domenica 29 marzo 2009

Carciofi alla contadinella

O meglio: "cacòcciuli a viddanedda", come li chiamiamo in Sicilia.

E' ancora tempo di carciofi e se li trovate teneri e non troppo grandi provate questo ottimo contorno tipico della mia regione.


Se riuscite a procurarvi i carciofi con le spine otterrete un risultato decisamente migliore.
Lo so, le spine sono fastidiose, ma il sapore è tutta un'altra cosa rispetto alle altre varietà.


Ingredienti
carciofi
aglio
prezzemolo (qualcuno aggiunge anche della menta)
sale
pepe
olio extravergine d'oliva (io uso quello ottenuto dalle olive dei miei alberi secolari: che fortuna!)
un limone
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Pulite i carciofi togliendo le foglie esterne finché non arrivate a quelle chiare e tenere, poi ripulite un po' il gambo, togliendo le parti verdi e accorciatelo, ma non troppo perché è buonissimo, tagliate la punta all'incirca fino a metà e immergete via via i carciofi in acqua acidulata con succo di limone. Poi allargate ogni carciofo a fiore, salate e pepate l'interno e metteteci dentro un po' d'aglio, prezzemolo e, se piace, anche foglioline di menta precedentemente tritati. Disporre i carciofi in un tegame che li contenga di misura, in modo da farli restare dritti sui loro gambi. Versate sul fondo della pentola un dito d'acqua e irrorate il tutto con dell'olio e.v.o.
Cuocete a fuoco moderato , aggiungendo ancora un po' d'acqua se necessario, finché non saranno diventati teneri. Sono ottimi sia caldi che freddi.

Un consiglio: quando si puliscono i carciofi spinosi è impossibile usare i guanti perchè si danneggerebbero. Come tutte avrete sperimentato, però, toccando i carciofi si anneriscono i polpastrelli e le mani diventano "impresentabili". Per evitare che ciò accada, prima di iniziare strofinatevi le mani con le bucce del limone spremuto per acidulare l'acqua. Ripetete l'operazione più volte mentre pulite i carciofi e vedrete che le dita non si macchieranno.

Nessun commento: