Di recente, le amiche del forum Isola creativa mi hanno fatto finalmente decidere di comprare un piccolo elettrodomestico che da tempo in effetti desideravo: la Macchina del pane. Pur essendo tentata di acquistarla, non l'avevo mai fatto, perché credevo che non fosse davvero utile. O meglio, temevo che i risultati fossero deludenti e che dopo le prime prove l'avrei messa in un angolo ad arrugginire. Adesso che l'ho comprata, dopo più di un mese di panificazioni quasi quotidiane e di esperimenti vari, posso affermare che mi sbagliavo in pieno! Mi trovo davvero bene. Grazie ai preziosi consigli delle amiche e alle tante ricerche in rete, ho imparato il metodo che prevede l'utilizzo del poolish in un solo tempo che è comodissimo, perché permette di preparare la macchina la sera e programmarla per ritrovarsi al mattino con il pane pronto e la casa invasa dal suo meraviglioso profumo. Un pane ottenuto con farine di qualità e di vari cereali, che mi vado accuratamente a scegliere, rigorosamente integrali e che alterno di giorno in giorno. Un pane che è ottenuto con una quantità minima di lievito e una lunga lievitazione, il che lo rende molto più digeribile.
Ma il risultato più strabiliante che la Mdp mi ha permesso di ottenere è stato quello di far cambiare abitudini alimentari a mio marito. Lui ha un problema di salute che viene aggravato dal pane bianco. Le farine raffinate non sono salutari per nessuno, ma per lui sono un veleno. Eppure non riusciva a farne a meno. Da quando ha assaggiato i miei pani integrali, fatti in casa con le farine più disparate...ci ha preso gusto e adesso non compra più quel pane, dalla consistenza di una brioche, tanto buono, ma tanto deleterio per la sua salute. E anche ai miei figli piace molto il mio pane. quindi ...Evviva la Macchina del pane!
Potreste chiedermi: ma difetti proprio non ne trovi al pane ottenuto con la Mdp? Beh, se proprio vogliamo trovarne uno è la forma. si ottiene un pane che prende la forma del cestello, una sorta di pane a cassetta con la crosta croccante e l'interno con molta mollica. A me e alla mia famiglia piace. Ma comunque il modello di Mdp che ho comprato è accessoriata con uno stampo che permette di ottenere delle piccole baguettes. Questione di avere voglia e tempo di estrarre l'impasto, modellarlo, farlo lievitare nuovamente e rimetterlo nella macchina per la cottura.
Un'ultima cosa: con la Mdp non si fa solo il pane. Si possono fare anche altri impasti, come la pasta frolla ad esempio, ma anche le torte e perfino le marmellate senza necessità di stare a mescolare continuamente. Fantastico no?
Potreste chiedermi: ma difetti proprio non ne trovi al pane ottenuto con la Mdp? Beh, se proprio vogliamo trovarne uno è la forma. si ottiene un pane che prende la forma del cestello, una sorta di pane a cassetta con la crosta croccante e l'interno con molta mollica. A me e alla mia famiglia piace. Ma comunque il modello di Mdp che ho comprato è accessoriata con uno stampo che permette di ottenere delle piccole baguettes. Questione di avere voglia e tempo di estrarre l'impasto, modellarlo, farlo lievitare nuovamente e rimetterlo nella macchina per la cottura.
Un'ultima cosa: con la Mdp non si fa solo il pane. Si possono fare anche altri impasti, come la pasta frolla ad esempio, ma anche le torte e perfino le marmellate senza necessità di stare a mescolare continuamente. Fantastico no?
Eccovi un po' di foto dei miei pani.
Pane con farina di grano tenero integrale e semola di grano duro.
Pane con farina ai sette cereali.
Pane con farina di farro integrale e semola di grano duro. Fino a questo momento, il mio preferito.
Pane con farina raffinata di farro e semola di grano duro.
Pane con farina kamut e farina di grano tenero integrale. Questo è più basso solo perché è una quantità inferiore. L'ho rifatto da un chilogrammo e viene altissimo e molto soffice.
Adesso vi devo parlare di alcuni aspetti fondamentali che ormai sono diventati punti fermi per me:
1- E' meglio utilizzare miscele di farine diverse.
2- I risultati sono di gran lunga migliori se si utilizza lievito madre secco, anche se i risultati sono buoni anche con il lievito di birra.
3- I risultati sono ottimi usando il poolish, anche ad un solo tempo.
Mi spiego meglio.
1- Questo è un principio assodato. E' un consiglio dato da tanti esperti della panificazione. Tanto è vero che nei supermercati si trovano miscele già pronte di ogni tipo. Ma perché non crearsi in casa le miscele personalizzate, con farine scelte da noi spendendo anche meno? Basta fare un po' di prove.
2- Ho iniziato a panificare con il lievito di birra secco. I risultati erano buoni, ma da quando ho provato il lievito madre secco, ho notato un netto miglioramento. Sto attenta però a scegliere un prodotto che non contenga additivi di alcun genere. Neppure latte, che a me fa male.
Quanto alle quantità, si deve tenere conto che un grammo di lievito di birra corrisponde a 7 grammi di lievito madre secco e anche a 7 grammi di lievito di birra fresco.
Purtroppo non posso darvi corrispondenze con il lievito madre fresco perché non lo uso. Temo che non sarei capace di tenerlo in vita a lungo. Però...mai dire mai. Visto che adesso panifico ogni giorno, magari prima o poi farò una prova ad allevare il lievito madre. Vedremo...
3- Cos'è il poolish? La parola viene da Polish, che in inglese significa polacco. A quanto pare è un metodo che usavano anticamente le donne polacche. Si tratta di fare un primo impasto con farina e acqua in parti uguali e una piccola quantità di lievito che viene dosato in base al tempo di lievitazione. Troverete tutte le istruzioni in questo post.
A questo punto si può scegliere fra il metodo a due tempi o il metodo ad un solo tempo. Il primo prevede l'aggiunta degli altri ingredienti dopo che il poolish abbia lievitato e sia maturo al punto giusto. Il secondo metodo, che io trovo comodissimo per la Macchina del pane, specialmente se si lavora e non si ha il tempo di stare dietro alla macchina, bensì si preferisce programmarla, prevede l'aggiunta degli altri ingredienti subito dopo l'impasto del poolish. Vi assicuro che quest'ultimo lievita e matura ugualmente e il pane viene ottimo lo stesso.
Vi indico un paio di siti che mi sono stati molto utili per arrivare ai risultati che vi ho mostrato:
http://paolocavacece.it/il-pane-con-la-macchina-del-pane/
http://www.cucina-green.com/2012/05/lintegrale-un-amore-di-pane.html?m=1
Spero che siate interessati all'argomento perché ho intenzione di postare le varie ricette per ottenere i pani che vi ho mostrato. A presto!
Mi spiego meglio.
1- Questo è un principio assodato. E' un consiglio dato da tanti esperti della panificazione. Tanto è vero che nei supermercati si trovano miscele già pronte di ogni tipo. Ma perché non crearsi in casa le miscele personalizzate, con farine scelte da noi spendendo anche meno? Basta fare un po' di prove.
2- Ho iniziato a panificare con il lievito di birra secco. I risultati erano buoni, ma da quando ho provato il lievito madre secco, ho notato un netto miglioramento. Sto attenta però a scegliere un prodotto che non contenga additivi di alcun genere. Neppure latte, che a me fa male.
Quanto alle quantità, si deve tenere conto che un grammo di lievito di birra corrisponde a 7 grammi di lievito madre secco e anche a 7 grammi di lievito di birra fresco.
Purtroppo non posso darvi corrispondenze con il lievito madre fresco perché non lo uso. Temo che non sarei capace di tenerlo in vita a lungo. Però...mai dire mai. Visto che adesso panifico ogni giorno, magari prima o poi farò una prova ad allevare il lievito madre. Vedremo...
3- Cos'è il poolish? La parola viene da Polish, che in inglese significa polacco. A quanto pare è un metodo che usavano anticamente le donne polacche. Si tratta di fare un primo impasto con farina e acqua in parti uguali e una piccola quantità di lievito che viene dosato in base al tempo di lievitazione. Troverete tutte le istruzioni in questo post.
A questo punto si può scegliere fra il metodo a due tempi o il metodo ad un solo tempo. Il primo prevede l'aggiunta degli altri ingredienti dopo che il poolish abbia lievitato e sia maturo al punto giusto. Il secondo metodo, che io trovo comodissimo per la Macchina del pane, specialmente se si lavora e non si ha il tempo di stare dietro alla macchina, bensì si preferisce programmarla, prevede l'aggiunta degli altri ingredienti subito dopo l'impasto del poolish. Vi assicuro che quest'ultimo lievita e matura ugualmente e il pane viene ottimo lo stesso.
Vi indico un paio di siti che mi sono stati molto utili per arrivare ai risultati che vi ho mostrato:
http://paolocavacece.it/il-pane-con-la-macchina-del-pane/
http://www.cucina-green.com/2012/05/lintegrale-un-amore-di-pane.html?m=1
Spero che siate interessati all'argomento perché ho intenzione di postare le varie ricette per ottenere i pani che vi ho mostrato. A presto!
5 commenti:
Ciao cara, post molto uttili ed istrutivi. Loredana. Buon weekend.
Molto interessante, Rosa! Io ancora non ho ottenuto risultati soddisfacenti, ma non demordo!
ma quanto buon pane, sicuramente il pane fatto in casa è più sano e buono...
In questo periodo non riesco a farlo(causa intervento) mi manca e la mia pasta madre riposa in freezer. A noi non piace quello fatto con la macchina del pane, preferiamo le michette o tipo francesino....
Forza Andreina! Ti riprenderai e ricomincerai presto a panificare. Quanto alla Mdp, anch'io pensavo che il pane non mi sarebbe piaciuto. Ma, ora che ce l'ho e che ho fatto tante prove, ho capito che il pane che viene fuori dalla Mdp non è tutto uguale, ma dipende molto dal tipo di farina e di lievito usati e dal procedimento che si segue. come per tutte le cose, ci vuole pazienza, studio ed esperienza.
Un bacione e grazie dei commenti anche a Clara e Loredana!
La macchina del pane è favolosa! Io non ne posso più fare a meno :) Buona serata
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