venerdì 17 giugno 2016

Crazy cake: la torta matta



Gli americani la chiamano Crazy cake, Wacky cake o Depression cake. Quest'ultimo nome si riferisce al periodo in cui le donne americane l'hanno inventata, cioè nel periodo della Grande Depressione, la crisi economica iniziata nel 1929. Non giravano soldi e allora si sono inventate una torta senza uova, burro, latte, lievito. Sembra impossibile che si possa ottenere un dolce commestibile senza questi ingredienti, vero? Eppure io l'ho provata e vi posso dire che non è niente male, specialmente se mangiata il giorno dopo. E poi è velocissima e praticissima da preparare. Pensate che si impasta con una frusta a mano direttamente nella tortiera! Quella della foto (orrrrenda, come sempre!) l'ho ricoperta con panna di soia al cacao e riccioli di cioccolata fondente.

La ricetta originale, in diverse versioni, l'ho trovata qui

Ma se non vi piace avere a che fare con le cups e tutte le misure americane, si trovano in giro delle ricette in italiano con le misure in grammi. Ad esempio c'e questa, al cioccolato, sul blog di Stefania-Arabafelice

Provatela e vedrete che all'inizio vi sembrerà strana come consistenza, ma il giorno dopo è morbida, umida ed è ottima per l'inzuppo.


4 commenti:

annina ha detto...

rosa, la versione al cioccolato, in italiano...non si apre la pagina...non esiste.

Unknown ha detto...

Spesso faccio dolci senza qualche ingrediente, per questioni di "linea"
Luisa

conunpocodizucchero.it ha detto...

eccola la tua crazy cake! sono andata a vedere il blog che citi per la ricetta e caspita: ce ne sono un milione!!! Dovrò provarne qualcuna delle sue, però tenendo il lato della genuinità che questo dolce ha e che tanto mi piace! Grazie mille per avermi fatto scoprire a storia che sta dietro questo nome: non sapevo fosse nata nel periodo della grande depressione e ora che lo so mi piace ancora di più proprio per il concetto che tramanda.
A presto!

Rosa ha detto...

Benvenuta Elena! Grazie per la visita e per il commento. Qui sul blog ho postato solo questa, ma l'ho provata in diverse versioni: al limone, speziata, alle mele, al caffè... è sempre buona anche se per me la versione cioccolatosa resta la preferita.
A presto,
Rosa