Scusatemi, ma in questi giorni, come tutte voi penso, sono stata molto addolorata e sconvolta per il terribile epilogo della vicenda della povera Sarah Scazzi e, come mi capita sempre quando qualche evento mi colpisce troppo profondamente, non sono riuscita a trovare la forza per commentare sul blog.
Quali parole possono esprimere i sentimenti che tutti stiamo provando, lo sdegno o meglio l'orrore che ha suscitato nel nostro intimo ciò che quella ragazza ha dovuto subire? E lo sgomento che provoca in tutti noi il dover constatare di quali immonde, ignominiose atrocità può essere capace un essere umano contro un'altro essere umano...
Da mamma e da zia di una ragazzina quattordicenne che sembra la versione bruna di Sarah, soffro terribilmente insieme a quella povera madre e a tutta la famiglia Scazzi. Vorrei poterli abbracciare nel tentativo, sicuramente inutile, di alleviare il loro strazio.
Sono sempre stata e resto contraria alla pena di morte. Credo che in casi come questo l'unica pena giusta sia la morte civile, cioè l'ergastolo. Senza sconti, però. Condivido la frase terribile detta da una delle cugine di Sarah, la figlia maggiore dello zio-carnefice: "Mio padre deve pagare per quello che ha fatto. La pena di morte sarebbe la via più breve. Invece deve veder passare lentamente in carcere tutti i suoi giorni ". Nel più bruciante rimorso, aggiungo io.
Da mamma e da zia di una ragazzina quattordicenne che sembra la versione bruna di Sarah, soffro terribilmente insieme a quella povera madre e a tutta la famiglia Scazzi. Vorrei poterli abbracciare nel tentativo, sicuramente inutile, di alleviare il loro strazio.
Sono sempre stata e resto contraria alla pena di morte. Credo che in casi come questo l'unica pena giusta sia la morte civile, cioè l'ergastolo. Senza sconti, però. Condivido la frase terribile detta da una delle cugine di Sarah, la figlia maggiore dello zio-carnefice: "Mio padre deve pagare per quello che ha fatto. La pena di morte sarebbe la via più breve. Invece deve veder passare lentamente in carcere tutti i suoi giorni ". Nel più bruciante rimorso, aggiungo io.
Addio dolce, piccola Sarah. Piango e prego per te.
10 commenti:
Si, non ci sono parole, solo tanto dolore.
Gisella
Come ti capisco..solo oggi io ho timidmente ripreso il coraggio di postare qualcosa...Io non so che dire..non mi rendo conto..non ho parole...Ho solo la pelle d'oca...Quanti mostri sono celati fra noi...dietro visi come tutti gli altri.
Da mamma sono disgustata...per quello che ha potuto fare quel mostro....e quello che mi fa più paura e rabbia è che questi mostri li abbiamo dentro casa!!!!!!! Non ci sono parole....piccola Sarah......
condivido anch'io quel dolore, anch'io sono stata scassa in egual modo, forse anche per il fatto di essere una donna, che non può avere paura di uscire e di fare quello che vorrebbe fare perché qualcuno potrebbe tentare di costringerla a donare il proprio corpo, contro il suo volere, e con esso la propria essenza. il suo rifiuto si unisca nello specifico anche al grido disperato contro gli abusi familiari.
Mi associo alle tue riflessioni, cara Rosa, anch'io da mamma, mi stringo attorno alla famiglia di Sarah che ora è davvero un Angelo e dal Cielo pensera' a proteggere la sua mamma e il suo papa', cerchera' di alleviare il dolore profondo che li sta invadendo e preghiamo perchè riesca ad annullare i mostruosi istinti di qualche altro " mostro " ... solo un intervento Angelico, può bloccare episodi come ha subito lei, perchè è il MALE che li spinge e solo un ANGELO puo' vanificarli.
Un abbraccio ornella
http://latavolozzadipannolenci.blogspot.com
Non ce la faccio ad immedesimarmi nel dolore di quella povera mamma, dolore che deve essere immenso! La cosa che più mi sconvolge è pensare che uno zio, che avrebbe dovuto proteggerla, è stato l'artefice di un simile scempio. Merita di essere rinchiuso a vita e che la chiave venga gettata via, chi lo giudicherà dovrà metttersi una mano sulla coscienza, mi auguro che quasta volta non si invochi l'incapacità di intendere e volere perchè sarebbe come uccidere Sarah per la seconda volta.
Oi Rosa,
Realmente é uma história terrível que choca a todos. Como podem existir pessoas tão covardes e abomináveis. Precisamos sempre olhar pelas nossas crianças, todas, mesmo que não sejam da nossa família, devemos sempre estar alertas para protejê-las destes monstros.
bjs
Fique com Deus
Ho appena commentato sul mio blog, mi stringo al dolore di sua madre e spero che quell'uomo paghi per ciò che ha fatto
Sono ancora sconvolta...
Già tutto orrendo specie il modo come lo si è fatto sapere alla madre i mostri....sono di tanti tipi
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