180° per 40 minuti circa finchè alla prova stecchino il dolce non risulterà asciutto.
Io uso il Fornetto Versilia che fodero con cartaforno leggermente inumidita. Metto lo spargifiamma sul fornello più piccolo e metto sù il Fornetto con la fiamma al massimo per i primi 10 minuti. Poi abbasso la fiamma al minimo e proseguo la cottura. Il tempo dipende dal fornello che può essere più o meno grande. Sul mio fornello in genere ci vuole un'oretta scarsa. Vale comunque la prova stecchino.
Durante la cottura del dolce, ci si può dedicare alla preparazione dello sciroppo. Versare in un pentolino il succo dei limoni e lo zucchero e scaldare sul fuoco finchè lo zucchero non si sarà completamente sciolto. Spegnere e lasciare intiepidire.
Una volta cotta e sformata la ciambella, infilzarla con un lungo stecchino o con uno spiedino per involtini cercando di bucherellarla in modo uniforme. A questo punto versare lo sciroppo a cucchiaiate su tutta la superficie del dolce, Grazie ai buchetti praticati in precedenza verrà assorbito con facilità.
La ciambella al limone è pronta per essere servita. Credetemi, è squisita.
venerdì 26 aprile 2024
Poncho a maglia
Ricordate il misterioso lavoro che ho iniziato durante il Festival di Sanremo? L'ho poi finito e regalato ma non l'ho mostrato qui sul blog. Ma non è stata una dimenticanza. In realtà speravo che la mia cugina destinataria del regalo lo indossasse e mi mandasse delle belle foto. Ma poi le temperature sono salite di botto e non l' ha più indossato. Forse in questi giorni in cui è inaspettatamente tornato freddino ... Chissà! Intanto io vi mostro le poche foto fatte da me. La modella è la mia sorella più piccola che però non vuole mostrarsi sul blog. Sorry!
giovedì 28 marzo 2024
CAL Mystical Lanterns di Janie Crowfoot: finito da un bel po'!
martedì 19 marzo 2024
Auguri papà.
Auguri papà. Non sei più qui vicino a me. Sei in me, in tutto quello che sono, in tutti i valori che per te erano sacri e che mi hai trasmesso con il tuo esempio.
"Credo che ciò che diventiamo dipenda da quello che i nostri padri ci insegnano in momenti strani, quando in realtà non stanno cercando d'insegnarci.Noi siamo formati da questi piccoli frammenti di saggezza."
Umberto Eco
venerdì 8 marzo 2024
8 marzo
“Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani”.
Giovanni Paolo II
Oggi, meno che mai ho voglia di festeggiare. Vorrei solo accendere la TV e non sentire più di donne massacrate per mano di uomini che avrebbero dovuto amarle e rispettarle. Mai più.